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Il giallo di Sergio Porta: "Non si muoveva mai senza di me"

L'ex segretario comunale è sparito nel nulla in una giornata di pioggia. La disperazione della moglie: "Da quattro giorni lo cerchiamo tutti. Ma di lui non c’è traccia"
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Il giallo di Sergio Porta: "Non si muoveva mai senza di me"
L'ex segretario comunale è sparito nel nulla in una giornata di pioggia. La disperazione della moglie: "Da quattro giorni lo cerchiamo tutti. Ma di lui non c’è traccia"
CONTONE – “Sabato a mezzogiorno avevamo ancora mangiato insieme. Mi aveva pure fatto i complimenti per il pranzo. Poi io sono andata in cimitero e al ritorno non l’ho più trovato”. È disperata la moglie di S...

CONTONE – “Sabato a mezzogiorno avevamo ancora mangiato insieme. Mi aveva pure fatto i complimenti per il pranzo. Poi io sono andata in cimitero e al ritorno non l’ho più trovato”. È disperata la moglie di Sergio Porta. L’uomo, classe 1929, ex segretario comunale di Contone, è letteralmente scomparso nel nulla in un freddo e piovoso pomeriggio di gennaio. Da quattro giorni amici e conoscenti stanno battendo a tappeto tutto il piano di Magadino. E addirittura la polizia ha diramato un mandato di ricerca internazionale. “Ma per adesso – spiega la donna – di Sergio non c’è traccia. Lo cerchiamo tutti, senza esito. È incredibile, lui non si muoveva mai senza di me”.

 

Vuoti di memoria - L’abitazione dei coniugi Porta è situata in campagna, nella zona tra Contone e Cadenazzo. Nei dintorni c’è qualche fabbrica, pochi i vicini di casa. Sergio è sparito attorno alle tre e mezza di sabato 4 gennaio. “E nessuno sembra averlo visto – riprende la moglie –. Quel giorno non avevo notato nulla di strano. Sembrava normale, chiacchierava come sempre. Ogni tanto Sergio soffriva di qualche vuoto di memoria, tuttavia non a tal punto da andarsene così. Non so davvero cosa dire. Si dimenticava delle cosette, capitava che magari non trovasse i vestiti. Ma non era una cosa gravissima”.

 

Un uomo ben voluto - Corporatura normale, altezza di 170 centimetri circa, capelli castano chiari, brizzolati, con calvizia frontale. Stando ai dati forniti dalla polizia, Sergio Porta sarebbe uscito di casa indossando un pullover e un grembiule da lavoro blu scuri, e un training nero. “In paese lo conoscono tutti. Non è uno che passa inosservato. È una persona amata. Non ha nemici. Non credo che qualcuno gli abbia fatto del male. Però sono preoccupatissima. Lo accompagnavo sempre io in macchina, dappertutto. Lui non guida”.

 

L’appello - Le ricerche, intanto, proseguono. Anche con l’elicottero. C’è ancora tanta speranza sulla sorte di Sergio Porta. Forse l’uomo sta vagando in stato confusionale per le strade ticinesi. Forse qualcuno, senza essersene reso conto, l’ha incrociato. La moglie rilancia l’appello: “Se qualcuno nel pomeriggio di sabato, o anche nei giorni a seguire, avesse notato una persona anziana, simile a mio marito, avvisi subito la polizia. Mi farebbe un regalo enorme”.

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