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CANTONEQuanta confusione sul Covid-19: non si capisce più niente

14.08.20 - 07:00
Cifre che dicono tutto e niente. Valanghe di interrogativi. E l'epatologo Andreas Cerny non ci tira certo su di morale.
Ti-Press
Quanta confusione sul Covid-19: non si capisce più niente
Cifre che dicono tutto e niente. Valanghe di interrogativi. E l'epatologo Andreas Cerny non ci tira certo su di morale.
«Il vaccino? Forse non lo vedremo neanche nel 2021. Berna? Non credeva al Ticino e ha perso tempo».

LUGANO - Da Berna arriva lo stop al limite di mille persone per i grandi eventi. Nel frattempo, i casi di Covid-19 in Svizzera aumentano, col Ticino a fare da "isola felice" dopo l’incubo primaverile. Scatta l’allarme degli infettivologi, intanto: mascherine obbligatorie in vista dell’autunno. Qualcosa, però, non torna. Le persone ricoverate negli ospedali, infatti, sono poche, decisamente poche, rispetto ai contagiati. Il virus si è indebolito? Quando qualcuno si è azzardato ad affermarlo in pubblico, è stato zittito. Tio/20Minuti ha interpellato Andreas Cerny, epatologo di fama internazionale ed esperto in malattie infettive.  

Come inquadra le settimane che stiamo vivendo?
«Da giugno in Svizzera c’è un lento, ma costante, aumento di nuovi casi. Conseguenza dei provvedimenti di allentamento. Le misure di contenimento ancora in atto, e soprattutto il lavoro capillare svolto dagli uffici dei medici cantonali, che seguono i contatti di ogni nuovo caso, ci proteggono da una ripresa dell’epidemia».

Diversi Paesi che hanno strumenti di salute pubblica meno efficaci, o che hanno precocemente abolito le misure di contenimento, sono in piena seconda ondata.
«Da noi la situazione potrebbe rapidamente peggiorare se il "contact tracing" registrasse un boom di nuovi casi. Sarebbe difficile isolare le persone contagiate e interrompere la catena delle trasmissioni del virus».

La gente torna dalle vacanze, riapriranno le scuole. E ci saranno allentamenti per i grandi eventi…
«Questi fattori potrebbero scatenare una rapida crescita del numero di casi». 

Gli infettivologi chiedono l’obbligo della mascherina. Che ne dice? 
«Concordo: l’introduzione dell’obbligo di portare la mascherina nei luoghi pubblici chiusi è per me una misura ponderata, scientificamente comprovata, da mettere in atto da subito». 

Quando qualcuno ha provato a dire che il virus ora è più debole, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e buona parte del mondo scientifico lo ha smentito. Eppure (anche in altre nazioni), i dati indicano che le persone in cure intense o intubate sono poche rispetto a primavera. Perché non viene mai fatta chiarezza su questo aspetto?
«Non ho visto dati convincenti che indichino un calo dell’aggressività del virus. Prima che le persone abbiano bisogno di cure intense, trascorrono spesso settimane».

D’accordo, ma in Ticino, ad esempio, c’è un solo ospedalizzato al momento. Sembra quasi che si voglia tenere a bada la popolazione per paura di quello che potrebbe accadere nell’annunciare una minore incidenza del virus.
«L’età media dei nuovi casi è più bassa. E così anche la mortalità risulta minore. Inizialmente, inoltre, si faceva ricorso ai tamponi solo nei casi gravi. Oggi sono facilmente accessibili, individuando anche i casi con pochi sintomi».

Tutto il mondo scientifico sta lavorando per un vaccino. Lei cosa ne pensa?
«I criteri di qualità, di efficacia e di sicurezza per un nuovo vaccino, adatto per le persone a rischio o forse anche per la popolazione generale, sono difficili da raggiungere in tempi brevi. Nonostante i progressi scientifici, resto scettico sulla possibilità di averlo entro fine anno, forse non lo avremo neanche nel 2021». 

Avrà senso questo inverno vaccinarsi per la normale influenza? 
«Sì. I medici di famiglia e i pronto soccorso avranno a che fare con casi di Covid-19 mischiati con casi di virus respiratori invernali come l’influenza A e B. Vogliamo ridurre al massimo questi casi».

Se c'è chi dice che il Covid è più debole, c'è anche chi fa notare che invece in alcune parti del mondo (soprattutto nei Paesi a sud) è devastante. Perché?
«I confronti tra Paesi diversi sono difficili. Tanti fattori variano, come l’applicazione di misure preventive, l’affidabilità della raccolta dei dati, la disponibilità e l’utilizzo dei tamponi, la qualità dei sistemi sanitari e, come spesso citato, gli effetti climatici. Da noi, l’arrivo della stagione fredda aumenterà il rischio di contagio». 

La sensazione, da ticinesi, è che Berna si sia mossa solo quando il Covid ha iniziato a toccare veramente anche i cantoni della Svizzera tedesca...
«In Ticino vedevamo quanto stava accadendo nella vicina Italia. I miei colleghi oltre Gottardo inizialmente non credevano alle testimonianze italiane e penso che anche l’Ufficio federale della sanità sottostimasse questa pandemia. La visita del Consigliere federale Alain Berset, accompagnato dal dottor Daniel Koch, a Roma il 25 di febbraio, ha rappresentato una svolta. Tuttavia, ritengo che si sia perso ancora troppo tempo successivamente, visto che le prime misure rigorose sono subentrate il 18 marzo».

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COMMENTI
 

Corri 3 anni fa su tio
Non sono d’accordo con Sandra Rezzonico, perché in quasi tutte le aziende, commerci ecc. da quando il mondo si è globalizzato, ed ancora di più ora del fatto coronavirus, dappertutto hanno diminuito il personale. Quello che si faceva prima ci si era concentrato, oggi il lavoro di 3 tre persone e solo una che lo fa, stressata spremuta come un limone, poi magari subisce un burnout. Fuori uno entra un’altra. Le buste paghe se li conserve l’azienda, cifra, cifra, cifra, per poi pagare le dividendi di certe persone che hanno investito denaro nella società, magari con percentuali più alte.

Corri 3 anni fa su tio
Covid-19 significa: no virus ma; Certificat Of Vaccination IDentity con 19 1=a e 9= i per Intelligence Artificiel . Per cui tutto è una messa in scena mondiale, targata il club che dirigono il mondo compreso big pharma, politici, media e sanità. Dimezzare la popolazione mondiale soprattutto, anziani e deboli, cioè milioni di persone, questo il loro moto.

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a Corri
interessante, anche se fantasiosa, l'interpretazione! qual è la fonte?

fromrussiawith<3 3 anni fa su tio
la scienza attuale è la rovina della nostra società, non solo è strumentalizzata politicamente, che solo recentemente mi sono accorto di quanto facile sia manipolare una ricerca omettendo certi fattori, ma è il metodo attuale scientifico che davanti alla complessità di un sistema fallisce miseramente, sistemi complessi non-lineari richiedono nuovi metodi di studi e approcci mentali. Gli studi sulla mascherina vengono fatti in laboratorio con i loro modelli che però nel mondo reale falliscono miseramente. Il fatto che non si vada ad investigare perché paesi che hanno adottato l'obbligo hanno incrementato i casi più di quelli che che non hanno adottato l'obbligo rispecchia l'incapacità e ancor di più la mancanza di volontà, per motivi politico-economici della scienza attuale. L'incoerenza fra gli studi scientifici fa paura. Ci basiamo su studi fatti da virologi, esperti in epidemie, per "risolvere" la pandemia, mentre il vero problema risiede nel comportamento e percezione umana e richiede esperti in psicologia comportamentale e sociale per affrontare la pandemia. Noi siamo il veicolo del covid. Se si valutasse la mascherina da un punto di vista urbano-ambientale e comportamentale la mascherina verrebbe gettata nella pattumiera e non se ne parlerebbe più, a favore anche dell'ambiente

fromrussiawith<3 3 anni fa su tio
Risposta a fromrussiawith<3
aggiungo... richiede esperti in psichologia comportamentale e sociale e soprattutto partecipazione popolare, non c'è come la popolazione ad essere in prima linea nella lotta contro il covid e subire l'impatto delle misure adottate, i veri "esperti" sono la gente comune e raccogliere la loro esperienza e opinione per quanto semplice sia è essenziale

Nmemo 3 anni fa su tio
@marco17 Allo stato odierno, le cifre indicano che i contagiati sono della fascia dei giovani adulti; raro sentire notizia che un anziano sia imprudente, salvo egregie eccezioni.

cacos 3 anni fa su tio
Forse un pochino, ma la verità però sta lì in mezzo.

miba 3 anni fa su tio
Prova un po' a chiedere (magari all'EOC di Locarno) CHI (tipologia di paziente) è finito prevalente in ospedale durante il confinamento :). Io l'ho fatto e tu?

Mag 3 anni fa su tio
Inizio a pensare che durante il lockdown gli ospedali venissero riempiti di finti contagiati che avevano solo il raffreddore e che su questa artefatta situazione, attraverso l'uso dei media sia stata creata una falsa percezione di pericolo per poi dettare l'ordine di PANDEMIA dimodochè i potenti potessero fare ancor di più quel cavolo che vogliono mentre il popolo viene inebetito con paure e restrizioni ... "ma tutte per il loro bene". Ho esagerato?

Mag 3 anni fa su tio
Le informazioni sulla "Pandemia da Covid-19" sono stillate esattamente come si faceva via radio ai tempi del "bollettino di guerra". Ma NESSUN termine di paragone viene affiancato assieme a tali informazioni. Il motivo di questa lampante mancanza (scusate l'ossimoro) può essere ed è solo uno: affiancare informazioni di paragone porterebbe alla luce la verità, cioè, il Covid-19 NON E' una Pandemia e lo capirebbero anche agli ignavi e i pecoroni che purtroppo costituiscono la maggioranza della popolazione.

ni_na 3 anni fa su tio
Io ne conosco soltanto due uno ha fatto una brutta e lunga 'influenza' da cui poi si è semplicemente ripreso. E una signora di una certa età che hanno ricoverato con l'ossigeno (Non intubata) per qualche giorno. Che ci sia stato qualcuno che ha sofferto ed ha rischiato la pelle e che qualcuno ce l'abbia lasciata la pelle, non si discute. Ma dopo mesi siamo ancora al punto di partenza abniamo numeri che da soli non significano niente, non interpretabili, mentre stranamente per gli esperti bastano a tirare conclusioni catastrofiche. Forse sanno più di quanto non sappiamo noi? Vorrei ricordare gli effetti che le misure stanno avendo sulla qualità della vita di moltissime persone, pressione psicologica, isolamento perenne di anziani e malati fisici e mentali, famiglie sul lastrico. Davanti a questo scenario impallidisco ogni volta che le misure piombano una dopo l'altra in tutto il mondo, senza una discussione onesta delle cifre, senza un approfondimento del buon senso di certe regole, senza tener conto dei dubbi della popolazione. Solo e soltanto ordini da eseguire. E chi si fa delle domande? Un bimbo egoista e capriccioso da prendere a scapaccioni. No, qualcosa non torna.

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a ni_na
Hai perfettamente ragione. Per chi vive di rendita o delle "disgrazie" altrui (certi medici) è facile dire che bisognerebbe chiudere quasi tutto, vietare questo e quello. tanto loro non si sentono toccati. Troppo facile e demagogico dire che le vite umane vengono prima dell'economia: gli unici ai quali si dovrebbe imporre il "lockdown" (dialetto "fa cito") sono proprio i presunti esperti oracoli di sciagure e catastrofi sanitarie.

Mag 3 anni fa su tio
Risposta a ni_na
Ho decine e decine di parenti, amici, conoscenti: ho chiesto a tutti quanti se hanno avuto il Covid oppure se conoscono qualcuno che lo ha avuto: NESSUNO HA AVUTO NIENTE! La Pandemia è un invenzione mediatica dettata dai loro padroni al fine di portare avanti la loro agenda e giochi di potere (che includono fare montagne di soldi).

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a ni_na
sottoscrivo!

ni_na 3 anni fa su tio
Risposta a Mag
Ho aggiunto un lungo commento che non appare, in breve riassumo: l'esperienza individuale è soggettiva, ma è altrettanto vero che la gravità è comunque relativa, difatti alcune zone sono state più colpite di altre. E ad essere sinceri anche su questo non si sono sentite spiegazioni eloquenti. Cosa è davvero accaduto a Bergamo e in Lombardia? Lanciavo anche uno spunto di riflessione: basta la gravità di una malattia per spezzare senza indugio tutti gli equilibri (democratici, sociali, economici) che reggevano la nostra società? La salute è un valore importantissimo, ma non è l'unico.

F/A-18 3 anni fa su tio
Risposta a Mag
Idem, conosco tantissime persone ma nessuno ha mai avuto a che fare con questo virus, solo ricoveri in ospedale di persone anziane parecchio malconce con influenze che magari non c’è la fanno e muoiono, ma questa è la normalità, non è che scopriamo oggi che le persone ad un certo punto muoiono!

cacos 3 anni fa su tio
Risposta a marco17
Concordo al 100% Ordini da eseguire, domande dei giornalisti filtrate, verità non dette, confusione, paura indotta, e sempre più libertà tolte e diritti acquisiti in anni di lotte dibattiti buttati nel cessò.

Fedeltà 3 anni fa su tio
Ma basta con queste cavolate!!..ma non serve a nulla..gli ospedali sono vuoti quindi il virus non è più come prima..fate vivere la gente o meglio basta parlare di covid che nessuno si accorge che esiste!!

F/A-18 3 anni fa su tio
Risposta a Fedeltà
Io non conosco nessuno malato di Covid, ho chiesto a conoscenti, amici, parenti, clienti ecc ma nessuno mi ha confermato malati ne morti, per me rimane tutto un mistero.

Mag 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Idem ... con patate e cavolfiori. NESSUNO delle migliaia di persone che conosco a avuto il Covid!

lollo68 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Nel mio piccolo mondo ho avuto una parente e due vicini malati, un vicino intubato e due nonni di amici dei miei figli deceduti. Non mi sembra poco! Penso che le persone a rischio sanno come proteggersi per non finire in ospedale e le altre ogni tanto sono caute.

fromrussiawith<3 3 anni fa su tio
L'avvicinamento all'UE sta rendendo la Svizzero inefficiente, o forse sta portando alla luce la verità sulla Svizzera. Si sarebbe probabilmente potuto fermare il covid se i paesi non avessero dato precedenza ai loro interessi economici e politici. La mascherina ora è uno strumento "anti-Trump", pure la Svizzera cerca di fare la sua parte. Le evidenze che la mascherina non funziona (e probabilmente controproducente) sono li da vedere, basta guardare l'aumento di casi dall' inizio giugno di svezia, finlandia, norvegia, dove la mascherina non è obbligatoria rispetto a paesi come Belgio, Spagna, Francia, germania, Grecia, Svizzera, etc come pure la California... la lista che ha fatto la Svizzera credo sia il vero problema, 60 su 100k, mentre norvegia 20 su 100k, mentre altri paesi guardano piuttosto le regioni a rischio oltre e/o invece di nazioni. C'è qualcosa di veramente preoccupante nell'amministrazione federale che deve essere investigato

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a fromrussiawith<3
Ci mancava proprio solo la questione dei rapporti con l'UE nella cacofonia di castronerie sul coronavirus.

fromrussiawith<3 3 anni fa su tio
Risposta a marco17
di solito quando si pensa ad un "macro-level" il "micro-level" ne soffre è inevitabile, questo accade anche a livello urbano; per molti in svizzera che hanno sogni di potere e di grandezza, una mania di grandezza che la "piccola" svizzera non può alimentare, uno o cento che muoiono in Ticino non fa differenza... devo ancora sentire un politico che si sia scusato per gli errori e le vittime

miba 3 anni fa su tio
Ottima considerazione che condivido in pieno!

sedelin 3 anni fa su tio
"qualcosa non torna" é la frase clou. anche il giornalista comincia a dubitare e l'intervistato non azzecca una risposta aggiungendo confusione a quella già esistente. auguro a tutti salute e buona giornata :-)

MIM 3 anni fa su tio
Per par condicio, cara redazione, potreste intervistare anche uno di parere opposto? Su su, non credo sia difficile, a meno che avete ordini superiori che ve lo impediscono e allora posso capirvi, ma non giustificarvi.

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a MIM
non é difficile, ma i media hanno un superiore. cerca "disinformazione" per un'altra informazione ;-)

Fran 3 anni fa su tio
TIO difonde grionalmente i numeri dei nuovi contagiati in CH. Irritante è che nessuno sa dire DOVE siano questi contagiati. In Ticino no. E allora in quali cantoni sono? Dare solo numerini senza specificare i luoghi, non è informazione seria.

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a Fran
Più importante ancora sarebbe quanti sono i casi che richiedono ospedalizzazione e cure intense. Il resto è minestra riscaldata e indigesta.

lollo68 3 anni fa su tio
Risposta a Fran
Puoi guardare il sito www.corona-data.ch: ci sono le statistiche per cantoni.

Fran 3 anni fa su tio
Sapientone lei. Io cmq parlavo per me, parlando del comportamento del SINGOLO INDIVIFUO, ed è quello che facevo prima e farò anche ora. E per quanto "....veggente come lei che già un anno prima sapeva dell'arrivo del virus .. :) ": quando a Bellinzona hanno deciso di NON rinunciare al Carnevale, il virus era attivissimo a Bergamo. Tanto per dire ;-) Veggente una bella cippa. Già si sapeva. E come se si sapeva. SSG : SonoSuperGanassa :-))))))

miba 3 anni fa su tio
Una cosa è poco ma sicura e cioè che è un gran circo. Cosa evidente se i guru e/o luminari sono spesso e palesemente in contraddizione tra loro :)

Nmemo 3 anni fa su tio
Vero: da qualche mese in Ticino non si contano altri morti. Il costo delle cure e le incidenze economiche dei giovani contagiati sono però spalmati su tutti, anche su coloro che si attengono alle regole!

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Mi pare un po' azzardato affermare che se qualcuno viene contagiato è colpa sua. Vallo a dire ai parenti di coloro che sono morti isolati nelle case anziani...

francox 3 anni fa su tio
Berna non credeva ai numeri dati dalla sanità ticinese? Ma siamo guidati da autorità o da bimbi dell'asilo?

Mah916 3 anni fa su tio
forse non e' piu' debole come dite voi, ma ha colpito i piu' deboli... quindi le ospedalizzazioni sono ora al lumicino...

momo73 3 anni fa su tio
Risposta a Mah916
appunto forse...ma ora basta con i forse, i ma, i se, la vita deve continuare, non siamo comunque immortali. Non lo siamo mai stati.

momo73 3 anni fa su tio
Siete un disco rotto. Avete terrorizzato il mondo per un virus che fa meno morti del cancro. La gente che ignora le basi scientifiche non sa più cosa pensare. Basta leggere i commenti e guardare come alcuni girano per strada. Ci saranno ancora decessi ma basta. Veramente! La vita va avanti. Se pensate che la gente sia immortale allora avete sbagliato pianeta.

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a momo73
Ben detto, alla faccia di tutti i menagramo che la "remenano" da mesi.

Pongo 3 anni fa su tio
Risposta a momo73
parole sante

Mag 3 anni fa su tio
Risposta a momo73
Esatto. Le informazioni sulla "Pandemia da Covid-19" sono stillate esattamente come si faceva via radio ai tempi del "bollettino di guerra". Ma NESSUN termine di paragone viene affiancato assieme a tali informazioni. Il motivo di questa lampante mancanza (scusate l'ossimoro) può essere ed è solo uno: affiancare informazioni di paragone porterebbe alla luce la bugia che il Covid-19 sia una Pandemia anche agli ignavi e ai pecoroni che costituiscono la maggioranza della popolazione.

marco17 3 anni fa su tio
Questo qui è da mesi che ci propina previsioni catastrofiche e suggerisce misure poliziesche di controllo e obblighi insensati (ci manca solo la mascherina obbligatoria per dormire). Confrontato con i dati che smentiscono i suoi vaneggiamenti, svicola dicendo che la situazione potrebbe cambiare. È peggio di un orologio parlante rotto, il quale, almeno, indica l'ora giusta due volte al giorno. Questo invece non ha azzeccata una in 6 mesi ma c'è sempre qualche giornalista che lo interroga quasi fosse un oracolo. Per il brivido sadico di farci paura. Ridiamoci sopra, con o senza mascherina.

momo73 3 anni fa su tio
Risposta a marco17
senza mascherina tutta la vita

Nmemo 3 anni fa su tio
Tenga dritta la barra, dottore. La politica degli affari si fa influenzare per un piatto di lenticchie. Non guardano nemmeno quello che succede nel mondo, è tutto dire …

ctu67 3 anni fa su tio
non per niente si dice "a ta set un bernes" quando ci metti una vita (non la sua chiaramente!) a capire

ctu67 3 anni fa su tio
l'importante è lavarsi le mani !!!

Fran 3 anni fa su tio
Il singolo individuo potrà  sostanzialmente fare solo questo: distanza sociale e cerchia di amicizia ristretta e mirata, mascherina nei luoghi chiusi pubblici, lavare spesso mani e disinfettarli. Evitare luoghi con assembramenti e .... ascoltare un po meno Berna che con la sua già quasi proverbiale confusione in materia non aiuta ad orientarsi sul da farsi. No alla frequenza di manifestazioni con 1000 e più  persone: che il carnevale di Bellinzona 2019 resti di, doloroso, insegnamento. Berna è sempre meno credibile. L'unico attendibile e serio dentro quel "formicaio" sembra Berset. E poi, sperare e pregare che il Corona non ci colpisca.

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a Fran
Perché invece questo "epatologo" sarebbe credibile? Quanto un veterinario in tema di dadaismo.

SSG 3 anni fa su tio
Risposta a Fran
certo che a Berna servirebbe un veggente come lei che già un anno prima sapeva dell'arrivo del virus.. :) Sicuramente si poteva fare meglio, ma mi sembra che le nostre autorità si siano dimostrate all'altezza in una circostanza nuova e sconosciuta. Ha detto bene, è il singolo individuo che deve essere più responsabile.

Duc de Blangis 3 anni fa su tio
Un epatologo è uno specialista delle malattie del fegato, pancreas e vie biliari; a questo punto sarebbe interessante sentire anche un oftalmologo, magari ci aiuta a vederci ancora più chiaro...
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