Dentro il nido ideato da questa coppia: il video e le nostre recensioni



Elia e Adriana Frapolli hanno coronato il loro sogno. Ecco l'Habitat Lago Maggiore. Un luogo strepitoso in cui fare vacanza e rigenerarsi.
Elia e Adriana Frapolli hanno coronato il loro sogno. Ecco l'Habitat Lago Maggiore. Un luogo strepitoso in cui fare vacanza e rigenerarsi.
GAMBAROGNO - Il primo cliente in assoluto arriva da San Diego, in California. L'Habitat Lago Maggiore a Piazzogna (Gambarogno) apre i battenti. È il coronamento del sogno di Elia e Adriana Frapolli. Marito e moglie che con i loro figli abiteranno a due passi dalla struttura alberghiera. «Comprende cinque casette immerse nel verde con una bellissima vista sul lago», precisa Elia Frapolli, consulente nel ramo turistico.
"Effetto wow" – Tio.ch si è recato sul posto per recensire questa novità. Il primo impatto è da "effetto wow". Il panorama è unico. Dalla collina si vede il lago Maggiore in tutta la sua maestosità. Il silenzio è pregevole. Si sentono il ruscello e gli uccellini che cinguettano. C'è tantissima natura.
Ma quanto costa? – Certo, detto questo, iniziamo a chiederci quale sia il target, a che tipo di clientela è rivolto il neonato Habitat. Una notte in una struttura del genere per una famiglia di quattro persone costa circa 360 franchi. Si paga "a casetta". Prezzo non alla portata di tutti. Ma la qualità è alta. Paragonabile a quella di un quattro stelle.
I letti – Frapolli ci mostra una stanza. Il letto è sospeso. E soprattutto la vetrata permette di addormentarsi e risvegliarsi di fronte a una vista che toglie il fiato. Suggestivo. Qualcosa da provare.
Gabinetto con vista – Il panorama è addirittura ottimizzato al gabinetto. Mentre un cliente tranquillamente fa i suoi bisogni seduto sul water può guardare all'esterno e rilassarsi. Senza essere visto da nessuno. Dettaglio non da poco e garantito da una trovata digitale geniale.
Idromassaggio – Ogni casetta è poi dotata di una vasca idromassaggio all'esterno. La si aziona facilmente. E anche qui non si può non restare stregati dall'offerta. La privacy c'è. Così come il relax. E a bordo vasca si può anche appoggiare un drink. Chapeau.
La scalinata – Una pecca potrebbe essere rappresentata dalla scalinata che porta alle casette. Diciamolo chiaramente: anche se all'inizio c'è una casetta dedicata a chi è diversamente abile, la vacanza all'Habitat Lago Maggiore non è consigliata a chi ha gravi problemi di deambulazione. Portare i bagagli nelle casette potrebbe sembrare fastidioso. Ma c'è un robot che si occupa di questo compito. E allora le critiche si ridimensionano.
Luogo energetico – Nota d'onore ai nomi delle casette. La zona di Piazzogna è un luogo energetico. E lo si percepisce a pelle. Il richiamo va dunque ai chakra e alla spiritualità. Un concetto che ritorna in più variabili.
Una vera esperienza – Proviamo a trovare qualche nota stonata. Ed è dura. Il servizio colazione. I posteggi esclusivi per gli ospiti. La possibilità di usare la bicicletta. Il collegamento coi mezzi pubblici. Sono tutti atout che fanno del sogno di Elia e Adriana Frapolli un'esperienza con la "e" maiuscola. E allora tanti auguri Habitat Lago Maggiore.









