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CANTONE / BERNAFari accesi anche di giorno, c’è chi vorrebbe di più

05.04.14 - 18:41
In tutta la Svizzera cominciano a fioccare le multe. Crossroad: "Le luci diurne non bastano, sì all'obbligo dei fari anabbaglianti anche di giorno"
Nella foto d'archivio (Keystone) un tratto della autostrada A23, nei pressi di Vienna. In Austria l'obbligo dei fari accesi è stato abolito nel 2008
Fari accesi anche di giorno, c’è chi vorrebbe di più
In tutta la Svizzera cominciano a fioccare le multe. Crossroad: "Le luci diurne non bastano, sì all'obbligo dei fari anabbaglianti anche di giorno"

ZURIGO – Si fa un gran discutere su Via Sicura. Non soltanto per l'eccessiva severità, secondo taluni, nei confronti di chi spinge troppo sull'acceleratore, ma per una norma, introdotta dal 1° gennaio, che suscita non pochi interrogativi: l'obbligo dell'accensione dei fari anche di giorno.

Quadri: "Prescrizione ridicola" - Anche per chi ritiene assurdo quest'obbligo (vedi il consigliere nazionale Lorenzo Quadri che, recentemente, ha definito la prescrizione “ridicola, che ben poco ha a che vedere con la sicurezza, ma molto con la volontà di fare cassetta”) la norma è tassativa. A chi la contravviene i franchi di multa sono 40.

Le multe fioccano in tutta la Svizzera - Attenzione agli sbadati o a chi, di principio, i fari non li vuole accendere quando il sole brilla. Le multe cominciano a fioccare. In tutta la Svizzera.

Nel Giura la polizia ricorda gli automobilisti dell'obbligo entrato in vigore -  Recentemente la polizia del Canton Giura ha diramato un comunicato in cui si ricorda agli utenti della strada di rispettare l'obbligo. Verosimilmente in quel cantone sono ancora relativamente numerosi coloro che non rispettano la norma.

A Sciaffusa finito il periodo di tolleranza, a Friburgo quasi 100 multe - Passando in Svizzera tedesca, oggi si legge su 20min.ch che la polizia sciaffusana ha lasciato un certo margine di tempo agli automobilisti per adattarsi alle nuove regole, mentre a Friburgo, finora, sono state 94 le multe comminate dall'inizio dell'anno, mentre sono circa 150 gli automobilisti sanzionati a Lucerna. Nel Cantone dei Grigioni da inizio marzo si contano un centinaio di multe. In altri cantoni il tempo della tolleranza è definitivamente tramontato, come per esempio in Vallese, nel Canton Svitto o nella città di Zurigo. A Berna, invece, la violazione dell'obbligo è stato punito, da subito.

In Ticino nessuna statistica a disposizione - In Ticino, come ci hanno fatto sapere dalla polizia cantonale, statistiche a disposizione sulle multe per chi contravviene all’obbligo delle luci accese non ve ne sono. Anche per quanto riguarda i controlli della circolazione stradale, la “Cantonale” informa che essi “sono fatti per rilevare le infrazioni alla Legge sulla Circolazione Stradale tra le quali risulta pure quella di non avere le luci accese. Controlli solo per le luci non ne vengono eseguiti”.

Con l'obbligo in Austria aumentato il numero di incidenti di motociclisti - Eppure, la Svizzera, come abbiamo già più volte ricordato in precedenti articoli, arriva dopo che tutta una serie di paesi a noi vicini (Italia, Francia e Austria) in passato avevano già adottato l'obbligo. Cominciò l'Italia, già nel lontano 2003. La norma vale ancora, ma soltanto per le strade extraurbane e autostrade. La Francia aveva introdotto una norma simile, ma poi vi aveva rinunciato, così come l'Austria, che nel 2008, dopo 3 anni, abolì la norma perché, in sostanza, si era notato che non vi era nessun miglioramento essenziale. Uno studio austriaco dell'Istituto di ricerca sugli incidenti e la sicurezza (Epigus) di Vienna nel 2011 giunse alla conclusione che in caso di cattiva visibilità accendere i fari è sensato, ma con buone condizioni non offre più sicurezza: gli utenti della strada rivolgono più spesso e più a lungo sguardi alle luci, perdendo la concentrazione per altro. Inoltre, sempre in Austria, il numero degli incidenti stradali che hanno visto vittime i motociclisti è aumentato durante i tre anni di obbligo dei fari accesi. Tra le varie ragioni dell'aumento si era anche detto che, siccome tutti i veicoli circolavano a fari accesi, i motociclisti avevano perso quella sorta di "privilegio" di essere notati prima rispetto agli altri nel traffico motorizzato.

Roadcross: "Studio dell'UE: con l'obbligo dei fari accesi gli incidenti sono calati del 15 %" - In Svizzera, tra i più convinti della bontà dell'obbligo di tenere le luci accese anche di giorno, vi è Roadcross, l'associazione che si occupa di prevenzione e consulenza alle vittime di incidenti stradali. Il portavoce Stefan Krähenbühler, non si lascia condizionare troppo dagli studi austriaci: "Uno studio dell'Unione Europea - precisa - è giunto alla conclusione che l'obbligo dei fari accesi fa diminuire gli incidenti stradali del 15%. Per noi di Roadcross questo obbligo è sensato. Chi ha i fari accesi è più visibile dagli utenti della strada, soprattutto quando vi sono situazioni in cui si assiste a fenomeni meteorologici improvvisi, come temporali o banchi di nebbia".

"Ci vorrebbe l'obbligo dei fari anabbaglianti anche di giorno" - La necessità dell'obbligo dei fari accesi anche sulle strade urbane Krähenbühl la giustifica dicendo che, negli incroci, per esempio, le luci accese rendono migliori la visibilità e, di conseguenza, la sicurezza. "La regola com'è oggi va bene così. Sarebbe auspicabile introdurre un obbligo generalizzato delle luci anabbaglianti e non soltanto delle luci diurne. Con le luci anabbaglianti anche i fari posteriori si accendono, mentre con le luci diurne no. E può succedere che, all'imbrunire o in caso di nebbia o temporali improvvisi o nel passaggio di una galleria, gli automobilisti con luci diurne si dimentichino di accendere i fari anabbaglianti. Con l'obbligo delle luci anabbaglianti questo rischio non si correrebbe".

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