Niente test ai frontalieri, la delusione di Norman Gobbi

Le autorità federali «riconoscono il problema, ma non propongono soluzioni» secondo il Presidente del CdS
BELLINZONA - Il Presidente del Consiglio di Stato ticinese, Norman Gobbi, ha dichiarato di essere rimasto deluso dalla decisione del Consiglio federale di non effettuare dei tamponi ai frontalieri.
«Sono sicuramente deluso, si riconosce il problema ma non si propongono soluzioni da parte dell'autorità federale», ha detto l'esponente leghista ai microfoni della RSI. «Per quanto riguarda i frontalieri dicono che non si possono fare controlli, però poi incentivano a fare controlli e test rapidi nelle aziende e sui posti di lavoro».
In particolare, Gobbi ha mostrato anche una certa preoccupazione per il fatto che ieri è stata riscontrata la variante brasiliana nel vicino comune di Varese, confermando che «la mobilità transfrontaliera è un elemento che contribuisce alla diffusione del virus».




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