Campus multimediale della Rsi, ecco chi ha vinto il concorso
La volumetria complessiva del futuro campus di Comani sarà pari a 60.000 metri cubi
LUGANO - Il Direttore della Rsi Dino Balestra e il Direttore Operazioni SRG SSR Marco Derighetti hanno presentato questa mattina il progetto che ha vinto il concorso ad inviti bandito dalla stessa SSR il 16 settembre 2011 per la ristrutturazione, la ridefinizione e l’ampliamento degli spazi produttivi RSI a Comano.
Alla base del concorso, una duplice esigenza: "il risanamento degli edifici (segnatamente degli attuali Laboratori e Garage), che hanno ormai mediamente circa 30 anni e presentano, in parte, vari problemi legati alla loro età; l’ottimizzazione delle attività produttive, con l’obiettivo strategico, indicato dal Consiglio d’amministrazione della SRG SSR, di concentrare in un’unica sede – Comano appunto – tutte le attività produttive radiofoniche, televisive e online della RSI per raggiungere una piena convergenza multimediale e fare di Comano il vero e proprio Campus multimediale di Servizio pubblico della Svizzera italiana".
La volumetria complessiva del futuro Campus-Comano sarà pari a circa 60'000 mc, la superficie di uffici, studi e spazi di collegamento e ristoro attorno ai 3'000 mq. Il Campus-Comano sarà costruito secondo gli standard Minergie.
Al concorso erano stati invitati 10 studi architettonici della Svizzera italiana. Dopo una prima fase di selezione rigorosamente anonima, erano rimasti in gara 2 progetti che la Giuria, composta da 3 rappresentanti della SRG SSR e da 3 esperti esterni, ha ulteriormente approfondito in presenza dei loro autori.
Il 7 dicembre 2012 la scelta finale: si è imposto lo Studio Architetti Cattaneo e Associati di Bellinzona con il progetto “con-tatto”. Ora si entra nella fase di dettaglio per arrivare a presentare la domanda di costruzione nei primissimi mesi del 2014 e il progetto completo e particolareggiato, anche negli aspetti finanziari, entro l’autunno 2014 al Consiglio d’amministrazione SRG SSR, che dovrà dargli luce verde.
Se tutto procederà secondo i piani, la costruzione avverrà a tappe a partire dal 2015 e terminerà entro il 2017, mentre l’installazione tecnica, pure a tappe, è prevista tra il 2016 e il 2018.




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