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LOCARNOSette vie locarnesi per sette grandi donne 

08.09.23 - 09:23
Il Comune chiede di modificare al "femminile" lo stradario cittadino
Ti-Press
Fonte Città di Locarno
Sette vie locarnesi per sette grandi donne 
Il Comune chiede di modificare al "femminile" lo stradario cittadino

LOCARNO - Appartengono al mondo della scuola, della politica, della cultura e della medicina i primi sette nomi di donne locarnesi, proposti per andare a intitolare altrettante vie della città.

L’Esecutivo di Locarno ha infatti pubblicato il Messaggio municipale che chiede al Legislativo di modificare lo stradario comunale, introducendo le prime sette vie al femminile. 

La Commissione toponomastica (allestita nel 2021 in seguito all’interrogazione “Nomi di vie e piazze dedicate a donne che hanno influenzato la nostra storia e la nostra società”,)  presieduta dalla capa dicastero Socialità, Giovani e Cultura Nancy Lunghi e composta da Rodolfo Huber, Mauro Belgeri, Alessia Bottani, Rosanna Camponovo-Canetti, Francesca Machado e Rachele Pollini – ha così predisposto un documento di analisi e proposte all’attenzione del Municipio, in cui si sono evidenziati diverse personalità e i possibili luoghi da rinominare a favore di donne, per lanciare un chiaro segnale di valorizzazione dell’operato femminile e dell’impronta paritaria con cui intende operare la Città. 

Tra le tante donne che hanno lasciato un segno nella storia di Locarno e individuate dalla Commissione toponomastica, si è attualmente proposto di partire con una prima tappa a favore di sette donne che si sono particolarmente distinte per il loro impegno politico, come Gabriella Antognini (prima Consigliera comunale donna a Locarno), Elda Marazzi e Rosita Mattei (prime Granconsigliere donne di Locarno); per quello educativo e sociale, come Anna Volonterio (maestra e scrittrice); per quello sanitario, come Polia Rusca (oftalmologa); e per quello culturale, come Anna Malè (scrittrice e giornalista) e Marguerite Arp-Hagenbach (collezionista d’arte). 

Per valorizzare queste importanti figure si propone quindi: - la denominazione completa di Via delle Aziende in Via Elda Marazzi, di Via delle Scuole in via Rosita Mattei, di Vicolo dell’Ospedale in Via Polia Rusca e di Via Sassariente in Via Anna “Annina” Volonterio; - La denominazione parziale di Via in Selva (parte iniziale) in Via Gabriella “Gaby” Antognini, di Via Giovan Battista Malè (parte iniziale) in Via Anna Malè e di Via Pietro Magistra (diramazione) in Via Marguerite Arp-Hagenbach.

Tali proposte sono state sottoposte a una valutazione dei Servizi giuridici e della Divisione Urbanistica e Infrastrutture, così come condivise con le Associazioni di Quartiere Campagna e Solduno-Ponte Brolla-Vattagne e con il Patriziato di Solduno, vista la particolare delicatezza di alcune vie proposte. 

Dopo questa prima fase di consultazione, il Municipio sottopone ora al Consiglio comunale la modifica dello stradario a favore di sette vie al femminile. Un passo di per sé non necessario, poiché le modifiche dello stradario sono di competenza dell’Esecutivo, ma reputato importante per raggiungere il maggior grado possibile di consenso e condivisione. 

Una volta ricevuta l’approvazione da parte del Legislativo, la modifica dello stradario andrà sottoposta anche alla Commissione cantonale di nomenclatura prima di poter procedere alla pubblicazione delle nuove vie. 

La capa dicastero Nancy Lunghi: “Durante la pubblicazione sarà importante informare puntualmente le persone e le aziende toccate dalle modifiche, ma anche la popolazione in generale per sensibilizzare sull’importante tema e cogliere l’occasione per far conoscere l’impegno delle donne che si andranno a valorizzare”. 

In tal senso si proporranno delle serate pubbliche in collaborazione con le Associazioni di Quartiere, ma si intende pure allestire una pagina sul sito cittadino con le informazioni biografiche delle donne, cui saranno dedicate le vie. Tali informazioni saranno raggiungibili anche con un apposito codice QR, che si vorrebbe posizionare in vicinanza delle targhe, prendendo spunto da altri comuni come Mendrisio. 

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