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Il cupo inverno che è finalmente finito

Gli ultimi mesi sono stati ricchi di precipitazioni ed estremamente poveri di sole.
Ti Press
Il cupo inverno che è finalmente finito
Gli ultimi mesi sono stati ricchi di precipitazioni ed estremamente poveri di sole.
Per Locarno Monti e Lugano si è trattato rispettivamente del terzo e del quarto inverno meno soleggiato dal 1961.
LOCARNO - A sud delle Alpi, l'inverno che astronomicamente parlando si è concluso ieri è stato nel suo complesso ricco di precipitazioni e poco più mite della norma 1981-2010. Come conseguenza del tempo spesso perturbato, la...

LOCARNO - A sud delle Alpi, l'inverno che astronomicamente parlando si è concluso ieri è stato nel suo complesso ricco di precipitazioni e poco più mite della norma 1981-2010. Come conseguenza del tempo spesso perturbato, la stagione è risultata estremamente scarsa di sole. Insomma, i mesi che ci stiamo lasciando alle spalle non sono stati cupi solamente a causa della situazione pandemica che stiamo vivendo.

Inverno diviso in due - L’inverno appena trascorso, sottolinea MeteoSvizzera, può essere diviso in due periodi: i mesi di dicembre e gennaio sono stati caratterizzati da precipitazioni frequenti, scarso soleggiamento e temperature spesso inferiori alle medie del periodo, mentre gran parte di febbraio si è mostrato asciutto, soleggiato e con temperature generalmente superiori alla norma.

Poco più mite della media - A sud delle Alpi è stata registrata una temperatura media stagionale più elevata della norma 1981-2010 di 0.3 °C. Questa piccola anomalia positiva delle temperature è stata determinata da un mese di dicembre sostanzialmente nella norma (scarto termico di -0.1°C), un gennaio freddo (-1.4°C) e un mese di febbraio particolarmente mite (+2.5°C).

Precipitazioni abbondanti - Sul versante sudalpino le precipitazioni invernali sono state pari al 173% della norma 1981-2010 e si sono verificate soprattutto in dicembre e gennaio. L’inverno è iniziato subito all’insegna delle precipitazioni: fra il 4 e il 9 dicembre sono caduti quasi il doppio dei millimetri di pioggia normalmente attesi nell’intero mese di dicembre. In particolare il 4 dicembre, le precipitazioni hanno assunto carattere nevoso anche alle quote più basse, dove sono stati misurati da 10 a 35 cm di neve fresca. A Lugano, ad esempio, in un giorno sono caduti 22 cm di neve fresca, il quarto valore più alto dal 1931 (anno d'inizio delle misure).

Soleggiamento molto scarso - Mentre i primi due mesi dell’inverno sono stati molto poco soleggiati, addirittura dicembre è stato il meno soleggiato dal 1961, il mese di febbraio ha fatto registrare un numero di ore di sole in linea con la norma 1981-2010. La stagione invernale, nel suo insieme, è così risultata molto povera di sole: per Locarno Monti e Lugano si è trattato rispettivamente del terzo e del quarto inverno meno soleggiato dal 1961 (anno d'inizio delle misure).

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