La Noyfil licenzia

Una cinquantina i posti a rischio
STABIO - Capacità produttiva in eccesso e la Noyfil, società del gruppo italiano Radici con sede a Stabio, sta pensando di licenziare. Come riferisce oggi il CdT, infatti, la società ha già comunicato a 50 dei suoi 160 dipendenti la prospettiva di un taglio nel lavoro. Ci saranno di sicuro alcuni licenziamenti, anche se si sta cercando di ridimensionare il danno, riducendo gli orari di lavoro.
Già lo scorso anno a seguito dei primi segnali di crisi l'azienda aveva messo in atto misure preventive come la riduzione del lavoro e la sospensione del pagamento della tredicesima, nonché il taglio dei salari del 2%. Misure che purtroppo non hanno risolto il problema, che è quello di una capacità produttiva in eccesso, a fronte di una minore richiesta e della crisi sul mercato della produzione e commercializzazione di fili continui in poliestere.




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