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CANTONE«Alle dieci e mezza di mattina c'erano ancora pazienti a letto non lavati»

09.12.24 - 17:32
La denuncia di Luca Torriani, fisioterapista che per ben 18 anni ha lavorato all'ospedale di Acquarossa: «Storia di un vero calderone».
Ti-Press (archivio)/ Luca Torriani
«Alle dieci e mezza di mattina c'erano ancora pazienti a letto non lavati»
La denuncia di Luca Torriani, fisioterapista che per ben 18 anni ha lavorato all'ospedale di Acquarossa: «Storia di un vero calderone».

ACQUAROSSA - «Per me è stata una scelta difficile. A un certo punto ho capito che un professionista non poteva tacere». Luca Torriani, 45 anni, è un fisioterapista di Biasca. Per ben 18 anni ha lavorato all'ospedale di Acquarossa. Fino al 2023, quando si è dimesso. Oggi, in un' autopubblicazione dal titolo "Storia di un salvataggio apparente" racconta il presunto declino della struttura bleniese. E lo fa in un momento in cui la pianificazione ospedaliera è di nuovo sotto la lente della politica cantonale.

Torriani, lei punta il dito contro la scelta di abbandonare la geriatria acuta decisa nel 2015 ed entrata in vigore nel 2018. Perché?
«Perché all'opinione pubblica è stata venduta come una scelta vincente. Non è così purtroppo. Ha generato solo caos. La geriatria acuta di Acquarossa è stata spostata a Locarno. Reparto che esiste pure a Mendrisio e alla Moncucco di Lugano. In ospedali come quello di Acquarossa sono stati introdotti i cosiddetti reparti acuti di minore intensità». 

Teoricamente è una riorganizzazione che doveva portare più efficienza e maggiori risparmi. Non è così?
«I quadri hanno la tendenza a dire che va tutto bene. Ma dovreste sapere cosa si pensa nei reparti. Alle dieci e mezza di mattina c'erano ancora un sacco di pazienti a letto non lavati. Ad Acquarossa abbiamo perso 13 posti di lavoro a causa di questa nuova pianificazione, soprattutto infermieri. Se ne è andato circa il 10% del personale. Bastava che una persona fosse assente e si andava in tilt».

Eppure sulla carta il compito doveva diventare più semplice, o no?
«Sapete cosa significa avere pazienti dei reparti acuti di minore intensità? Contrariamente alla geriatria acuta, è un calderone. C'è un po' di tutto, ma niente di specifico. Anche pazienti psichiatrici». 

Con la nuova pianificazione il costo medio del paziente per giornata è però calato.
«Sì. Ma nemmeno di tanto. E poi c'è un effetto secondario. I pazienti dei reparti acuti di minore intensità generano meno introiti. E quindi anche le finanze dell'ospedale peggiorano». 

Cosa ne consegue?
«La paura di ulteriori tagli. Figuratevi che per i pazienti dei reparti acuti di minore intensità la degenza media prevista è di circa 21 giorni. Ci sono pazienti che potrebbero andare a casa dopo 15 giorni. Ma si tende a tenerli lì ancora una settimana. Per rispettare la media. Si fa di tutto per tenerli lì».

Così si alzano i costi della salute inutilmente.  
«Non ha senso se si pensa ai costi della sanità. Ma mettetevi nei panni di medici e infermieri: se i pazienti vanno a casa i reparti sono mezzi vuoti». 

Non ha senso. Da una parte si è stressati per il troppo lavoro. Dall'altra si tiene in ospedale gente che non ne ha più bisogno.
«Questo accade perché si ragiona a compartimenti stagni. Ognuno pensa ai propri interessi».

La sento amareggiato.
«Lo ripeto: è una riorganizzazione che ha fatto male anche ai pazienti. In certi periodi può capitare che non vedano il medico per alcuni giorni di fila. Accade quando il medico deve gestire anche il pronto soccorso, che ha la priorità. Con questo sistema ne va sia della qualità delle cure, sia del benessere del personale. No, io non potevo più stare zitto». 

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COMMENTI
 

Porinum 1 mese fa su tio
Romoletto, io credo invece che, purtroppo, il futuro di questo signore é pregiudicato. Solo chi ha i soldi può aprir bocca, altrimenti io consiglio di tenere i piedi al caldo, lí dove si é

Romoletto 1 mese fa su tio
Spero che questa denuncia non pregiudichi il futuro professionale di questa persona,ha tutta la mia stima oggi pochi ci mettono la faccia.

Romoletto 1 mese fa su tio
Bevete ancora le panzanate che ogni volta vi spacciano i cosiddetti esperti in materia tutte le volte che bisogna accettare o modificare una legge ?

Emib5 1 mese fa su tio
È il risultato di una politica scellerata in cui si è voluto accontentare tutti. E non se ne esce per le proteste che ci sono ad ogni tentativo di chiudere strutture che sono solo doppioni o tenute aperte per accontentare le periferie. Con l'aggravante di costringere i parenti a fare molta strada in più per andare a trovare i propri cari ad Acquarossa o a Faido, altra struttura superflua.

Eneri 1 mese fa su tio
Risposta a Emib5
Certo l'importante per gente (?) come lei, e far morire le valli e i loro abitanti. Una forma di razzismo moderno!

Piccolo 1 mese fa su tio
Risposta a Emib5
Condivido pienamente. Troppi ospedali in Ticino che costano = disservizi. Siamo noi che lo vogliamo e dunque dobbiamo pagare le conseguenze. È triste ma è così

Romoletto 1 mese fa su tio
Risposta a Piccolo
Ma dove li piazza poi tutti gli amici dei CDA ? Una volta eravamo la terra delle banche è almeno portavano indotto e guadagni al Cantone ora siamo quella dei kebab e ospedali.

Emib5 1 mese fa su tio
Risposta a Eneri
Guardi che poi è gente (?) come lei che si lamenta di tutto, ad esempio gli alti premi di cassa malati in Ticino...

king 1 mese fa su tio
Pessimo ospedale. Sembra di essere in una casa anziani. Ho avuto 2 brutte esperienze: - la 1a con mio papà che era stato ricoverato lì x una riabilitazione dopo 1 mese di cure intense, non gli è stato fatto praticamente niente e mio papà si stava lasciando andare, era su una carrozzina abbandonato a sé stesso, e loro ci avevano detto che non si poteva fare NULLA anzi ci hanno proposto un ricovero in casa anziani!!!! poi noi famigliari siamo riusciti a farlo trasferire alla clinica Hildebrand e nel giro di 3 mesi è tornato a casa sulle sue gambe e con la testa lucida e tutt’ora che sono passati 3 anni è a casa tranquillo con mia mamma. -2a avevo mio zio purtroppo terminale da un brutto tumore è stato lì a soffrire le pene dell’inferno fino al suo ultimo respiro. Gridava aiuto aiuto (l’acqua lo stavo soffocando) ma dico io: le cure palliative o sedazione basata con Dormicum e morfina dove erano?? Sotto chiave nell’armadio??!!!

Mgrazia60 1 mese fa su tio
Fatta la legge fatto l’inganno!!!

Piccolo 1 mese fa su tio
Vogliamo avere ospedali in ogni angolo del Cantone? Vogliamo avere in Ticino, con meno abitanti di Zurigo, 15 ospedali tra EOC e privati che devono tutti fare degli utili? E allora sopportiamo le conseguenze….

bledsoe 1 mese fa su tio
Risposta a Piccolo
Esatto!

andrea28 1 mese fa su tio
Da una statistica della Confederazione (2019) la media di degenza in ospedale per una malattia acuta é di 5,2 giorni in Svizzera mentre 6,3 in Ticino. Come mai?

Piccolo 1 mese fa su tio
Risposta a andrea28
Il perché è subito detto. Più al sud vai più ipocondriaci si è per un nonnulla si va al pronto soccorso. Poi, come ho già scritto sopra, troppi ospedali che devono fare utili

serginio82 1 mese fa su tio
questo è un argomento molto vasto.... potremmo.parlarne per ore... ci sono moltissime cose che non vanno e questo a livello generale... in alcune strutture magari i proble.i sono più marcati... a volte ci si dimentica che le persone non sono numeri, ma bensì esseri umani!sono persone che ci hanno messi al mondo!ci hanno cresciuti, ci hanno seguiti e supportati fino all'ultimo giormo di vita! all'interno delle varie tipologie di strutture questo percorso dovrebbe continuare tra paziente e curante, ma non è così! oggi si guardano le finanze, i minuto di cura pagati, dimenticando così l'aspetto umano. le strutture dovrebbero anche preservare l'autonomia dei pazienti, donare la propria spalla ed il proprio cuore per curare al meglio le persone e stare vicino ai pazienti, che possano essere giovani o anziani. ma tutto questo oggi è stato lasciato nel dimenticatoio... non mi dilungo....ma sicuramente è ora di fare qualcosa e cambiare le carte in tavola ed anche alla svelta!

centauro 1 mese fa su tio
Risposta a serginio82
Considerazione chiara ed esauriente totalmente condivisibile.

bledsoe 1 mese fa su tio
Risposta a serginio82
Certo che si guarda alle finanze: tutti si lamentano del costo delle casse malati, delle imposte, dell'inflazione...così va questa società. E non dico che vada bene, intendiamoci.

Marc 1 mese fa su tio
Pianificazione ospedaliera, ovvero a tutti un contentino… e questo è il risultato!

Eneri 1 mese fa su tio
Bravo Luca, sei stato molto chiaro e ovviamente hai parlato da persona competente, che opera sul campo (a differenza dei vertici dell'EOC). Quest'ultimi si interessano solo agli aspetti finanziari, che diventano una scusa per favorire gli ospedali e le cliniche dei centri. Che poi le strutture delle Valli non funzionino o scompaino a loro non interessa. I valligiani, come giustamente affermava Tiziana Mona, sono purtroppo considerati come "Figli di un dio minore"

Flet 1 mese fa su tio
Trattengono i pazienti in ospedale per 21 giorni quando invece potrebbero andare a casa dopo 15 giorni! La maggior parte di ospedali fà questo! Poi è colpa nostra se i premi della cassa malati aumentano!

bledsoe 1 mese fa su tio
Risposta a Flet
Eh si, perché la maggior parte della gente è lì pronta con l'avvocato: se la lasci andare un pelo troppo presto e va qualcosa non perfettamente giù a far causa. Quindi si preferisce prenderla sul sicuro e tutti noi paghiamo.

valemi 1 mese fa su tio
e chi è il direttore responsabile? guardano solo le finanze che devono funzionare.....Luca ha fatto bene di parlare, non poteva prima!

tschädere 1 mese fa su tio
e cosa ci si aspetta da una organizazione sul quale posto di presidenza ci sia uno che in seconda parte e presidente di una casa da gioco.

Marc 1 mese fa su tio
Risposta a tschädere
Concordo, ma sopra ci sta un consiglio di stato e un parlamento, incapaci di prendere delle decisioni coraggiose per l’interesse di tutto

M70 1 mese fa su tio
reparti " protetti" in struttura del Malcantone...cosa abbiamo visto.....certo che se si assume personale non qualificato che fino l'altro giorno lavorava in un bar ..

Fano 1 mese fa su tio
Se veramente la situazione è questa abbiamo un governo che è una m…a!!! Non è questo il settore che bisogna risparmiare e bisogna anche controllare chi ci lavora! Fate venire da vomitare!

Rigel 1 mese fa su tio
Risposta a Fano
Non lavoro in casa anziani, non è il mio mestiere. Ma conosco abbastanza l'ambiente. Come dappertutto c'è chi si impegna mettendoci il cuore e chi timbra il cartellino aspettando la fine del turno. Quindi eviterei di mettere tutti in un caderone. Comunque da quello che ho visto la maggior parte degli operatori sanitari fa il meglio che può con quello che ha. Purtroppo i costi sono elevati, ci lamentiamo della cassa malati, ma i soldi non bastano per stipendiare tanto personale quanto ce ne vorrebbe. Chi lavora nella sanità (ma anche in altri settori è così) ha troppo poco tempo e troppo pochi mezzi per fare tutto quello che vorrebbe. È un problema difficile da risolvere...

snowfairy 1 mese fa su tio
E nelle case anziani come siamo messi? Mi piacerebbe sentire…

francox 1 mese fa su tio
Risposta a snowfairy
Non ti piacerebbe.

Entity1 1 mese fa su tio
Risposta a francox
Invece bisognerebbe parlarne ci sono di quelle storie in giro che sono spaventose

Rigel 1 mese fa su tio
Risposta a Entity1
Ci sono tanti problemi che non saprei da dove cominciare. Ma approfitto per portare a conoscenza dei più un fatto che nessuno, nemmeno chi pianifica, tiene in considerazione. Nelle case anziani ci sono un sacco di casi psichiatrici (alzheimer e altre demenze senili, ma anche altro). Queste persone non necessitano solo di essere accudite nelle comuni necessità quotidiane (lavarsi, vestirsi, mangiare...). Hanno bisogno che si dedichi loro più tempo, ma non viene mai calcolato quando pianificano le assunzioni.

francox 1 mese fa su tio
Abbiamo una sanità scadente ma almeno è a buon mercato. :-( Grazie 50 e rotti casse malati che fate contenti CEO e azionari.

Mamy 1 mese fa su tio
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di parlare.

4PS 1 mese fa su tio
Troppo facile parlare dopo essere andato via!

francox 1 mese fa su tio
Risposta a 4PS
Se parli prima sei silurato. Come dappertutto.

Oliver 1 mese fa su tio
Risposta a 4PS
Tu parleresti pubblicamente se se sul tuo lavoro c'è qualcosa che non va?? O abbassi la testa e vai avanti? Trovarne di gente, che se anche dopo, ci mette la faccia.

Rigel 1 mese fa su tio
Risposta a 4PS
Ha comunque dimostrato coraggio. L'ambiente della sanità è piccolo, si conoscono tutti.

Nik57 1 mese fa su tio
E una vergogna a pensare che siamo in un paese dove dicono che tutto va bene

comp61 1 mese fa su tio
Ci vorrebbero più persone come lei Sig Luca

Mercedes#44 1 mese fa su tio
Risposta a comp61
Diciamo che in genere la sanità ha troppe falle, dalle cure fino ad arrivare agli stipendi e orari di lavoro.
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