Forti tensioni tra una famiglia e il proprio locatore. Alla base, la presenza nell’appartamento di artropodi ematofagi (che si nutrono di sangue)
LIGORNETTO – Forti tensioni tra una famiglia di Ligornetto e il loro padrone di casa. Dapprima, quando la famiglia abitava al pianterreno a scatenare le polemiche sono state umidità e muffa. Poi, il trasferimento al secondo piano, in un appartamento più spazioso. Dove, però, oggi ci sarebbe un’invasione di acari particolari, che solitamente attaccano gli uccelli. «Nostro figlio di due anni sta malissimo – dice il capofamiglia –. È pieno di eritemi. Abbiamo fatto analizzare questi acari rossi degli uccelli anche da specialisti».
Critiche respinte – Il proprietario dello stabile rimanda ogni critica al mittente. E non ci sta a vestire i panni del cattivo. «Questa gente non arieggia mai il proprio appartamento. Se si trovano in queste condizioni, la colpa non è di certo mia».
Mordono le persone perché non trovano uccelli – Intanto però gli acari rossi degli uccelli ci sono, e come si vede dalle immagini, sono belli grossi. Secondo un’analisi documentata da alcuni esperti (si veda il riquadro in coda all’articolo) si tratta di artropodi ematofagi che si nutrono del sangue dei volatili. Mordono le persone quando non trovano la loro vittima primaria. «Ma vi rendete conto – riprende il padrone di casa – che questa famiglia tiene i caloriferi al massimo? Sono loro stessi a creare una fabbrica di acari».
C’è la muffa? Sempre colpa dell’inquilino – «L’inquilino – sostiene Francesca Coda Jaques, segretaria della sezione ticinese dell’Associazione svizzera inquilini – ha sempre diritto a un alloggio dignitoso con condizioni igieniche minime. E le norme di sicurezza basilari vanno sempre rispettate. C’è la muffa? Ci sono gli acari? Allora la colpa è dell’inquilino. Questa è la tipica risposta che dà il locatore di fronte a situazioni del genere».
Non si arieggia abbastanza – Situazioni che sono piuttosto frequenti. Come conferma Renata Galfetti, segretaria cantonale della Camera ticinese dell’economia fondiaria (Catef). «Sempre meno famiglie, tuttavia, arieggiano i loro locali. È un dato di fatto che constatiamo con regolarità. È anche una questione storica. Una volta c’erano le donne di casa che badavano ai figli e anche a questi dettagli importanti. In più oggi le case sono sempre più dotate di isolazione. L’aerazione degli spazi è fondamentale. Così come, a carattere generale, è importante lavare costantemente tappeti, coperte, cuscini».
La famiglia se ne può andare – Non si sa come andrà a finire il caso di Ligornetto. La famiglia in questione vive nello stabile ormai da diversi anni. All’inizio tutto andava bene. Poi la situazione è precipitata. «Ora hanno altri tre anni di contratto», tuona il padrone di casa. «In casi gravi – afferma Galfetti – il proprietario può allontanare gli inquilini». «Così come gli inquilini – ribatte Coda Jaques – possono dare disdetta e andarsene».
Un bimbo con grossi problemi – Il presente, però, ci indica che c’è un bimbo con seri problemi di salute. Anche respiratori. «Nostro figlio è sotto cura antibiotica – fa notare la mamma –. La situazione è catastrofica. Speriamo che si riprenda presto. Poi penseremo all’appartamento. Siamo stufi delle frottole che racconta il nostro padrone di casa. Qui c’è un problema serio. E lui non lo vuole vedere».
Cosa sono gli acari degli uccelli?
Le analisi sugli acari dell’appartamento di Ligornetto sono state effettuate al Museo di storia naturale di Lugano. Ed è così stata evidenziata la presenza di acari rossi degli uccelli. Si tratta di artropodi ematofagi (si nutrono di sangue) che sono legati ai propri ospiti (uccelli). In assenza delle loro vittime primarie, questi acari possono pungere anche gli esseri umani. La specie non è considerata vettore di patologie per l’uomo. Anche se alcune fonti bibliografiche segnalerebbero casi di trasmissione di malattie. In ogni caso, la presenza di acari rossi degli uccelli in un’abitazione dove non si allevano volatili, secondo quanto documentato dagli esperti, è da considerarsi anormale. Essendo la specie legata al suo ospite, è ipotizzabile che nei pressi dell’appartamento vi sia un annidamento di uccelli vittime di questi acari.