Con le fionde contro i nudisti: "Ora basta, siamo stufi"

Con il bel tempo tornano i naturisti. E un campeggiatore di Avegno è ricorso a... rimedi estremi
Con il bel tempo tornano i naturisti. E un campeggiatore di Avegno è ricorso a... rimedi estremi
AVEGNO - Lo sport dell’estate tardiva è... il tiro al nudista. Letteralmente. Si è munito di «una decina di fionde semi-professionali» il nuovo titolare del campeggio Piccolo Paradiso di Avegno, Nicolas Pittet, per far fronte al «persistente esibizionismo» dei nudisti che frequentano le pozze del fiume Maggia all’altezza di Avegno. «Ho distribuito le fionde ai bambini del campeggio che si sono divertiti a colpire i nudisti di sorpresa – racconta Pittet – Un gesto irresponsabile? Ma và! Almeno per un paio di settimane sono spariti. Ma ritornano sempre, purtroppo!».
Un gioco – pericoloso forse, fastidioso di sicuro – che segna la rottura dell’equilibrio «decennale, anzi trentennale» tra campeggiatori e nudisti ad Avegno; sicuri, questi ultimi, di «non voler dare fastidio a nessuno, anzi: siamo un valore aggiunto per la Maggia – replicano – e teniamo lontani i veri malintenzionati, gente che viene magari da fuori pensando che questo sia un posto dove dar sfogo ai propri capricci». Pittet però non sente ragioni. «Dovrebbero limitarsi a una zona ritirata del fiume, assegnata loro da un tacito accordo con il Comune, e invece continuano a sconfinare. Quest'estate alcuni clienti sono stati avvicinati da esibizionisti della peggior specie. Non saranno stati nudisti, non so, di sicuro erano nudi. Siamo stufi: la polizia intervenga!».









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