Cerca e trova immobili
CANTONE

«In classe solo chi cambierà scuola, gli altri a casa»

La ricetta dell'UDC sulla riapertura delle scuole: «Meglio una soluzione parziale che una soluzione disastrata»
Ti Press
«In classe solo chi cambierà scuola, gli altri a casa»
La ricetta dell'UDC sulla riapertura delle scuole: «Meglio una soluzione parziale che una soluzione disastrata»
MONTEGGIO - La decisione del Consiglio di Stato di riaprire le scuole il prossimo lunedi 11 maggio sta spaccando il Cantone. Ognuno ha la propria ricetta, c'è chi è d'accordo con le disposizioni emanate dal DECS e chi no. Ci sono Comuni...

MONTEGGIO - La decisione del Consiglio di Stato di riaprire le scuole il prossimo lunedi 11 maggio sta spaccando il Cantone. Ognuno ha la propria ricetta, c'è chi è d'accordo con le disposizioni emanate dal DECS e chi no. Ci sono Comuni che dicono di essere in difficoltà e non intendono applicare quanto chiesto dal Governo, ci sono genitori impauriti e che hanno già annunciato che non manderanno i loro figli a scuola, e ci sono docenti e direttori d'istituti che non sono d’accordo con le direttive.

Per l'UDC è quindi necessario un passo indietro: «Meglio una soluzione parziale che una soluzione disastrata. Il Governo e il Direttore del DECS in primis, possono ancora rimediare». La ricetta dei democentristi per evitare un insegnamento a macchia di leopardo è di far tornare a scuola unicamente le classi di V elementare e di IV media, in modo da preparare gli allievi al cambiamento di ordine di scuola. Gli altri allievi continuerebbero invece con l’insegnamento a distanza da casa.

Si tratta di una soluzione che permetterebbe agli istituti di occupare poche aule, limitare la frequenza e gli spostamenti e garantire le norme igieniche e di protezione. Il rientro a scuola in forma classica avverrebbe invece a settembre, quando i Comuni e i direttori d’istituto avranno avuto il tempo di preparare le strutture e le risorse.

Infine, l'UDC auspica che gli esami di maturità vengano regolarmente tenuti, almeno quelli scritti, in considerazione dell'importanza del titolo e delle sue implicazioni per l'accesso agli studi universitari.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE