Gruppo RE, le associazioni dell'edilizia prendono le distanze
I lavori artigianali della ditta di Bironico «non hanno nulla a che vedere con la professionalità e la qualità»
GORDOLA - L'Unione Associazioni dell'Edilizia prende le distanze dal Gruppo RE, «che di regale ha solo il nome», a seguito del servizio di Patti Chiari andato in onda venerdì scorso». I lavori artigianali illustrati durante la trasmissione «non hanno infatti nulla a che vedere con la professionalità e la qualità e anche le giustificazioni portate a difesa delle malefatte sono risultate essere certamente poco “nobili”».
Anche se ufficialmente non ancora in fallimento, la ditta di Bironico non è più attiva. Ha però ha lasciato sul territorio «innumerevoli scempi». L'UAE si augura «che questo ennesimo caso contribuisca a far capire finalmente ai committenti ticinesi che l’artigianato ticinese – oltre a formare i nostri giovani e dare valore alla nostra economia – ha indubbiamente una maggiore dignità e professionalità».
L'Unione sottolinea infine che anche il ruolo delle associazioni professionali di categoria è importante e dovrebbe essere maggiormente considerato da parte dei committenti, pubblici e privati. Inoltre, in caso di contenziosi tra clienti e artigiani, queste dovrebbero intervenire per contribuire alla risoluzione delle problematiche.
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