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La clinica ha deciso di appellarsi contro la sentenza di proscioglimento dello scorso 4 maggio
LUGANO - Il legali della Clinica Sant’Anna di Sorengo si sono rivolti al Tribunale d’appello e di revisione penale, ricorrendo contro la decisione della pretura penale del 4 maggio scorso. La Corte, presieduta dal giudice Siro Quadri, aveva prosciolto i quattro giornalisti del “Caffè” sia dal reato di ripetuta diffamazione, sia da quello di infrazione alla legge federale contro la concorrenza sleale (ipotizzato per il solo direttore del giornale). Lo riferisce la Rsi.
Il domenicale si era occupato a più riprese del caso legato al dottor Piercarlo Rey, che nel 2014 asportò per errore entrambi i seni a una paziente. Tra il maggio e il luglio del 2016 pubblicò una serie di articoli, ritenuti dalla clinica per l’appunto diffamatori.
