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LUGANO / MILANOTutta la Svizzera strana e innovativa al Salone del mobile

12.04.19 - 21:30
Dalle panchine intelligenti alla casa su misura di anziano che capisce se ha bisogno di aiuto. Le lampade che fanno dormire e Birdly, vero oggetto del desiderio. Benvenuti alla Milano Design week.
Tutta la Svizzera strana e innovativa al Salone del mobile
Dalle panchine intelligenti alla casa su misura di anziano che capisce se ha bisogno di aiuto. Le lampade che fanno dormire e Birdly, vero oggetto del desiderio. Benvenuti alla Milano Design week.

MILANO - Alla Milano Design week in programma fino al 14 aprile, tra migliaia di eventi e installazioni dedicate al design, spicca anche la Svizzera con una presenza di rilievo. Sono decine gli appuntamenti, le esposizioni e gli eventi targati CH che, anche quest’anno, il consolato generale di Svizzera a Milano ha voluto raggruppare in una mappa chiamata Swiss Design Map. Una cartina utile per orientare il visitatore al design elvetico con la quale si vuole presentare la Svizzera come uno dei primi paesi al mondo in termini di innovazione e competitività non solo economica.

Il nostro giro comincia dal Centro svizzero di piazza Cavour dove nei locali dell’Istituto svizzero è in corso la mostra It’s all about space di Inès Lamunière dove, per accorciare lo spazio esistente, la designlab e architetto ginevrino ha inserito una struttura a forma di diamante con le facce esterne dipinte di rosa e arancio che giocano con i muri esistenti creando un nuovo spazio in cui muoversi.

Dopo aver ammirato le creazioni del collettivo zurighese Schoenstaub e di Nadja Staübli nell’ambito di Next Agency nel quartiere a più alta concentrazione di aziende internazionali che è Porta Nuova, in cui si possono ammirare i loro tappeti della collezione Fritjies arricchiti dai colori e dagli elementi grafici del designer olandese Lex Pott, ci spostiamo al teatro di Palazzo Litta nell’ambito della Design Switzerland, una rassegna promossa dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia che ha selezionato un gruppo di giovani designer elvetici.

Nel teatro più antico della città di Milano spicca la scenografia ideata dallo Studio bureau Sasha Von der Potter che invita il visitatore letteralmente a salire sul palco e a prendere parte all’universo narrativo di design svizzero moderno. A farci da guida Andrea Müller, di Pro Helvetia. “Tutti i designer che abbiamo selezionato quest’anno offrono soluzioni innovative per affrontare le sfide che la nostra società ci propone. Siamo convinti che rappresentino l’innovazione e il design e che contribuiscano alla reputazione e all’eccellenza della Svizzera”.

Ecco allora il laser che stampa le luci led su moduli di misure variabili ma assemblabili e interconnesse per creare scritte di forme diverse, opera dello studio Aatb, le panchine e gli sgabelli ecosostenibili Hot wire extensions dello studio Ilio realizzati dal recupero delle resistenze di stufe e tostapani e dal riciclo delle polveri delle stampanti 3D. E poi ancora il sistema di emergenza per le persone anziane Caru dello Studio Porto, un controllo vocale in grado non solo di dare informazioni sulla casa ma di capire se la persona ha bisogno di aiuto e così chiamare i telefoni dei famigliari avvisandoli. Troviamo gli oggetti prettamente di arredamento come le panchine intelligenti regolabili Parallel dotate anche di prese usb disegnate da Douma Guittet, due designer formatisi alla Ecal di Losanna.

Ci imbattiamo nelle pietre flessibili Designflex di Bertilla Laguet, veri e propri fogli di pietra utilizzati in combinazione con altri materiali per realizzare tavolini, le finestre isolanti di Reto Togni pensate per soddisfare le esigenze di persone colpite da crisi umanitarie che si ritrovano a vivere in case bombardate o colpite da calamità economiche, semplici da montare e realizzate per isolare senza far passare freddo e intemperie. Ci sono anche i cuscini Dont’ forget to sleep realizzate da Xènia Lucie Laffely con un disegno unico e materiali tessili esclusivi, la lampada a soffitto Crepuscule di Valentin Dubois pensata per far addormentare e rilassare attraverso le gocce di acqua da condensa.

Ma il vero oggetto del desiderio è senza dubbio Birdly un simulatore di volo realizzato dalla Somniacs di Zurigo che dotato di ali e di un simulatore di realtà aumentata fa volare i visitatori nei cieli di Milano e di New York. Senz’altro più incentrata sull’arredamento e il concetto di legno l’esposizione allo Spazio San Fedele realizzata dallo Swiss Business Hub del Consolato. Qui alcune aziende espongono i propri prodotti nell’ambito di un vero e proprio distretto elvetico denominato Swiss Design District: ci sono le cucine della Orea T, gli arredi da giardino della Schaffner, le lampade della Unico design, i mobili di Jacoby Möbel realizzati con legno raro e dalle forme particolari.

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