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MANNO«Devono ridarmi la patente di guida, ma non riesco a parlare con lo psicologo»

29.10.21 - 06:00
Con l'Unità di psicologia applicata della SUPSI si può solo comunicare via email? Il caso di un luganese.
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«Devono ridarmi la patente di guida, ma non riesco a parlare con lo psicologo»
Con l'Unità di psicologia applicata della SUPSI si può solo comunicare via email? Il caso di un luganese.
«Molti non leggono bene le istruzioni, saltando passaggi importanti – sostiene Lorenzo Pezzoli, responsabile del servizio –. La gente ha fretta di venire da noi. Questo è un periodo in cui c'è una lista d'attesa lunga».

MANNO - "Buongiorno. Risponde la segreteria dell'Unità di psicologia applicata. Le nostre agende sono al completo per i prossimi mesi. Per questo motivo non rispondiamo alle vostre chiamate. Potete mandarci un'email. Vi daremo tutte le informazioni necessarie". Se vi è stata ritirata la patente di guida e telefonate al servizio delegato alla SUPSI di Manno questo è il messaggio che scatta in automatico. È capitato anche a un luganese che con trepidazione attende di potere tornare al volante. E che da agosto sembra non riuscire a prendere un appuntamento. «Io l'email l'ho mandata – sostiene –. E ho pure pagato la tassa necessaria. Ma siamo quasi a novembre e non so ancora se sono in lista d'attesa oppure no. Non mi sono state date conferme».

Il numero di casi – Il servizio della SUPSI tratta tra le 130 e le 140 perizie all'anno. E va ricordato che a livello federale ci sono altri psicologi specializzati sulla questione (quindi il numero complessivo dei casi ticinesi è sicuramente più alto). «Ci occupiamo del tema dal 2018 e i flussi sono abbastanza irregolari – spiega Lorenzo Pezzoli, responsabile dell'Unità di psicologia applicata –. Le liste d'attesa dipendono anche da questo. Siamo in un periodo in cui la lista d'attesa è piuttosto lunga». 

Una procedura democratica che fa discutere – Ma come è possibile che con l'Unità di psicologia applicata si possa comunicare solo tramite posta elettronica? E perché tutte queste presunte lungaggini? Ancora Pezzoli: «È un processo che ha delle tappe formali ben precise. La gente che ha perso la patente ovviamente ha fretta di venire da noi per una valutazione peritale in modo da riottenerla al più presto. Abbiamo optato per questa tipologia di procedura perché così non ci sono malintesi e tutti sono trattati allo stesso modo». 

I disagi più comuni – Quello del signore luganese non sarebbe un caso isolato. Altre persone si lamentano per problemi simili. «Capita che il cittadino non legga attentamente tutto il contenuto dell'email – replica Pezzoli –. E in questo modo poi non attivi il procedimento. C'è una tassa di prenotazione di 100 franchi da pagare (che poi verranno restituiti), è vero. Però è fondamentale ad esempio che ci venga inviato il foglio di accordo firmato che ci autorizza a richiedere alla Sezione della circolazione di Camorino l'incarto del candidato. Alcuni si dimenticano di quest'ultimo passaggio». 

«Capiamo l'impazienza, ma alla fine a decidere è sempre l'autorità» – Insomma, secondo Pezzoli, al di là del momento particolarmente sovraccarico, non ci sarebbero difficoltà. Al contrario. «Se una persona non capisce qualcosa, ci può scrivere. E noi rispondiamo o la richiamiamo. Il nostro parere è importante e possiamo capire l'impazienza di alcuni. Però alla fine ci sono altri passaggi per il riottenimento della patente di guida, a seconda del reato o dei reati commessi. Alla fine è sempre l'autorità che decide». 

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