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CANTONE / SVIZZERAAllergie alimentari: «Il risultato delle ispezioni è molto insoddisfacente»

21.03.19 - 10:32
Il laboratorio cantonale ha effettuato delle verifiche in diversi ristoranti e commerci: più di due su tre non rispettavano i requisiti legali richiesti
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Alcuni alimenti "problematici"
Alcuni alimenti "problematici"
Allergie alimentari: «Il risultato delle ispezioni è molto insoddisfacente»
Il laboratorio cantonale ha effettuato delle verifiche in diversi ristoranti e commerci: più di due su tre non rispettavano i requisiti legali richiesti

BELLINZONA - I chimici cantonali svizzeri hanno verificato, nell’ambito di più di 1000 ispezioni, la conformità della dichiarazione degli allergeni per derrate alimentari offerte in modo sfuso. E il risultato viene giudicato stato «molto insoddisfacente»: nel 55%, in Svizzera, dei controlli le esigenze legali non erano rispettate. 

Una percentuale che in Ticino ha raggiunto addirittura il 68,2%. Con 44 ispezioni nelle categorie ristorazione e commerci (macellerie, gelaterie, panetterie e supermercati), solo in 14 casi si è infatti constatata conformità ai requisiti (31.8%). I motivi di non conformità sono stati i seguenti:

    • mancava l’avviso scritto che l’informazione può essere richiesta al personale (in 21 casi corrispondenti al 47.7%),
    • mancava o l’informazione scritta che una persona non formata può semplicemente leggere al cliente o la persona competente in grado di darla (in 9 casi corrispondenti al 20.5%).

A livello nazionale, nel 2018 sono state fatte più di 1’100 ispezioni. Come detto, in 55% di esse i controlli hanno mostrato lacune che sono state contestate ufficialmente. Nel 18% delle aziende non vi era alcun accenno agli allergeni. Queste contestazioni sono originate in parte dal fatto che le aziende non sono (o non sono abbastanza) coscienti dei propri obblighi e delle proprie responsabilità.

Nelle aziende dove sono state riscontrate delle non conformità, sono state imposte delle misure atte a ripristinare la situazione. I risultati dei controlli mostrano, in generale, un grande potenziale di miglioramento in quest'ambito. I chimici cantonali controlleranno quest’ aspetto, in modo specifico, anche in futuro.

Come bisogna informare sulla presenza di allergeni?

Nella legislazione sulle derrate alimentari sono elencate quattordici sostanze, che possono dare origine ad allergie o a reazioni indesiderate, come ad esempio: cereali contenenti glutine, crostacei, uova, pesce, arachidi, semi di soia, latte, frutta a guscio o noci come mandorle e noci comuni, sedano, senape, semi di sesamo, anidride solforosa e solfiti, lupini e molluschi.

Per quanto riguarda gli alimenti preconfezionati questi ingredienti devono essere indicati sull’etichetta e messi in evidenza, ad esempio con differenze nello stile o nel tipo di carattere.

 

 

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