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CAMPIONE D'ITALIA / CANTONE

Ancora 230 veicoli con targa ticinese: il Cantone chiede una stretta finale

In una lettera, Camorino chiede che entro il 2026 tutti i veicoli abbiano targhe italiane
Archivio Ti Press
Ancora 230 veicoli con targa ticinese: il Cantone chiede una stretta finale
In una lettera, Camorino chiede che entro il 2026 tutti i veicoli abbiano targhe italiane

CAMPIONE D'ITALIA / BELLINZONA - Sono ancora circa 230 i veicoli immatricolati in Ticino, ma appartenenti a cittadini e aziende residenti a Campione d’Italia. Ora la Sezione della circolazione del Canton Ticino ha inviato un sollecito formale al Comune dell’enclave italiana, chiedendo di concludere la transizione verso le targhe italiane.

Alla base della richiesta, l’immatricolazione italiana resa obbligatoria per i residenti del paese entro il 31 dicembre 2022. Un termine fissato dopo l’ingresso ufficiale di Campione d’Italia nello spazio doganale europeo, avvenuto il 1° gennaio 2020.

Tuttavia, lo ricordiamo, a seguito degli accordi bilaterali tra Roma e Berna, l’Amministrazione comunale aveva chiarito che i veicoli immatricolati in Svizzera fino al 31 dicembre 2019 avrebbero potuto continuare a circolare con targhe ticinesi fino alla dismissione o cambio di proprietà del mezzo. «Una situazione a oggi ancora valida», ha confermato la vicesindaca Tanina Padula in una dichiarazione a tio.ch.

Che i veicoli ancora circolanti rientrino tutti in questo regime transitorio non è dato sapere. Resta il fatto che, secondo le autorità ticinesi, è ora necessario concludere definitivamente la procedura. Da qui la proposta «di valutare l'invio di una lettera mirata agli ultimi residenti interessati, per agevolare la fase conclusiva doganale e di immatricolazione italiana che comunque deve avvenire il prima possibile. Entro la data massima della fine del 2026».

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