A proporlo è la Ticinocom di Karl Heinz Frankeser: «Non ci aspettavamo un mercato così incandescente al momento del lancio. Ma non abbiamo paura»
MURALTO – Una piccola grande pazzia. Arriva l’abbonamento per cellulare tutto ticinese. A lanciarlo è la Ticinocom di Muralto, azienda che fornisce servizi internet. «Certo – spiega il direttore Karl Heinz Frankeser –, quando 5 anni fa abbiamo iniziato a pensare a questo progetto, non immaginavamo che il momento del lancio sarebbe caduto in un periodo tanto caldo per quanto riguarda la telefonia mobile. Però ora ci siamo anche noi. E accettiamo la sfida».
Perché avete voluto puntare anche sulla telefonia mobile?
«Per dare ai ticinesi un prodotto indigeno. Noi offriamo già tutti gli altri servizi legati alla comunicazione. Da internet alla tivù. Ci mancava solo questo tassello. Per farlo, ci appoggeremo alla rete Sunrise».
In questo momento i consumatori sono bombardati da offerte di telefonia di ogni genere. Viene quasi la nausea. Non avete paura di fare un buco nell’acqua?
«No. Perché i nostri prodotti sono competitivi. Puntiamo sugli abbonamenti senza limiti, a prezzi vantaggiosi. E anche per quanto riguarda la zona dell’Unione Europea siamo all’avanguardia».
L’offerta è riservata solo ai vostri abbonati e ai ticinesi?
«No. Ci rivolgiamo a tutta la Svizzera. E a chiunque. Non abbiamo vincoli».
Adesso le compagnie puntano molto sui pacchetti. Internet, tivù, telefonia mobile. Voi no. Non è un handicap?
«I pacchetti “tutto compreso” disturbano la gente. Anche perché sottoscrivere simili contratti significa disdire da un’altra parte. Il consumatore è stufo della burocrazia».
Dunque?
«Ognuno deve essere libero di fare ciò che vuole. Quindi se uno lo desidera, può semplicemente sottoscrivere con noi un abbonamento col cellulare e tenersi tutto quello che ha già con altre compagnie».
Un altro imprenditore delle telecomunicazioni, il ginevrino Eric Stauffer, padre di Medinex, sostiene che il consumatore svizzero paga ancora troppo in telefonia mobile. È d’accordo?
«Non molto. Nel senso che ultimamente ho notato uno sforzo da parte di tutte le compagnie di andare incontro al consumatore. Anche sulla questione roaming».
La vostra irruzione sul mercato è un fulmine a ciel sereno. Come pensate di guadagnarvi credibilità?
«Esistiamo dal 1996. Siamo, in un certo senso, più vecchi di Swisscom. Quando abbiamo iniziato si chiamava ancora PTT ed era statale. La credibilità ce la siamo guadagnata sul campo».