«Pieno sostegno alle decisioni del Consiglio di Stato»

L'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio ticinese scrive a Berna per chiedere «comprensione»
BELLINZONA - In Ticino le attività commerciali e produttive private non indispensabili restano ferme. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, che non si è fatto intimorire dalle critiche di Berna. Oggi il presidente del Governo ticinese, Christian Vitta, lo ha ribadito: «Riteniamo le nostre delle decisioni responsabili verso i cittadini ticinesi, che hanno l'obiettivo di rallentare il virus sul territorio».
E le autorità cantonali possono contare anche sul sostegno unanime dell'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio, che in un'odierna lettera indirizzata al Governo federale parla di «provvedimento imprescindibile ai fini della tutela della salute pubblica».
L'Ufficio presidenziale chiede quindi la comprensione di Berna, senza penalizzare «ulteriormente» le aziende e i lavoratori ticinesi «nel regolare accesso agli strumenti federali di sostegno all'economia».




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