
Uno spazio di cultura, benessere e incontro sta per nascere nel quartiere luganese
LUGANO - Un nuovo polo artistico e culturale sta prendendo forma in questi giorni a Molino Nuovo. Nella centralissima piazza del quartiere luganese, là dove in passato avevano trovato posto una panetteria, un negozio di dischi e poi di biciclette, sta sorgendo Oltre la siepe, un luogo che mira a diventare «un rifugio e al contempo un trampolino per chi cerca non solo cultura, ma una cultura che liberi, che guidi e che curi».
Uno spazio che si fa in tre - Tio/20minuti ha avuto l'occasione di dare un'occhiata agli spazi. I lavori sono ancora in pieno svolgimento e si è nel pieno - come potete vedere nel video - di quella fase di creativa confusione dalla quale, tra poche settimane, sorgerà questo nuovo punto di aggregazione e di ricerca artistica. Si parte da una sala di 68 metri quadrati, che arriverà a contenere fino a 60 persone e che ospiterà le performance artistiche - che siano concerti, teatro e performance, mostre, installazioni, workshop e così via. Il calendario prevede una quarantina di eventi nell'intero 2025. «È il luogo del benessere, non solo fisico ma anche emotivo» ci ha spiegato Valentina Barri, che condivide questa avventura con Ivano Torre.
Accanto troviamo un piccolo atelier. «Un luogo d'incontro, un salottino» nel quale verranno mostrati e venduti i prodotti che Barri (farmacista, oltre che attrice e performer) ha elaborato. Integratori, tisane e in generale prodotti naturali, che vanno a completare quell'atmosfera di benessere che vuole diventare una cifra di Oltre la siepe. Alle sue spalle, infine, uno spazio consacrato ai laboratori. «Di cucina, per la creazione di tisane, di un olio essenziale. Un luogo dove toccare con mano quella che può essere una trasformazione. Dalla farina possono nascere infiniti cibi, così come da un semplice gomitolo si possono sviluppare infiniti oggetti».
In dialogo con Molino Nuovo - Oltre la siepe dialogherà con il quartiere. Non solo con i suoi abitanti, ma con lo spazio fisico circostante. A partire dalla rassegna Viva il Quartiere, nata nel 2023 a Castagnola e che punta a valorizzare gli spazi di Piazza Molino Nuovo. La condivisione è un elemento fondamentale. «Facciamo lo spettacolo, il concerto, con lo scopo di creare una comunità e creare qualcosa che non c'era. Questo lo trovo bellissimo» aggiunge Barri.
L'importanza di guardare oltre - Come nasce il nome Oltre la siepe? È frutto di uno slancio di Ivano Torre e risale a un tempo che sembra quasi remoto, sebbene sia distante solamente cinque anni: la pandemia di coronavirus. «Per lui è stato un periodo di sofferenza e abbattimento. Ma ha permesso, nel contempo, di riflettere su dove stiamo andando, come società e come artisti». Torre, che per 20 anni è stato un punto di riferimento della cultura a Bellinzona, è sceso nel Sottoceneri cogliendo un'opportunità e portando la sua visione. «Il concetto alla base del nome mi preme molto: la mia vita è sempre stata alla ricerca di quello che sta oltre» spiega Torre. Lo ha fatto nel suo percorso di sperimentazione musicale e ora con questo spazio. «Uscire dal previsto, da quello che si conosce, dagli schemi». Questa realtà vuole «stimolare le persone che verranno in questo spazio a tenere presente che si faranno degli eventi che avranno a che fare con il concetto dell'oltre».
L'inaugurazione - La presentazione degli spazi è in programma il 22 marzo, con una manciata di settimane di ritardo rispetto al piano iniziale. Sarà il pianista Giulio Granati a inaugurare lo strumento che, fin da oggi, fa bella mostra di sé nella sala eventi. «Siete tutti invitati» conclude Barri.