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LUGANOQuattro giorni di musica ed emozioni a Blues to Bop

03.09.18 - 11:48
Un'edizione particolarmente significativa tra ospiti di prestigio, novità e conferme, nel ricordo di Norman Hewitt
TiPress
Quattro giorni di musica ed emozioni a Blues to Bop
Un'edizione particolarmente significativa tra ospiti di prestigio, novità e conferme, nel ricordo di Norman Hewitt

LUGANO - Si è conclusa ieri con la tradizionale serata a Morcote la 30a edizione di Blues to Bop. Nelle quattro giornate di appuntamenti gratuiti il festival ha offerto a cittadini e turisti un programma intenso tra tradizione e innovazione.

Importante l’affluenza di pubblico che nelle tre piazze del centro cittadino (Riforma, San Rocco e Cioccaro) si è lasciato trasportare dalla coinvolgente energia delle performance, in un ambiente caloroso e informale in pieno stile Blues to Bop.

La line-up, composta da artisti ormai “di casa” alla manifestazione e da numerose importanti new entry, si è confermata di assoluto livello internazionale, dando vita a concerti in tutti i registri del genere, dalle atmosfere tradizionali delle radici del blues, alle nuove tendenze e interpretazioni.

Molto apprezzati i due appuntamenti più intimi, di approfondimento, del programma di quest’anno. L’incontro musicale Talkin’ the Blues svoltosi alla Darsena del Parco Ciani nel pomeriggio di domenica ha garantito ai presenti un intenso viaggio nella storia della musica blues, tra momenti di racconto e esibizioni musicali live. Domenica pomeriggio si è invece dato spazio alle emozioni più viscerali e spirituali grazie a un intenso concerto gospel, che ha confermato Piazza Cioccaro (che faceva quest’anno il suo ritorno) come uno dei luoghi più significativi per il festival.

L’edizione 2018, oltre a segnare l’importante traguardo del trentesimo anniversario, è stata la prima senza il fondatore e storico Direttore artistico di Blues to Bop, Norman Hewitt, scomparso lo scorso ottobre. L’intera edizione è stata caratterizzata dal ricordo di Norman e dall’omaggio alla sua figura e al suo lavoro. Un lavoro che ha fortemente marcato anche il programma di quest’anno, definito da un nucleo direttivo di persone che già da tempo lavoravano insieme a lui, a comunicare dal figlio, Edward Hewitt, che esprime la sua soddisfazione: «La speranza era quella di creare il 30esimo anniversario di Blues to Bop che aveva già in mente papà prima della sua improvvisa scomparsa. Mi sembra che in questo siamo riusciti, grazie ad un fantastico lavoro di squadra di tante persone e ad un meraviglioso pubblico. Papà ne sarebbe stato molto felice».

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