Cerca e trova immobili
BELLINZONA/ CITTÀ DEL VATICANO

Il Vaticano come la Valascia: sentite che Montanara

Suggestivo e imprevisto coro in Piazza San Pietro negli scorsi giorni. Presenti alcuni tifosi dell'Ambrì Piotta e un gruppo di alpini
Il Vaticano come la Valascia: sentite che Montanara
Screenshot Video
Il Vaticano come la Valascia: sentite che Montanara
Suggestivo e imprevisto coro in Piazza San Pietro negli scorsi giorni. Presenti alcuni tifosi dell'Ambrì Piotta e un gruppo di alpini
BELLINZONA/ CITTÀ DEL VATICANO – «La Montanara uè, si sente cantare. Noi cantiam la Montanara, per chi non la sa...». Sembra di essere alla pista della Valascia, in occasione delle partite di hockey su ghiaccio dell'Am...

BELLINZONA/ CITTÀ DEL VATICANO – «La Montanara uè, si sente cantare. Noi cantiam la Montanara, per chi non la sa...». Sembra di essere alla pista della Valascia, in occasione delle partite di hockey su ghiaccio dell'Ambrì Piotta. E invece ci troviamo nella Città del Vaticano, in Piazza San Pietro, davanti a Papa Bergoglio. 

Il suggestivo e imprevisto coro è andato in scena di recente. Ad aprirlo, un gruppo di alpini italiani. Ma la cosa più curiosa è che, casualmente, sul posto c'erano anche alcuni tifosi della squadra biancoblu. «Per me era già un'emozione enorme essere lì – racconta Stefano Ponti, uno dei ticinesi in trasferta –. Vedere Papa Francesco a pochi metri da te è qualcosa che va ben al di là degli aspetti religiosi». 

Poi parte quella melodia. Improvvisamente. «Immaginatevi cosa possa avere rappresentato per me, tifoso dell'Ambrì da sempre, sentire la Montanara, il nostro "inno", in un contesto del genere. È stata una sensazione indescrivibile, da pelle d'oca». 
 
 
 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE