Una comunicazione istituzionale per tutti, con l'italiano facile

La chiede al Municipio di Bellinzona una mozione della sinistra: «Non bisogna lasciare indietro nessuno».
BELLINZONA - Rendere più accessibile e inclusiva la comunicazione istituzionale della Città di Bellinzona, attraverso l'uso della lingua facile. Lo propone una mozione firmata da Martina Minoletti per il gruppo Unità di Sinistra e sottoposta al Municipio.
«Oggi in Svizzera più di 1,25 milioni di persone tra i 16 e i 65 anni non possiedono competenze sufficienti di lettura e scrittura per orientarsi nella vita quotidiana. La "lingua facile" è una modalità di comunicazione che utilizza un linguaggio semplificato, volto a rendere le informazioni accessibili a persone con difficoltà di lettura, a persone neurodivergenti, persone con dislessia, persone migranti, persone con disturbi dell’attenzione, persone con bassa alfabetizzazione e illetteratismo, persone anziane, persone ipoacusiche, persone con autismo, persone con disabilità cognitive o a coloro che più in generale – per diversi motivi – non padroneggiano completamente la lingua locale», spiega Minoletti.
La mozione quindi propone «una sezione in lingua facile sul sito ufficiale e produca materiale divulgativo accessibile anche in forma cartacea, per favorire l'autonomia e la partecipazione attiva di tutte le cittadine e i cittadini (...) per il principio di non lasciare indietro nessuna persona».
Da cui la richiesta di credito volto a coprire la consulenza di esperte/i in “lingua facile” o comunicazione accessibile per la traduzione dei contenuti esistenti e la creazione di nuovi materiali, la produzione di materiale divulgativo accessibile agli sportelli (e non solo online) in Lingua facile per i diversi ambiti dell’amministrazione comunale e - infine - l'adeguamento tecnico del sito web per ospitare la nuova sezione e garantire una navigazione intuitiva.




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