Cerca e trova immobili
CHIASSO

In dogana con 80 ovuli di cocaina nello stomaco

Il corriere, un cittadino nigeriano, viaggiava su un pullman turistico. Sul veicolo è stato rivenuto anche un chilo di marijuana
Guardia di Finanza
In dogana con 80 ovuli di cocaina nello stomaco
Il corriere, un cittadino nigeriano, viaggiava su un pullman turistico. Sul veicolo è stato rivenuto anche un chilo di marijuana
COMO / CHIASSO - Un corriere della droga nigeriano che aveva ingerito ovuli di cocaina è stato arrestato dalla guardia di Finanza di Ponte Chiasso, in collaborazione con i funzionari doganali, nel corso di controlli al valico di Brogeda. L'uo...

COMO / CHIASSO - Un corriere della droga nigeriano che aveva ingerito ovuli di cocaina è stato arrestato dalla guardia di Finanza di Ponte Chiasso, in collaborazione con i funzionari doganali, nel corso di controlli al valico di Brogeda.

L'uomo, in ingresso nel territorio italiano, si trovava a bordo di un pullman turistico dove è stata scoperta una valigia abbandonata con all'interno circa un chilo di marijuana. Dopo il ritrovamento le Fiamme Gialle hanno approfondito il controllo nei confronti di tutti i passeggeri presenti, e a destare sospetti è stato l'atteggiamento di un ventinovenne, di nazionalità nigeriana e residente a Modena, che affermava di rientrare da un viaggio durato diversi giorni ma di essere senza bagagli.

Sottoposto a un esame radiografico all'Ospedale Sant'Anna di Como, è stata fatta la scoperta degli ovuli di plastica, circa 80, per un peso di 800 grammi di sostanza stupefacente. Il corriere è stato arrestato ed è piantonato presso il nosocomio comasco in attesa della completa espulsione di tutti gli ovuli. Poi verrà trasferito in carcere.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE