Il sindacato denuncia la «mancanza umanità». Poi incalza: «I collaboratori non sono altro che dei numeri»
LUGANO - «Un anno dopo i licenziamenti di neomamme e collaboratori con problemi di salute, il management dell’azienda dimostra ancora una volta la sua mancanza di responsabilità sociale e di umanità». È durissimo l'attacco di syndicom nei confronti del Corriere del Ticino. Oggetto della discussione, questa volta, il licenziamento di un giornalista, «reo» di aver pubblicato una filastrocca che non era piaciuta all’editore.
Era già stato licenziato - Il giornalista aveva ricevuto la notifica del licenziamento (rivelatosi poi nullo poiché dato in tempo inopportuno) dopo essersi congedato dai suoi lettori sull’ultimo numero della rivista ExtraSette, di cui era redattore responsabile, con una filastrocca in rima che non era piaciuta all’editore. «E nonostante la ricostruzione dei fatti avesse fatto emergere gravi lacune nella gestione della vicenda, il management non ha mai voluto tornare sui suoi passi», spiega syndicom.
«Un comportamento antisociale che si ripete» - Proprio durante il weekend di Pentecoste, i vertici del gruppo Corriere del Ticino hanno licenziato il dipendente «ancora in malattia». «Dopo 25 anni di lavoro presso l’azienda nessuna pietà, nessun consiglio da mesi di coronavirus: allo scadere esatto dei 180 giorni di protezione dal licenziamento, con una mail gli è stata comunicata la notizia che il rapporto di lavoro sarebbe stato interrotto», incalza in sindacato. «Non una telefonata, non un cenno, nulla: una impersonale mail ha chiuso un rapporto che durava da un lustro, consegnando il collaboratore (58 enne con due figli agli studi) alla disoccupazione, in uno dei momenti economicamente peggiori della storia moderna». «Con l’accordo dell’editore», ossia la famiglia Soldati, è scritto nella nota firmata dal direttore generale del gruppo Alessandro Colombi.
L'attacco del sindacato dei media - «Per un giornale che si autodefinisce "quotidiano indipendente della Svizzera italiana" - prosegue il sindacato - un altro aspetto controverso, che calpesta i princìpi cardine del giornalismo e della libertà d’informazione, è il fatto che al Corriere del Ticino non sono il direttore e la redazione del giornale che decidono quali contenuti possono essere pubblicati e quali no, bensì l’editore. Evidentemente per questo management i collaboratori non sono altro che dei numeri, il codice deontologico è un noioso manuale e la tutela dei giornalisti una fastidiosa rottura di scatole», conclude il sindacato dei media e della comunicazione.
.....e poi dicono peste e corna del Mattino della Domenica.....vergognatevi!!!
Un giornale divenuto orrendo
A me del CdT manca da morire l'ultima pagina "24 ore nel mondo". Ogni volta che giro l'ultimo foglio ci rimango male. Spesso partivo da lì. Ma perché l'hanno tolta??
Ce l'avevo in giro da qualche parte...spetta che la cerco
Il CDT é lo specchio del decadimento dei nostri tempi,un tempo fiore all'occhiello della libera stampa, é diventato il covo "dei figli dei figli" e "degli amici degli amici",il risultato é lì da vedere:mediocrità e pressapochismo,tristezza.
E la tanto decantata libertà di stampa? TIO non è possibile procurarsi la "filastrocca" incriminata e dare voce ai Blogger?
Giusto! Vogliamo vedere la filastrocca!!
Ciao Tato50, non posso postare il link altrimenti mi bannano (chissà poi perché...) ma se in google digiti gas social filastrocca nel secondo link elencato trovi la filastrocca ;)
Grazie !! Agli altri risposto dopo perché parto e guido-;))
Ciao miba, ti rispondo adesso perché sono stato all'estero (Lugano) ;-))) Era per dirti che i Link di FB passano come una lettera alla posta; due pesi due misure ;-((
Non posso giudicare l'operato di qualcuno se non ho la " materia prima". -;))
La stampa è destinata a morire. Da quando lo stato ha destinato a lei aiuti finanziari questa come da ancora a definirsi indipendentemente?
Abbonamento CDT disdetto. Vergogna.
Swisscom licenzia a gruppi di 750, cacciando via specialmente gli over 50 e Sunrise è ottima e a prezzi più ragionevoli. Vedo che sei sensibile sull'argomento ....
ah, non sono un impiegato sunrise, semplicemente sono contento di aver cambiato...l
Che cosa c'entrano i prezzi di Sunrise con il licenziamento del giornalista del CdT?
Leggi il commento e capisci quello che intendo. Arrosto 72 è giustamente sensibile all'argomento e Swisscom si è dimostrata schifosamente attiva a trovare modi per diminuire le uscite, specialmente licenziando collaboratori . Sunrise, pinco pallino, qualsiasi concorrente che non tromba i vecchi. Io conosco sunrise.
Comunque Swisscom, quando funziona, offre un buon servizio-;)))
Ai piani alti però nessuno è stato toccato; sempre i soliti innocenti e non chi ha le responsabilità e qualche milioncino all'anno ;-((
Vero. E ci mancherebbe altro, è stata costruita con le nostre abbondantissime tasse e non con le proprie forze. Poi hanno privatizzato e stanno ancora sfruttando i soldi che hanno cacciato i nostri vecchi per avere un'azienda statale.
Quattro volte ko in pochi mesi. Meglio l'altra-;))
Quello che scrivi non è vero: i nostri vecchi non hanno "cacciato soldi". L'azienda PTT faceva utili con le telecomunicazioni e sovvenzionava i disavanzi del servizio postale.
Quello che scrivi non è vero. Facevano soldi con il telefono, che viaggiava sulle linee fisse, che a loro volta sono state costruite con la grana delle tasse. Era la Telecom PTT.
E , tra l'altro, lavorarci era una vacanza continua, strapagata.
Riassumendo, la PTT era una ditta statale, cioè finanziata dallo stato. Lo stato siamo io, te e i nostri vecchi. Buona serata.
e la fattura sarà completa, a differenza del servizio
Hihihi; consolati ci ridanno i soldi rubati dalla Billag facendoci pagare l'IVA e si sono accorti dopo anni che non potevano. Solito compromesso svizzero ; prendono gli ultimi 5 anni e gli altri "bofic sü" ;-((
Alla nuova richiesta di abbonamento non lo rinnoverò.
“Padrone paga, cavallo trotta”, in nome dell’indipendenza, ovviamente sempre evocata. Umanità delle decisioni? Come capire che il concetto sottostà a ben altri valori?