«Frontiere aperte solo per gli infermieri»

Lo chiede il PLRT in una nota odierna. Assieme a misure a sostegno dell'economia
BELLINZONA - Chiudere le frontiere, temporaneamente, per contenere l'ondata dei contagi dalla Lombardia. E limitare gli ingressi in Ticino «soltanto al personale sanitario». È quello che chiede - accodandosi ad altri partiti - il PRLT in un comunicato odierno.
«La salute pubblica ha la priorità e l’obiettivo primario deve essere assicurare il corretto funzionamento delle strutture sanitarie» si legge nella nota diramata oggi pomeriggio dal partito.
Le frontiere - si legge nel testo - devono restare aperte «soprattutto per il personale sanitario indispensabile agli ospedali ticinesi e al settore sociosanitario» e le eccezioni devono essere contemplate con il contagocce.
«Quanto agli altri lavoratori provenienti dall’Italia, ogni ulteriore misura restrittiva raccoglie il pieno sostegno del PLR» recita la nota. Sul fronte economico, i liberali radicali invocano l'introduzione di un fondo per le indennità da lavoro ridotto, e un pacchetto di misure di compensazione per le imprese.




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