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I ticinesi nel blackout a Madrid: «Siamo senza cibo e in tasca abbiamo solo franchi»

Dei giovani luganesi dovevano rientrare questa mattina ma sono stati colti alla sprovvista dal mega-oscuramento che ha sconvolto la Spagna.
I ticinesi nel blackout a Madrid: «Siamo senza cibo e in tasca abbiamo solo franchi»
foto lettore tio.ch
I ticinesi nel blackout a Madrid: «Siamo senza cibo e in tasca abbiamo solo franchi»
Dei giovani luganesi dovevano rientrare questa mattina ma sono stati colti alla sprovvista dal mega-oscuramento che ha sconvolto la Spagna.

MADRID/LUGANO - Check-out fatto, pronto per prendere un Uber in direzione aeroporto ma non potrà farlo.

Per M.*, giovane luganese in gita a Madrid per un weekend lungo con gli amici, il blackout apocalittico che ha “spento” Spagna, Portogallo e alcune parti della Francia non poteva cadere in un momento peggiore.

Mezzi, taxi e metropolitana sono fuori uso per non parlare - ovviamente - dello scalo aeroportuale: «Ho lasciato le valigie in hotel», ci racconta, «e io mi trovo qui con soltanto una manciata di franchi in tasca, le carte per i pagamenti sono fuori uso così come i bancomat... vorremmo comprarci del cibo ma i negozi o sono chiusi o accettano solamente contanti... Quelli dell'albergo mi hanno lasciato prendere solo una birra, niente di più».

Mentre gira per Madrid in cerca di una soluzione, o aspettando che l'oscuramento rientri, il quadro che gli appare è da emergenza: «La rete telefonica non prende bene, ci sono i nastri di divieto d'accesso alle fermate della metro e le autorità hanno detto di tenere libere le strade e di non recarsi in aeroporto per nessuna ragione», spiega sempre M.

Anche perché tutti i semafori della città sono k.o. e a occuparsi degli svincoli nevralgici sono gli agenti della Guardia Civil. Per l'occasione sono stati schierati sul territorio anche militari dell'esercito.

«Uno dei nostri amici che è partito all'alba è riuscito ad atterrare a Malpensa e rientrare in Ticino», continua, «un altro che doveva raggiungerci qui oggi, invece, l'abbiamo proprio perso... i contatti si sono totalmente interrotti. Probabilmente non sarà riuscito a partire».

In generale l'atmosfera nella capitale spagnola è sì agitata, ma c'è chi lo è un filino di più: «I turisti che si vedono in giro sono quelli che appaiono più agitati e stressati», racconta, «gli spagnoli invece, malgrado tutto, sembrano piuttosto tranquilli. Noi? Non possiamo fare altro che portare pazienza...»

*nome noto alla redazione


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