Stephanie Ongaro, classe 1995, insegna alle scuole elementari di Castione. E ci racconta la sua passione
CASTIONE - «Non ho mai insegnato ai miei allievi» diceva Albert Einstein. «Ho solo cercato di fornire loro le condizioni in cui possono imparare». La frase rispecchia molto bene i recenti cambiamenti nella scuola. Ne sa qualcosa Stephanie Ongaro, 25 anni, un bachelor alla Supsi e una passione ancestrale per il suo lavoro.
Fin dagli anni delle medie Stephanie non aveva dubbi sul fatto che, un giorno, sarebbe diventata una maestra. E così è stato. «Il mio è un mestiere prevalentemente sociale» racconta Stephanie, «mi ha permesso di capire che ogni allievo ha i propri tempi e le proprie abilità, ma anche di migliorare molte relazioni e di stare meglio con me stessa».
Spesso anche nella vita privata Stephanie si è trovata confrontata con delle differenze che ha vissuto come ostacoli o come difficoltà. Ma grazie alla formazione svolta e al vissuto lavorativo è riuscita sempre più spesso a trasformarle in opportunità da valorizzare e sfruttare positivamente.
Ricorda molto bene un giorno di maggio di qualche anno fa, alla fine del primo anno di formazione Bachelor in “Insegnamento per il livello elementare” della Supsi. I formatori di scienze hanno chiesto a lei e ai suoi colleghi di scrivere su un bigliettino una frase che raccogliesse le emozioni vissute durante quel corso e un messaggio d’auspicio per l’anno successivo. Dopodiché ognuno ha lasciato volare i palloncini verso il cielo. Stephanie lo ricorda come un giorno simbolico per l’inizio della sua vita da docente.
Stephanie oggi insegna alla scuola elementare di Castione. La cosa che le piace di più del suo lavoro? È impegnativo e articolato, ma «permette di contribuire alla crescita dei bambini e al loro sviluppo a tutti i livelli. Uno degli obiettivi in quanto docente è creare un buon clima in aula, affinché nel futuro gli allievi possano sfruttare le competenze sviluppate per prepararsi alla vita».