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STABIO«Caos nella cura degli anziani ospiti della Casa Santa Filomena»

06.05.19 - 14:08
Presunti errori nella somministrazione dei farmaci. I deputati Jelmini e Fonio puntano il dito contro la gestione della struttura e citano anche alcuni problemi rilevati dal Medico cantonale
«Caos nella cura degli anziani ospiti della Casa Santa Filomena»
Presunti errori nella somministrazione dei farmaci. I deputati Jelmini e Fonio puntano il dito contro la gestione della struttura e citano anche alcuni problemi rilevati dal Medico cantonale

STABIO - Assenze, malattie e pure dimissioni da parte dei dipendenti, ma soprattutto errori nell’erogazione delle cure e nell’assistenza agli ospiti. È un clima caotico quello che si respirerebbe dentro la Casa anziani Santa Filomena. Una situazione che viene denunciata oggi da un’interrogazione presentata dai deputati del Ppd Lorenzo Jelmini e Giorgio Fonio, che sono anche sindacalisti dell'Ocst. «Da informazioni ricevute - scrivono i due - proprio a motivo del pesante clima di lavoro causato delle lacune gestionali, che di fatto rende difficile per il personale curante svolgere la propria attività lavorativa con la necessaria serenità,  risulterebbe ci siano stati negli ultimi mesi casi di errori». Si parla di «episodi rilevanti», cioè «errori nella somministrazione di farmaci come pure erogazione di prestazioni non conformi alle scienze infermieristiche». Una situazione che alcuni dipendenti avrebbero segnalato alla direzione con una lettera, ma «inspiegabilmente alcuni di essi invece di essere ascoltati sono stati addirittura sanzionati».

Ad aggravare la situazione, secondo i deputati, risulterebbe il fatto che a segnalare all’Ufficio del medico cantonale i presunti errori medici non sarebbe stata - come prevede l’art. 68a della Legge sanitaria - la direzione della struttura, «sebbene - sostengono i deputati - si possa ipotizzare che ne fosse a conoscenza». Tutto ciò avviene mentre è in corso la procedura per il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio della Santa Filomena, scaduta lo scorso 31 marzo. I due parlamentari si dicono preoccupati che i problemi insorti ricadano sul rilascio della stessa licenza, un’eventualità che metterebbe in difficoltà non solo gli ospiti e le famiglie, ma anche i collaboratori.

«A nostro giudizio - sostengono Jelmini e Fonio - è quindi urgente che la struttura dia concretamente e seriamente seguito alle pressanti indicazioni contenute nel rapporto inviatogli negli scorsi giorni dall’Ufficio del Medico cantonale, che sembrerebbe confermare le preoccupazioni sopra riportate». Rapporto dove si rileva che «la formazione sulla prevenzione dei maltrattamenti è stata eseguita da Pro Senectute, ma sembrerebbe che le conoscenze acquisite per quanto riguarda il rispetto dei diritti della persona anziana non siano applicate». In alcuni casi, inoltre, sempre secondo il rapporto, sarebbe «stato attuato in modo non corretto il decorso che permette di rilevare errori nello svolgimento delle prestazioni. Questo approccio, che non rispetta i protocolli interni recentemente introdotti, non permetterebbe di far emergere e analizzare eventuali errori ed impedirebbe di attuare i necessari correttivi».

Le domande dei due deputati al Consiglio di Stato:

Considerato quanto sopra rilevato e nell’intento di ristabilire le condizioni che permettano di garantire la qualità delle cure, ci permettiamo di chiedere:

1. Il Consiglio di Stato può confermare le problematiche sopra indicate? Possono essere meglio dettagliate tali problematiche?

2. Lo statuto della Fondazione Pietro e Giulia Realini prevede, oltre al Consiglio di Fondazione, un Consiglio Direttivo. Corrisponde al vero che questo organo è stato sostituito unilateralmente e senza l’accordo delle autorità cantonali con un non meglio precisato Consiglio d’istituto, rendendo praticamente inutile la presenza dello Stato come previsto dall’art. 22 della Lanz?

3. Se quanto riportato sopra corrisponde al vero, come intende intervenire il Consiglio di Stato per risanare la situazione e sanzionare l’eventuale mancato rispetto degli art. 5 e 68a della Legge sanitaria?

4. Alla luce del rapporto dell’Ufficio del Medico cantonale quali contromisure si intende prendere per evitare il ripetersi di situazioni che stanno minando la serenità della collettività della Casa Anziani Santa Filomena?

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