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«Non è possibile che un operaio paghi come un dirigente»

BELLINZONA«Non è possibile che un operaio paghi come un dirigente»

02.10.24 - 18:25
Protesta sul rincaro dei premi di cassa malati semi disertata. Ma il messaggio è forte e rabbioso.
Tio/20Minuti
«Non è possibile che un operaio paghi come un dirigente»
Protesta sul rincaro dei premi di cassa malati semi disertata. Ma il messaggio è forte e rabbioso.

BELLINZONA - Diciamolo subito: in tanti si lamentano, ma poi quando è il momento di alzare la voce in piazza vanno solo poche centinaia di persone. Accade così che l'odierna manifestazione di Bellinzona contro l'ennesimo rincaro dei premi di cassa malati si trasformi più che altro in una rimpatriata tra politici e rappresentanti di associazioni varie.

Tre schiaffi – Tra i presenti in ogni caso la grinta c'è. E la rabbia pure, Fabrizio Sirica, deputato socialista, parla di tre schiaffi al popolo. «Uno: il nuovo aumento del 10,5% dei premi per il Ticino. Due: l'ipotetico taglio dei sussidi alle persone bisognose da parte del Governo. Tre: il possibile aumento della franchigia minima ipotizzato da Berna».

I principi cardine – La rivolta, promossa da una lunga lista di movimenti e partiti, si basa su tre principi cardine: la divergenza tra l’evoluzione dei premi di cassa malati e quella dei salari reali, l’aumento costante dei premi negli ultimi 25 anni e, soprattutto, il rifiuto del concetto di "esplosione dei costi della salute".

Famiglie più povere penalizzate – Al Gran Consiglio ticinese viene chiesto di rinunciare immediatamente ai 10 milioni di tagli ai sussidi di cassa malati proposti dal Governo. I tagli, se approvati, peserebbero sulle famiglie con un reddito medio.

Tetto massimo e franchigie minime – Al Parlamento federale viene invece chiesto di introdurre da subito un tetto massimo per i premi di cassa malati e bloccare l’aumento delle franchigie minime, che renderebbero l’accesso alle cure ancora più difficile per le fasce meno abbienti della popolazione.

Cassa malati unica – Infine ai partiti federali si domanda di lanciare un’iniziativa popolare per introdurre una cassa malati unica e pubblica, con premi proporzionati al reddito. «Non è possibile che un operaio paghi lo stesso premio di un alto dirigente», tuona Sirica. Segue un applauso di approvazione. 

«Inutile aspettare» – Sul palco improvvisato in Piazza Nosetto si alternano personalità e rappresentanti di vari movimenti. Il sentimento condiviso è quello di saturazione. Soprattutto per le classi popolari. «Questa è una tendenza in atto – dice Antonella Crüzer, segretaria generale dell'Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI) –. Il Ticino è stato tra i primi Cantoni a esporsi. Inutile aspettare. Ci hanno già detto che i premi aumenteranno ancora. Quindi interveniamo ora».

Chi ha organizzato la protesta?
I promotori ufficiali della protesta sono Partito Socialista Ticino, GISO, UNIA Ticino, Pop, Syndicom, Ssm, Vpod, Forum, Mps, USS, PC, Verdi e SEV.

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COMMENTI
 

Celoblu 4 sett fa su tio
Le casse malati dovrebbero essere cooperative e gli affiliati dovrebbero partecipare agli utili così da abbassare i premi, non come ora,Societa’ anonime, dove i Ceo/consigli di amministrazione (e anche politici)si beccano fior di soldoni…

Celoblu 4 sett fa su tio
L’’assicurazione di base NON è uguale per tutti, se abiti a Chiasso e sei in una fascia d’età xy paghi di più rispetto che abitare a Olivone… PERCHÉ? Chi fa queste differenze di prezzo??? Ci vorrebbe in Ticino una compensazione cantonale per avere un premio di base uguale indipendentemente da dove abiti e una compensazione INTERCANTONALE così’ da uniformare i premi di base in TUTTA la Svizzera..

Mar 4 sett fa su tio
COMINCIAMO A FAR RENDERE PUBBLICO DOVE INVESTONO I NOSTRI SOLDI

MarcN.7 4 sett fa su tio
É così da sempre, oggi se ne accorgono

bibis 4 sett fa su tio
In tutta questa polemica vorrei però spezzare una lancia a favore del nostro sistema sanitario che è il migliore al mondo. Il servizio che riceviamo non ha paragoni con il resto del mondo. Poi chiaramente ci possono essere anche qui dei casi di malasanità, ma eccezioni.

Aaahhh 4 sett fa su tio
Le cure costano per tutti uguali per quale motivo uno dovrebbe pagare di più solo perché ha studiato e ha un buon lavoro? Io quale per risparmiare non andrà dal dottore mentre gli altri (tra cui molti fannulloni) andranno a gratis?

bibis 4 sett fa su tio
Io non trovo giusto far pagare la cassa malati in base al reddito, come la mensa alle elementari in certi comuni tipo il nostro. Mangiano tutti la stessa cosa ma il figlio dell'operaio paga 10.- e il figlio del banchiere il doppio, lo stesso cibo e la stessa porzione. E' giusto? No. Per la cassa malati vale lo stesso discorso, le cure sono uguali per tutti. Poi se vuoi l'assicurazione privata e pagare una franchigia bassa il premio sarà piu' alto, altrimenti ti prendi la cassa malati piu' cheap e una franchigia a chf 2500.- e paghi poco. Hai la possibilità di scegliere in base alle tue possibilità..

Arco68 4 sett fa su tio
Secondo me,una cassa malati basata sul reddito,non avrebbe nulla di scandaloso,il ceto medio/basso,pagando un premio il più basso possibile per ovvi motivi si ritrova con la franchigia alle stelle,dubito che tra questi approfittino del dottore per stupidate...al contrario,conosco personalmente gente mooolto benestante che dal dottore ci va pure per farsi"tagliare le unghie dei piedi",la mia schiena a pezzi,credetemi,me la curo a casa Il mio è un lavoro umile pagato con il minimo sindacale,se poi si vuole fare una colpa a questo pazienza.

bibis 4 sett fa su tio
Risposta a Arco68
nessuno da la colpa a chi ha uno stipendio modesto o fa un lavoro umile, ma non ha colpa il benestante che secondo il tuo ragionamento dovrebbe pagare di piu' per lo stesso mal di schiena, non è una questione di vittimismo..

Remo 69 4 sett fa su tio
L'assenza dell popolo e chiaro E giovedì, e chi ha un lavoro non può partecipare.... Perché non si organizza una manifestazione a un sabato Vedrete "Organizzatori" in quanti siamo davero

Panoramix il Druido 1 mese fa su tio
Una soluzione sarebbe quella di adottare premi uguali per tutti a livello federale. Non è possibile che uno zurighese paghi premi bassi per tutta la vita e poi venga, da pensionato (quindi statisticamente più bisognoso di cure) in Ticino.

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a Panoramix il Druido
Già, per ora il premio è diverso anche tra Comuni dello stesso Cantone

airman21 1 mese fa su tio
Ma io trovo il discorso pagare in base al reddito deleterio. Allora che si abbia il coraggio di alzare imposte e tasse come fanno in altri paesi (vedi Italia). Perché un dirigente deve pagare di più la propria salute visto che si tratta di un servizio di base e un diritto per tutte e tutti ? Cioè per me è discriminazione, quasi che il dirigente che ha studiato e impegnato per arrivare lì viene castigato. Non siamo mica ai tempi dei feudi, tutti possono studiare in Svizzera. Poi che vada risolto il tema del finanziamento sono d’accordo ma la cassa unica non serve a nulla anzi

TheOsage 1 mese fa su tio
Risposta a airman21
Ma in che paese vivi? Sai cosa hanno in comune Lainf, Avs, AI, AD, IPG malattia? Sono assicurazioni sociali che si pagano in base al reddito. La LaMal è l0'unica che non lo fa. Sai che uno che guadagna 200'000 fr. annui per tutta la vita quando andrà in pensione dall'AVs, al momento attuale riceve solo 2450.- fr. al mese, lo stesso che riceverebbe chi ne ha guadagna 100'000 annui per tutta la vita lavorativa? Ma i due hanno contribuito in maniera differente. Vogliamo parlare della Lainf, stesso discorso, in più qui ci sono le spese di cura, e l'invalidità dovuta a infortunio, quello che guadagna fino a 148'200 contribuisce di più di uno che ne guadagna 50'000 annui, ma poi magari quello che prende più reddito non avrà mai un infortunio in vita sua. Quindi la storia che chi guadagna di più non deve contribuire per le malattie altrui non ha nessuna valenza, visto come è strutturato il nostro sistema sociale. Chiaramente il premio in base al reddito deve far finire i sussidi! Che comporterebbe per il cantone meno oneri.

Equalizer 1 mese fa su tio
Risposta a airman21
E poi perché lo stesso servizio dovrebbe costare più a una persona che a un'altra?

Kelt 1 mese fa su tio
Risposta a Equalizer
Perché in qualunque altro paese civile il concetto di progressività delle imposte è assodato, sacrosanto e democratico e nella stessa Svizzera paghiamo già tutti gli altri servizi (strade, ordine pubblico, scuola ecc.) in modo progressivo. Secondo il tuo ragionamento io che non possiedo un auto vorrei si stralciasse dalle mie imposte la quota per la manutenzione stradale. E' possibile?

Equalizer 4 sett fa su tio
Risposta a Kelt
Già solo che se vai con argomenti come questi anch'io potrei dirti che ho partecipato abbondantemente per la costruzione delle ciclopiste e non ho biciclette... Quindi a quando il rimborso? Ragionando così non si va da nessuna parte.

Kelt 4 sett fa su tio
Risposta a Equalizer
Appunto! Confermi di essere d'accordo con me e non te ne rendi idea neanche conto.

Meganoide 1 mese fa su tio
Risposta a TheOsage
il punto sollevato da airman è fondamentalmente legato al principio di equità. Far pagare lo stesso servizio in maniera diversa in base al reddito è sbagliato, perché distorce la natura stessa del servizio offerto, ovvero l’assicurazione sanitaria di base, che dovrebbe essere uguale per tutti, in quanto garantisce lo stesso livello di cure e copertura. Non parliamo di un bene di lusso o di un servizio aggiuntivo, ma di un diritto fondamentale. Quando si paga per un servizio, la logica vuole che chi riceve lo stesso servizio debba pagare lo stesso prezzo. Non ha senso chiedere a una persona di pagare di più solo perché guadagna di più, se riceve esattamente lo stesso tipo di assistenza sanitaria di chi guadagna meno. È come se in un ristorante due persone ordinassero lo stesso piatto, ma a una venisse chiesto di pagare il doppio semplicemente perché ha un reddito più alto. Se parliamo di redistribuzione, è corretto farlo attraverso le imposte sul reddito o altre forme di tassazione progressiva che finanziano l'intero sistema di welfare (pensioni, aiuti sociali, infrastrutture, ecc.). Ma la sanità, che è un servizio di base, non dovrebbe essere utilizzata come strumento di redistribuzione. Si rischia di far percepire la salute come un privilegio legato al reddito, quando invece dovrebbe essere un diritto uguale per tutti. Il sistema attuale prevede già dei sussidi per chi non può permettersi i premi dell’assicurazione sanitaria, che permette a tutti di avere accesso alle cure. Quindi, il problema dell’accessibilità economica è già affrontato senza dover gravare chi ha un reddito maggiore. Pensassero piuttosto a ridurre i costi della sanità!

Gio58 1 mese fa su tio
Risposta a Meganoide
Commento perfetto!!! Ma quello che propongono certi ambienti, che sono poi quelli che hanno spinto per l'introduzione della LaMal, non è certo la riduzione dei costi sanitari bensì l'aumento delle entrate andando a tartassare ulteriormente proprio quel ceto medio che ancora ha resistito a tutti i colpi sinora ricevuti.

TheOsage 1 mese fa su tio
Risposta a Meganoide
Scusami, ma allora smettiamo di far pagare tutte le altre assicurazioni sociali in base al reddito, perché difatti fanno quello che dici che è sbagliato. Far pagare lo stesso servizio in base al reddito. Chiedi al tuo collega quanto paga di Infortuni non professionali, in base al suo salario, poi confronti con il tuo e se non avete lo stesso salario pagate in maniera differente per lo stesso servizio, ne più ne meno, idem per AVS ecc, come spiegato sopra. Non è difficile da capire che tutte le altre assicurazioni sociali fanno quello che non volete che faccia la LaMal.

Kelt 1 mese fa su tio
Risposta a Meganoide
Abbi pazienza ma già per tutti i servizi base paghi in base al reddito perché le tue/nostre imposte sono ad aliquota progressiva. la distorsione è che funziona a premio fisso solo nei paesi che hanno una sanità basata su assicurazioni private. E' quello da cambiare... Altrimenti chi non ha figli non dovrebbe pagare la quota imposte per le scuole, e chi non ha l'auto non dovrebbe pagare la quota manutenzione strade. T'immagini?

Meganoide 1 mese fa su tio
Risposta a Kelt
Il tuo esempio su scuole e strade è interessante, ma non calza perfettamente con la sanità. Le scuole e le strade sono beni pubblici che la società finanzia e di cui tutti, indirettamente, beneficiano. Anche chi non ha figli beneficia di una popolazione istruita, e anche chi non usa le strade beneficia di un sistema economico che funziona meglio grazie a una buona infrastruttura. La sanità, però, è un servizio che ogni individuo utilizza personalmente: pagare in base al reddito per un servizio che tu usi direttamente (come le cure mediche) introduce una disparità tra chi paga di più e chi paga di meno per lo stesso identico trattamento. Il paragone con le imposte non mi sembra corretto, perché le imposte hanno uno scopo redistributivo: chi guadagna di più contribuisce in misura maggiore per sostenere servizi pubblici che vanno a beneficio di tutti, anche di chi è meno abbiente. Questo però non si applica automaticamente alla sanità se viene gestita tramite un sistema di assicurazioni private. Qui il contributo dovrebbe riflettere il costo del servizio ricevuto, non il reddito della persona.

Kelt 1 mese fa su tio
Risposta a Meganoide
No mi spiace il tuo assunto di base è volutamente fazioso. Troppo comodo dire che solo la sanità è un servizio. Anche i gli sportelli comunali lo sono, anche la raccolta di spazzatura lo è, anche le forze dell'ordine lo sono. Anche la disoccupazione o l'assistenza lo sono eppure non ne ho mai usufruito! Se io non ho un auto uso le strade 10mila volte meno di chi ce l'ha. Proprio come chi ha un'assicurazione e, usandola molto, fa aumentare i premi degli altri. Il discorso non regge perché al Cantone va benissimo che li mie tasse finanzino le aliquote vergognosamente basse di aziende che pagano (in termini assoluti) come 5-6 famiglie pur avendo introiti 30-40 volte superiori! La sanità deve essere pubblica e finanziata con le tasse (come peraltro è nella stragrande maggioranza dei paesi evoluti) non mediante assicurazioni. E' lì che si deve arrivare. Se poi vuoi ampliare la tua copertura privatamente sei libero di farlo.

bibis 4 sett fa su tio
Risposta a Meganoide
ti stimo

Meganoide 1 mese fa su tio
Risposta a Kelt
Tu ragioni come se il sistema fosse pubblico, e l’idea della sanità pubblica va anche bene, ma il sistema svizzero è diverso. Se vogliamo parlare di sanità pubblica, allora dobbiamo andare fino in fondo: eliminare del tutto le assicurazioni private e finanziare tutto con le tasse, come nei Paesi scandinavi o nel Regno Unito. Ma la Svizzera ha scelto un sistema diverso, basato sulle assicurazioni private obbligatorie. Non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca. O scegliamo un sistema completamente pubblico o rispettiamo la logica assicurativa privata, dove tutti pagano un premio per ricevere lo stesso servizio. Pagare lo stesso servizio in modo diverso è una forzatura, chiedere che chi guadagna di più paghi premi più alti per lo stesso identico servizio è fondamentalmente ingiusto. Parliamo di cure mediche, non di imposte per servizi collettivi. Se seguissimo questa logica allora chi guadagna di più dovrebbe pagare di più per la stessa visita medica o la stessa operazione? Se vai al ristorante, paghi di più lo stesso piatto perché guadagni di più? Non mi sembra equo, no? Se io pago di più per lo stesso servizio sanitario solo perché guadagno di più, sto letteralmente sovvenzionando le cure degli altri senza avere un vantaggio in cambio. Già paghiamo le tasse in modo progressivo per finanziare i servizi pubblici. Ora vuoi anche che i premi della cassa malati siano legati al reddito? Così chi guadagna di più finisce per pagare due volte: prima con le tasse e poi con premi più alti. È una redistribuzione forzata mascherata da "equità". Ma dov'è l'equità se paghi di più per ricevere esattamente le stesse cure mediche? È una forma di tassazione parallela. Se la sanità deve essere pubblica, allora facciamolo sul serio, se credi che il modello giusto sia una sanità pubblica e universale, allora dobbiamo avere il coraggio di fare un cambiamento radicale. Ma finché siamo in un sistema misto, dove la sanità è gestita da assicurazioni private, pagare in base al reddito per lo stesso servizio è semplicemente ingiusto. Se vuoi un sistema come quello italiano, va bene: eliminiamo le assicurazioni private e finanziamo tutto con le tasse. Ma non puoi chiedere che il sistema attuale cambi a metà per convenienza, mantenendo la struttura privata ma redistribuendo come se fosse pubblico. Poi però non ti devi lamentare se aspetti sei mesi per un esame.

Kelt 1 mese fa su tio
Risposta a Meganoide
Stai facendo un pò di confusione. Io, in fondo al mio discorso parlava della possibilità/libertà personale di aggiungerne una. Per me il sistema dovrebbe essere completamente pubblico. La Svizzera ha scelto un'altra strada e questa strada è sbagliata. Mi pare sia sotto gli occhi di tutti no? Dire che nei sistemi pubblici si deve aspettare 6 mesi per un esame è una sciocchezza. Questo succede in Italia, dove i problemi sono di ben altra natura. In Canada, in Giappone, in Svezia o perfino in Cina non è affatto così! Aggiungo che, se da un lato il sistema di assicurazioni private, mi da un certo vantaggio in termini di efficienza operativa (stanze pulite, velocità degli esami ecc), non è affatto così per quanto riguarda professionalità, specializzazione e infine etica. Lo dimostra il fatto che da noi vengono tutti i medici ragazzini dalla vicina Penisola, che molto spesso vengono fatte diagnosi errate da medici poco preparati e che "inspiegabilmente" vengono negati certi esami perché rivelerebbero la necessità di cure lunghe e costose... Attenzione perché l'esempio di una deriva del sistema sanitario così come lo conosciamo è dietro l'angolo. Gli Stati Uniti sono lì a farne bella mostra, Dio non voglia.

Meganoide 1 mese fa su tio
Risposta a Kelt
Non sono contrario al sistema pubblico con la possibilità di stipulare privatamente assicurazioni aggiuntive, ma finché il modello è completamente assicurativo non trovo corretto farlo pagare in proporzione al reddito. Di sicuro però l'attuale modello assicurativo non sta funzionando come dovrebbe o come era stato pensato, ma questo è un altro problema.

Meganoide 1 mese fa su tio
Risposta a TheOsage
Scusa ma l'assicurazione infortuni è logico che sia proporzionale al salario assicurato. In caso di infortunio ti deve pagare lo stipendio al posto del datore di lavoro! Le assicurazioni sociali come l'AVS e l'AI sono strutturate in modo tale da fungere da strumenti di protezione sociale e redistribuzione, e il loro scopo principale è quello di compensare rischi legati a eventi della vita come vecchiaia, invalidità o infortunio. In questi casi, pagare in base al reddito ha senso, perché il beneficio ricevuto non è uguale per tutti: per esempio, nell'AVS si prevede che durante la pensione i contributi pagati vengano utilizzati per fornire una pensione minima anche a chi non ha versato molto, facendo in questo modo una redistribuzione.

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a Gio58
Prima dell'introduzione della LAMAL l'assicurazione malattia non era obbligatoria, le persone non erano obbligate ad assicurarsi ma anche le casse malati potevano rifiutarsi di assicurare chi non era in buona salute... A respingere qualsiasi iniziativa per ridurre i costi sono i partiti del centro-destra, molto attivi nelle lobby dei fornitori di prestazione, in particolare delle casse malati e dell'industria farmaceutica.

boro 1 mese fa su tio
Quando si va al voto bisogna aggire secondo la vostra coscienza senza farvi condizionarodal politicizante , occasioni se ne avute tutte buttate per aria. Ora ne pagate le conseguenze,

Dylan Dog 1 mese fa su tio
Certo che indire una manifestazione il mercoledì alle 18... non siamo tutti in disoccupazione/assistenza (per il momento 😜)! Chi lavora non può partecipare!!

Aaahhh 4 sett fa su tio
Risposta a Dylan Dog
Già bello che non lo hanno fatto prima…

littli 1 mese fa su tio
Contraria alla cassa malati, unica e determinarla in base al reddito.

spit 1 mese fa su tio
Un operaio non paga come un dirigente: con le paghe da operaio prenderà i sussidi Ripam (finanziati dalle imposte dei dirigente e dei vituperato ricco), quindi in un certo senso la cassa malati in base al reddito c'è già. Per dire conosco operaio divorziato con figli (ca. 4500.- di stipendio) che gira in Mercedes classe C SW... Vogliamo poi parlare dei sussidi dati anche a chi supera i 120'000 di imponibile? Penso che sopra i 60'000 di imponibile si possa iniziare a tagliare. Se poi vogliono la CM in base al reddito (quindi i sussidi non servono più) dovrebbero avere la correttezza di far si che le imposte vengano ridotte in proporzione per la minor spesa da parte dello Stato, altrimenti sarebbe un nuovo aggravio a chi paga, paga, non percepisce sussidi e tiene in piedi questo Cantone.

Jeyschweiz 1 mese fa su tio
Risposta a spit
Parole sante!

Dylan Dog 1 mese fa su tio
Risposta a spit
Io ti dico solo che la bella macchina non è più indizio di benessere economico. Conosco personalmente gente che in casa non ha neanche i lampadari, ma i fili che pendono dal soffitto con attaccata una lampadina. Però nel garage una bella mercedes con un lising che per pagarlo mangiano pane e cipolle un giorno sì e l'altro pure...

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a spit
In questo Cantone la maggior parte delle aziende è tenuta in piedi con i sussidi, non ci fossero i sussidi queste aziende non potrebbero pagare stipendi da fame. Inoltre a tenere in piedi questo Cantone sono i lavoratori, senza i lavoratori di datori di lavoro si attaccano... La perdita di potere d'acquisto si fa sentire sempre più e mette in crisi l'economia locale.

87 1 mese fa su tio
Secondo me la salute parte dal reddito. Se guadagni bene puoi permetterti di lavorare meno e dedicarti di più all'esercizio fisico, ai tuoi hobby e allo svago per il tuo benessere. Se guadagni poco dovrai lavorare di più per pagare ciò che serve per la tua sopravvivenza. Pertanto ritengo corretto che in uno stato in cui vale il principio di sussidiarietà, la salute sia tassata in base al reddito e alla sostanza.

Muntin 1 mese fa su tio
Sinistra proponete una CM sociale in tutta la Svizzera, nessuna differenza tra cantoni tutti pagano uguale in base a tassazione

Gufo1 1 mese fa su tio
Ma cosa vaneggiano questi incoerenti sinistroidi? Prima incoraggiano l'immigrazione incontrollata e permettono di distribuire permessi si soggiorno illimitatamente, poi sbraitano slogan contro l'aumento delle casse malati. Facciamo quattro conti: Solo i permessi S ci costano intorno ai 370 milioni (72'000 permessi xX CHF 425 mensili x 12 mesi) Anocora non si sanno quanto siano in totali gli asilanti totali a carico sello Stato. Senza parlare di tutti i casi sociali importati dall'Europa, a nostro totale carico. Che strano che i premi salgano.

TheQueen 1 mese fa su tio
Risposta a Gufo1
Il 70% dei permessi S riceve aiuti, e sono 65000 i permessi attualmente. Fonte SECO

AleCrisp 1 mese fa su tio
Risposta a Gufo1
Gufo però lei mischia Roma per Toma. Non centra nulla con il discorso LaMal, il suo è solo un modo per far aumentare la frustrazione della popolazione, non per risolvere il problema.

AlfaAlfa 1 mese fa su tio
Perché? Si ammala di più? Chi afferma ciò si legga la LaMal. Sembra che i maggiori fruitori non siano i più agiati, ma chissà.. vedremo se la politica turerà fuori un coniglio dal cappello che.. speriamo, sia in salute!

Princi 1 mese fa su tio
una soluzione ? non pagare piu niente !!! l'importante è non avere niente ooohhh cambiare passaporto?

Io 1 mese fa su tio
allora che la gente reclami e poi non viene ci sta ma scusatemi e mercoledì e tanta gente lavora che fa?

terate 1 mese fa su tio
fiato sprecato

Suissefarmer 1 mese fa su tio
bisognerebbe magari avere la possibilità di scegliere tra assicurazione unica, e privata. unica statale, ove si guarda si al lato economico, ma anche sociale. perciò il profitto dece essere correlato alle uscite.

navy 1 mese fa su tio
Ha senso che un’assicurazione obbligatoria sia gestita da entità private, aziende che come unica finalità hanno il profitto? Lo so abbiamo già votato in merito alla cassa unica, ma il punto è un altro. Servizi “offerti” con le nostre imposte che poi si alimentano per mezzo di entità private! Non ha alcun senso! AVETE MAI VISTO FALLIRE UNA CASSA MALATI? No! Per forza non vive grazie alla sua solo efficienza (ammesso che ci sia)! Vive alzando le tariffe! I clienti siamo noi! Noi prigionieri di un sistema! Per la 23ma AVS abbiamo dovuto votare. Questi aumentano e la politica (cioè) NOI siamo i ricattati! Un sistema bacato!!!

OrsoTI 1 mese fa su tio
Risposta a navy
Non sei Molto informato. La cassa malati di base non fa profitti. La cassa malati ha i conti controllati. Trattiene i costi amministrativi che di solito sono tra 7 e 10%. Il resto va in pagamento fatture. La gente non lo ha ancora capito e pensate che con la cassa unica sarà meglio…. Sarà peggio

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a OrsoTI
I conti delle casse malati sono impossibili da controllare, in particolare le riserve, l'ha ammesso l'anno scorso anche il Consiglio Federale. Le CM hanno costi amministrativi tra il 7 e il 10%, i costi amministrativi della SUVA sono del 5% ed ha compiti maggiori rispetto alle cm.

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a OrsoTI
Se non fa utili perché le cm non la mollano?

Ljn 1 mese fa su tio
Io avrei voluto esserci ma non mi è stato possibile. Penso che come me in tanti abbiano rinunciato. Organizzare una manifestazione in una giornata lavorativa non aiuta. Inoltre spostarsi a Bellinzona in treno all’ora di punta non è il massimo. O andarci in auto con la paura di rimanere in colonna o non trovare posteggio… Purtroppo non è per tutti evidente trovare il tempo per andare a manifestare.

Gufo1 1 mese fa su tio
Risposta a Ljn
Andare in auto non vale: un sinistroide che si rispetti va in bicicletta o in treno. Non importa se deve spostarsi da Scudellate in Val di Muggio fino a Bellinzona. E poi, queste manifestazioni sono fatte apposta per i dipendenti pubblci che in questo modo hanno la scusa per assentarsi dal lavoro. Tanto, con l'efficienza che dimostrano, ora più ora meno non fa tanta differenza. Si vede che non devono rendere conto a nessuno.

pag 1 mese fa su tio
Risposta a Gufo1
la fiera dei luoghi comuni !! lei e' veramente frustrato, dato che parliamo di sanita', le consiglio una visita da un bravo psicologo, in bocca al lupo!

Angus.73 1 mese fa su tio
Il ticino popolo di stipendiati 8000 fr al mese a cui non frega nulla di manifestare.. quelli in assistenza non la pagano …quelli in “AI” nemmeno …quelli che prendono 3800fr ricevono i sussidi e quelli che ne prendono 5000 lo prendono in quel posto.

Nia 1 mese fa su tio
Risposta a Angus.73
esatto, la penso come te.

Rigel 1 mese fa su tio
Risposta a Angus.73
Presente!

spit 1 mese fa su tio
Risposta a Angus.73
In poche righe analisi corretta...

Metly 1 mese fa su tio
Sarebbe utile avere un' assicurazione sanitaria già dedotta dallo stipendio con una percentuale, metà dal dipende, metà dal datore di lavoro. Come nel caso dell'assicurazione per gli infortuni o in caso di invalidità. In caso di malattia, si va da un medico che è associato alla copertura malattia del datore di lavoro. In questo modo viene fatto un certificato vero, non come alcuni che stanno a casa 2 settimane per un po' di raffreddore o mal di gola. Chi non ha un lavoro, quindi in disoccupazione, anche in quel caso verrebbe dedotto una percentuale dal salario. Chi è in assistenza dovrebbe essere sussidiato / aiutato dal cantone come lo è già adesso. Chi volesse avere altre coperture in più allora giusto che paghi e che sti stipuli quello che vuole. In questo modo chi guadagna 10000.- al mese paga la stessa percentuale di uno che ne guadagna 2500.-. Per quanto riguarda la manifestazione, sarebbe stato utile e anche più numerosi farla sabato o domenica.

OrsoTI 1 mese fa su tio
Ragazzi io lavoro nel settore. Finche la gente continua a pretendere lo spray per il naso, la palestra, la cremina, la medicina per la diarrea, continue analisi del sangue per sport, le vitamine, i massaggi e posso andare avanti….. non ne usciremo piu! La causa siamo solo noi… uno sperpero continuo. Ma in quale stato , la sanità vizia la gente con queste cose. Smettetela perchè la causa siete voi che abusate e volete che la cassa malati vi paghi tutto. Guardate le fatture dei medici e rendetevi conto che quando li chiamate per una ricetta, il medico fattura. Smettetela per il raffreddore di correre dal medico. Se vi serve la medicina da 20 franchi, compratevela e basta. Mica correre dal medico per 37,5 di febbre o correre al pronto soccorso per ogni cosa. Meditate gente…. Meditate

Discomostro81 1 mese fa su tio
Risposta a OrsoTI
Da un lato ti do pienamente ragione. Ho la fortuna di dover andare dal medico una volta ogni 4 anni e me lo pago io perché rientra nella franchigia. Dall' altro però sé dovessi ammalarmi sono obbligato a presentare un certificato medico al datore di lavoro a partire da 3 giorni di assenza. Si dovrebbe trovare un sistema per limitare gli abusi che hai citato...sembra quasi che siamo un popolo di ipocondriaci...e poi spesso c'è anche la mentalità che già che pago allo sfrutto.

Rigel 1 mese fa su tio
Risposta a OrsoTI
Hai pienamente ragione. Non possiamo più permetterci di far pagare alla cassa malati certe prestazioni. E i medicinali per il raffreddore (e simili) dovrebbero venir tolti dai rimborsabili.

GeniusofLamp 1 mese fa su tio
Risposta a OrsoTI
Vero sullo sperpero e sui viziati.... Ma le casse malati fanno soldi a palate. La cassa unica sarebbe, se gestita bene, decisamente migliore.

Testaingiù 1 mese fa su tio
Risposta a OrsoTI
Per lavorare nel settore ne capisci ben poco, tutte le prestazioni che hai indicato non sono coperte dalla base. E la gente che va dal medico per il raffreddamento sicuramente non è il problema.

Pic73 1 mese fa su tio
È davvero ora di cambiare sto sistema perverso....una soluzione semplice ed applicabile sarebbe quella di fare pagare una quota che io definirei "contributo alla salute" anche hai datori di lavoro per ogni dipendente. Quante malattie derivano dallo stress provocato dal lavoro? Oppure da lavori molto fisici che logorano il corpo? MA invece tocca solo ai privati cittadini sostenere questi danni? Con un po di inventiva e pragmatismo le soluzioni si troverebbero....

Busca 1 mese fa su tio
Una cassa malati federale può essere il primo passo. Fissare i premi in base al reddito significa introdurre un’ulteriore tassa occulta: allora dite che volete la sanità come quella italiana con tutti i “pregi” e “difetti”. Uno dei fattori della crescita dei premi è la crescita dei costi: se pago in funzione del reddito non avrò nessun incentivo a contenere le spese mediche.

Rosso Blu 1 mese fa su tio
A BERNA sa da andare e a voce dire BASTA MUNGERE.

Riffo 1 mese fa su tio
vero, è aumentata e di parecchio. MA a cosa serve scendere in piazza? Si pensa davvero che i politici ascoltino?

Mario Bianchi 1 mese fa su tio
I super-ricchi a Davos: «Tassateci, ne va della democrazia». Oltre 250 fra milionari e miliardari hanno firmato una lettera per chiedere a gran voce all'élite politico-economica presente al WEF di Davos di introdurre tasse sulla ricchezza. Articolo del Corriere del Ticino del 2024. È uscito anche un interessante editoriale di Ferruccio de Bortoli qualche settimana fa che recita: "Il dilemma delle tasse ai super facoltosi: corteggiarli o tassarli? Le democrazie hanno un problema identitario con i contribuenti più ricchi che peraltro, come avviene nella campagna elettorale americana, finanziano a piene mani i candidati" (sic!). È tempo che la gente capisca che BISOGNA TASSARE I SUPER RICCHI, e sono loro i primi a richiederlo! Dove hanno voluto dare dei benefici fiscali, come in Lombardia, si ritrovano ora in una situazione disastrosa (si veda l'editoriale appena citato). Bisogna spingere urgentemente per una global minimum tax, così che nessuno può andare più da alcuna parte. La disparità di ricchezza tra ricchi e poveri è figlia di decenni di politiche disastrose portate avanti dalla destra, solo per intascare qualche soldo in più sottobanco. È tempo di aprire gli occhi e spingere verso la direzione giusta. Se no faremo la fine dell'Austria, con estremismi vari. Perché quando la politica fallisce, la storia insegna che arrivano tempi bui.

Angus.73 1 mese fa su tio
E magari se verrebbero anche quelli che sono al bar a parlare inutilmente potrebbero esserci 10000 persone . Dopo vediamo se cambiano le cose

Angus.73 1 mese fa su tio
Queste cose utilissime vanno organizzate al sabato …. Mal organizzati 3 gatti e non avete risolto nulla . Volevo vedere se fossimo stati in 5/6 persone bloccare strade come aveva le palle il grande Bignasca

Linette 1 mese fa su tio
Peccato che non indicano mai quanti beneficiano di sussidi e a quanto ammontano

Simulator 1 mese fa su tio
Dimenticavo: assegno grandi invalidi, assegno federale per aiutare gli anziani per pagare aiuti di terzi…siamo l’ UNICO CANTONE CHE OBBLIGA A RIVERSARE A UNA CASA ANZIANI E NON CONTEGGIATO!!! Questo con la scusa di abbattere i costi di cassa malati!!! Per fortuna!!! Si vede i grandi risultati!!

Mgrazia60 1 mese fa su tio
Come e’possibile essere alle 18 a Bellinzona!!!! X chi arriva da Lugano Mendrisio e alto Ticino e valli !!! Con le strade intasate !!! X chi lavora si intende !!!!

Nia 1 mese fa su tio
Risposta a Mgrazia60
ma lo capisci che lo hanno fatto apposta oggi??? chi ha organizzato questa manifestazione sono, anche loro, il popolino che i politici vogliono tenere sotto, sono pure pagati dalla fe...a politica. Aprire gli occhi, ma soprattutto la mente!!

Simulator 1 mese fa su tio
infatti, abbiamo troppi ospedali e cliniche, una sanità che è diventata un pappare soldi…la gente purtroppo se va da un medico entra in un circuito vizioso con decine di visite inutili. stanno facendo cassa sulla paura della gente quando non sta bene…non siamo noi che andiamo sempre dal medico..sono loro che ci mettono in una condizione “ preoccupante” per ritornarci all infinito…

Rid_KS-CH 1 mese fa su tio
Il dirigente non riceve più cure rispetto agli operai quindi è giusto che paghi uguale. Per venire incontro alle famiglie con un reddito minore ci sono i sussidi, semplice! Con ciò i premi hanno raggiunto livelli folli, bisogna capire la causa e lavorare su quello, i dirigenti c’entrano nulla!

Rigel 1 mese fa su tio
Risposta a Rid_KS-CH
C'è una fascia di cittadini, quelli che una volta veniva definito ceto medio, che ha un reddito appena al di sopra della riga x ottenere aiuti. Mi ci metto anch'io. Mi sono confrontato con un conoscente che ha diritto ai vari aiuti e sussidi. Morale: tolte tutte le spese obbligatorie a me resta meno nel borsello di quello che resta a lui. Infatti lui con la sua famiglia, grazie ai sussidi, quest'estate si è permesso le vacanze. La mia famiglia è rimasta a casa... fate un po' voi.

Cala67 1 mese fa su tio
la gente non è venuta perché purtroppo non nutre nessuna speranza e ha perso completamente la fiducia nel sistema. cassa malati benzina assicurazione tassa di circolazione ipoteche e chi più ne ha più ne metta. ci sarà gente che resisterà... molti non c'è la faranno, e pensionati o pre pensionati faranno fagotto e burattini e andranno a vivere dove alla fine del mese si arriva più dignitosamente.

Discomostro81 1 mese fa su tio
Sono del tutto d'accordo con lo sciopero. Però il mercoledì pomeriggio la gente lavora...tranne i docenti e gli studenti

Rigel 1 mese fa su tio
Risposta a Discomostro81
ecco...appunto. Cari organizzatori potevate fare il botto se aveste scelto un altro momento.

mestesso 1 mese fa su tio
Forse la gente ha capito che protestare in piazza non serve a nulla? Se in alto c’é corruzione, questa vince su tutto e tutti. Il mondo va così da sempre.

Princi 1 mese fa su tio
Risposta a mestesso
esatto

littli 1 mese fa su tio
Risposta a mestesso
Sinceramente ho pensato che fosse tempo sprecato ed io non sono Don Chisciotte che combatteva contro i mulini a vento, per lottare per una cosa che non verrà ma cambiata.

F/A-19 1 mese fa su tio
Si vede che ai più questi aumento non da poi quel gran fastidio, chi invece fatica andrà nei ranghi di chi prenderà i sussidi, quindi questo aumento potrebbe addirittura diventare un aiuto. Spero solo che chi protesta non faccia parte di chi va dal dottore un giorno si ed un giorno si.

OrsoTI 1 mese fa su tio
Certo…… facciamo pagare i dirigenti 2000 di cassa malati😬😬. Cosi faranno i frontalieri e andranno a vivere in italia. E manco le tasse pagheranno qua. Tagliamo i costi sanitari. I problemi si risolvono dalla causa. I primari degli ospedali da oktre 1 milione di franchi l’anno, pieni di ospedali mezzi vuoti, noi che andiamo sempre dal medico. Dai sveglia
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