Quasi tutte rimaste a bocca asciutta le persone presenti: la maggior parte se l'è aggiudicate la Cippà Trasporti SA di Chiasso
CHIASSO - Sono rimaste quasi tutte a bocca asciutta le circa 15 persone accorse al magazzino di Cippà Trasporti SA a Chiasso. Sì perché la maggior parte delle 8'784 bottiglie di vino di origine cilena, messe all'asta mercoledì pomeriggio, se le è aggiudicate proprio la Cippà Trasporti SA, creditore della Wolfox Group Switzerland Sagl. Tra i presenti c'erano ristoratori provenienti dal cantone ma anche dalla zona di confine, importatori, ma anche privati.
Il prezzo di partenza era di 50 franchi, con un rilancio minimo di 20 franchi. Nove palette su dieci, composte da 150 cartoni contenti sei bottiglie ciascuno, sono state quindi ritirate dalla società di trasporti, per un importo complessivo di 7'780 franchi, ossia meno di un franco a bottiglia. La decima, composta da "soli" 114 cartoni contenenti sei bottiglie di vino ciascuno, se l'è aggiudicata una società di commercio di prodotti alimentari con sede a Paradiso, strappandola alla posta al rialzo per 1200 franchi complessivi, ovvero 1,75 franchi a bottiglia. A questi andranno sommati i costi dell'importazione e i dazi doganali, a carico dell'aggiudicato.
Più nel dettaglio, tutte quelle bottiglie erano rimaste nel punto franco chiassese per circa un anno ed erano state ordinate, ma mai ritirate, dalla società importatrice con sede a Lugano. A quanto pare, la Wolfox Group Switzerland Sagl non stava pagando la merce e la Cippà Trasporti SA non ha fatto altro che esercitare il diritto di ritenzione.
Il produttore è Toro de Piedra e i sui vari cartoni le etichette spiegavano che al loro interno si trovavano Syrah Gran Riserva 2021, Cabernet sauvignon Gran Riserva 2021, Sauvignon Toro De Piedra Gran Riserva 2021. Vini che in linea di massima vengono rivenduti attorno agli 11 franchi a bottiglia.