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LUGANO

Visita d'amicizia e solidarietà per Moret e Stöckli

I due presidenti delle Camere federali hanno incontrato il Municipio di Lugano e visitato LAC e MASI.
Città di Lugano
Visita d'amicizia e solidarietà per Moret e Stöckli
I due presidenti delle Camere federali hanno incontrato il Municipio di Lugano e visitato LAC e MASI.
LUGANO - I presidenti del Consiglio nazionale, Isabelle Moret e del Consiglio degli Stati, Hans Stöckli hanno incontrato oggi a Palazzo Civico il Sindaco Marco Borradori e il Municipio della Città di Lugano. A seguire, un’apprezzata...

LUGANO - I presidenti del Consiglio nazionale, Isabelle Moret e del Consiglio degli Stati, Hans Stöckli hanno incontrato oggi a Palazzo Civico il Sindaco Marco Borradori e il Municipio della Città di Lugano. A seguire, un’apprezzata visita al LAC e alle sale espositive del MASI.

Amicizia, dialogo e solidarietà nazionale all’ordine del giorno della visita di cortesia, oggi in agenda per il Municipio di Lugano e il centro culturale Lugano Arte e Cultura-LAC, dei due massimi rappresentanti del Parlamento federale, la presidente della Camera bassa Isabelle Moret e il presidente della Camera alta Hans Stöckli, accompagnati dall’ambasciatore ticinese Claudio Fischer, capo Settore relazioni internazionali e plurilinguismo e Sara Guerra, responsabile della segreteria di lingua italiana dei Servizi del parlamento.

La coesione federale è un principio che è stato messo alla prova durante il complesso periodo affrontato dal nostro Paese impegnato a contrastare l’espansione della pandemia di coronavirus. Tuttavia, il momento critico ha fatto emergere, pur tra qualche lacuna, la solidità della collaborazione fra i tre livelli istituzionali elvetici, Confederazione, cantoni e comuni: «Viviamo una crisi sociale, sanitaria, economia e finanziaria ma non una crisi politica», ha commentato Stöckli, «la Svizzera è un paese capace di vivere in una situazione eccezionale». «Il Parlamento federale – ha aggiunto Isabelle Moret – ci teneva a essere qui in segno di amicizia, solidarietà e gratitudine con il primo cantone attaccato dal covid-19 quando nel resto della Svizzera non ve ne era ancora consapevolezza». E ha aggiunto: «Il Ticino ha gestito bene l’emergenza, ora tocca agli altri cantoni stare attenti e prendere le misure necessarie».

Dopo l’incontro di ieri a Bellinzona con il Gran Consiglio, la delegazione federale ha dunque potuto sentire dalla viva voce delle autorità comunali come la Città di Lugano ha affrontato e sta affrontando il periodo del lockdown e il seguente ritorno alla normalità, beninteso con la consapevolezza che occorre ancora tenere alta l’attenzione poiché il virus è sempre in circolazione. «Sopra ogni cosa – ha spiegato il Sindaco Marco Borradori – siamo stati positivamente travolti dal senso di responsabilità, dalla solidarietà e dalla disponibilità espressi dalla nostra comunità locale. Mi rende fiero vivere in un comune e in un paese dove le singole componenti federaliste hanno una struttura e dei mezzi che permettono loro di rispondere con efficacia alle crisi».

Visita al LAC - Dopo la visita in Municipio la delegazione di Berna ha quindi imboccato via Nassa per la piacevole passeggiata che conduce da Piazza della Riforma a Piazza Luini, in un contesto di eleganza storica e architettonica. Ad accompagnare e poi guidare i presidenti delle Camere federali alla scoperta del centro culturale il municipale e presidente dell’ente LAC Roberto Badaracco, il direttore della Cultura cittadina Luigi Di Corato, Carmelo Rifici e Tobia Bezzola, rispettivamente direttore artistico del LAC e direttore del MASI, oltre che presidente di ICOM Svizzera. 

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