Il "Trenta" ha riconsegnato la bandiera

È terminato oggi a Coira il corso di ripetizione 2021 del Battaglione di fanteria di montagna 30.
È terminato oggi a Coira il corso di ripetizione 2021 del Battaglione di fanteria di montagna 30.
COIRA - Il Battaglione di fanteria di montagna 30, con la cerimonia di riconsegna della bandiera, questa sera ha terminato simbolicamente a Coira il corso di ripetizione 2021.
Nelle ultime settimane l'unico battaglione di fanteria di lingua madre italiana all'interno di tutto l'Esercito ha effettuato esercitazioni a più livelli nei Grigioni e contribuito con successo allo svolgimento delle gare della Coppa del mondo di sci alpino femminile a St. Moritz e di sci di fondo a Davos. Il prossimo giugno è previsto il ritorno in Ticino con l’esercizio “ODESCALCHI”, in collaborazione con le autorità e le istituzioni militari elvetiche e italiane.
In un contesto di sicurezza sanitaria rafforzato, dopo un anno di inattività forzata, il "Trenta" si è concentrato sull'istruzione a livello di battaglione e sui compiti per le competizioni a St. Moritz e Davos. Inizialmente era previsto anche l’impiego a favore delle Universiadi invernali di Lucerna, ma a causa della pandemia gli organizzatori hanno deciso di annullare l’evento.
«Il prossimo anno il nostro battaglione sarà impiegato in Ticino in un esercizio di reparto, condotto dal nostro comandante di divisione, in cui saranno presenti anche altri quattro battaglioni», ha sottolineato nel corso della cerimonia di riconsegna della bandiera il tenente colonnello Luca Stirnimann, dallo scorso anno comandante del battaglione.
Il battaglione di fanteria di montagna 30
Il battaglione fanteria montagna 30 è l'unico battaglione di fanteria a oggi di lingua madre italiana all'interno di tutto l'Esercito Svizzero. È composto principalmente da soldati e quadri provenienti dalla Svizzera italiana. Non mancano però i camerati della Svizzera tedesca e francese.




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