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LUGANOLa “Libera Università” sotto la lente del Cantone

03.02.19 - 11:00
Bellinzona sta valutando se c’è abuso di titolo. Ma il responsabile dell’iniziativa mette le mani avanti: «Io rettore? Perché reggo». Reggerà anche all’esame del Decs?
principedisantandrea.com
Il marchese Enrico Giuliano
Il marchese Enrico Giuliano
La “Libera Università” sotto la lente del Cantone
Bellinzona sta valutando se c’è abuso di titolo. Ma il responsabile dell’iniziativa mette le mani avanti: «Io rettore? Perché reggo». Reggerà anche all’esame del Decs?

LUGANO - Il marchese di Sant’Andrea ribatte: «La nostra è semplicemente un’accademia che promuove cultura». A difendere con cappa e spada la sua creatura è Enrico Maria Giuseppe Giuliano di Sant’Andrea che, sfrondato dei vari titoli nobiliari di cui si fregia (principe, marchese, conte, barone), è anche rettore della Libera universitas studiorum di Lugano. L’ateneo - come scrive oggi il Caffè - è finito sotto la lente del Cantone. Per un semplice motivo. La Legge stabilisce infatti - e molte iniziative consimili sono inciampate su questo divieto - che «è assolutamente vietato utilizzare, a qualsiasi titolo, il nome università, se non si è riconosciuti a livello federale». Ora Berna non largheggia, giustamente, in questo  settore molto sensibile: riconosciute oggi in Ticino sono solo l’Usi, la Supsi, l’Istituto universitario federale per la formazione professionale (Iuffp), la Franklin University Switzerland, la Facoltà di teologia di Lugano.

Del quintetto non fa dunque parte la Libera Università di Lugano, di cui è “magnifico rettore” il professor Enrico Giuliano: «Il termine rettore? - spiega lo stesso nobile al domenicale -. Non è vietato, viene usato nel senso di reggere, dirigere l’accademia». Se la spiegazione reggerà agli approfondimenti di Bellinzona è tutto da vedere: «Faremo tutti gli accertamenti necessari per capire se rispetta la legge» annuncia Raffaella Castagnola Rossini, direttrice della Divisione della cultura e degli studi universitari del Decs.

Ma il rettore, che è anche titolare di uno studio legale di diritto nobiliare, oltre che aver fatto politica in passato con il principe Emanuele Filiberto di Savoia, non ci sta: «La nostra - spiega - non è una università perché sarebbe contro la legge». E aggiunge: «Noi usiamo la definizione “universitas studiorum” nel senso che promuoviamo l’intero universo degli studi».

Va però detto che, tra una promozione e l’altra, la “Libera Universitas in Lugano” «può concedere - come si legge sul loro sito - il titolo di “Dottore di ricerca honoris causa” o la “Laurea honoris causa”».  

Verrebbe da evocare il surreale Magritte del “ceci n’est pas une pipe”.

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