Centro sportivo, Cugnasco-Gerra si spacca

L’accusa del consigliere comunale Udc Mario Vairos: "È un progetto incompleto e inaccettabile con un costo sproporzionato"
LOCARNO - Cugnasco-Gerra si appresta ad approvare la realizzazione del nuovo “Centro Sportivo” che dovrebbe sorgere nelle prossimità dell’attuale campo di calcio che comporta, secondo preventivo, un costo pari a quattro milioni di franchi. Eppure c’è chi non è per niente convinto del progetto. “Siamo tutti d’accordo che il campo è da rifare, ma non perché lo si attende da trent’anni che bisogna accettare la prima cosa che viene presentata”, esordisce Mario Vairos, consigliere comunale dell’Udc e Lega indipendenti di Cugnasco-Gerra .
Costi elevati e progetto incompleto - A preoccupare Mario Vairos sono certamente i costi elevati che questo Centro comporta, ma soprattutto un progetto che secondo lui non è ancora completo: “Ci sono ancora molti problemi. Già prima della presentazione avevo dei dubbi. Dopo che i progettisti hanno illustrato il tutto ho capito che era un qualcosa d’inaccettabile. Mancano ancora molti dettagli. Un esempio? Manca l’accesso allo stabile per i rifornimenti e le manifestazioni. Quando lo si è chiesto al progettista come si sarebbe potuto fare, ha risposto “attraversando il campo con il camion”. Questa è solo una delle tante cose che non vanno. Mi spiace ma non posso accettare un progetto solo perché si dice “o lo si fa adesso o se no aspettiamo altri vent’anni”. Ripeto non sono contrario alla ristrutturazione del campo, ma solo a questo progetto sproporzionato per utilizzo e costi al fronte di soli 3450 abitanti. Un conto è avere un moltiplicatore al 70% e passare al 80% con un’opera, un altro è averlo già al 90% e passare al 100%. Anche come attrattività il comune rischia di perdere molto per un centro che andrà ad uso di pochi privilegiati”.
Unico progetto e nessuna variante o alternativa - “Purtroppo è anche l’unico progetto che ci è stato sottoposto, senza nessun’altra variante. È tanto per fare qualcosa perché i tempi sono stretti e perché si attende questo campo da trent’anni. Però bisogna ricordarsi che sono soldi pubblici. In un periodo di crisi come questo bisogna stare molto attenti a come s’investe il denaro dei cittadini”.
Partecipazione di Locarno - “Parliamo di quattro milioni per una struttura che sorgerà comunque sul territorio di Locarno, quindi anche la partecipazione della città (solo 680'000 franchi ndr) dovrebbe essere molto maggiore di quella attuale. La quota di Locarno è basata sul totale degli abitanti, quindi partecipano con il 20%. La città si troverebbe ad avere sul suo territorio una struttura da diversi milioni di franchi avendo speso molto poco. Ci sono delle convenzioni è vero, ma nessuno vieta di cambiarle”.
Occasione persa - “Si potevano spendere due milioni di franchi per costruire il campo senza far spendere un centesimo ai cittadini: il milione ricevuto dall’aggregazione, la parte dello sport toto e la partecipazione di Locarno. Si poteva partire da questa base e poi pian pianino aggiungere quello che era necessario, ma con un’informazione limpida e corretta nei confronti delle persone. Adesso ci sono già delle interpellanze per aumentare il credito al progetto. Alla fine quanto costerà il nuovo campo? quattro, cinque o più milioni? Si vuole fare un centro sportivo? Nessun problema. Però allora che si facciano le cose come si deve. Lo si chiama centro sportivo, ma oltre a una pista finlandese, ci sono solo i campi di calcio. Se qualcuno non ama correre o giocare a calcio non utilizzerà mai la struttura”.
Le alternative non mancano - “Posso capire che fa comodo avere un centro sportivo sotto casa, però a Tenero abbiamo il CST che mi sembra sia più che ben fornito per ogni attività. Si trova a cinque minuti di distanza e lo si può raggiungere in un attimo anche con i mezzi di trasporto pubblici. Bisognerebbe ragionare in modo intercomunale e smettere con i campanilismi. A Gudo c’è un campo che si potrebbe utilizzare con degli accordi, lo stesso si potrebbe fare con il Cantone per il Centro di Riqualifica di Cugnasco-Gerra per chi volesse giocare a basket per esempio”.
Una soluzione possibile - “Personalmente credo che la migliore soluzione sia quella di non farsi prendere dalla fretta e valutare altre possibilità e progetti più intelligenti. Sono convinto che se abbiamo ancora un po’ di pazienza nel giro di due anni potremo votare un nuovo progetto che potrà rendere felici tutti quanti”.



