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LUGANOUn pollaio tra le case scatena una guerra di vicinato

13.07.18 - 09:03
Tensione in Val Colla, nell’estremo lembo di Città: «Zanzare, mosche e tafani non si può uscire in giardino». La replica: «Il pollaio c’è sempre stato con l’accordo del vecchio Comune»
Foto Tio/20Minuti
Un pollaio tra le case scatena una guerra di vicinato
Tensione in Val Colla, nell’estremo lembo di Città: «Zanzare, mosche e tafani non si può uscire in giardino». La replica: «Il pollaio c’è sempre stato con l’accordo del vecchio Comune»

INSONE - Meglio l’uovo o la gallina? Un detto che a Insone, profonda Val Colla ma territorio di Lugano, rinvia alla guerra di vicinato che infiamma via “Camp dara Vena”. Da una parte Loris e Marita Gamba, marito e moglie (lei originaria del villaggio) e il loro pollaio che rappresenterebbe un’importante fonte d’introiti per l’azienda agricola del figlio ventenne, Davide; dall’altra chi abita lì vicino e si dice esasperato dagli odori dei pennuti e contesta la presenza di un’attività agricola sviluppatasi in zona residenziale. In evidente contrasto, ma l'Ufficio tecnico di Lugano non dà informazioni sul caso specifico e anche sul tema in generale, con quanto stabilisce il Piano regolatore di Lugano. 

Campagna o città? - Una vicenda che sta facendo scorrere inchiostro - vedi qui sotto l’interrogazione della consigliera comunale e deputata Sara Beretta Piccoli e del consigliere comunale Stefano Gilardi - e molta bile tra gli abitanti della stradina. Ma anche un caso che mostra quali frizioni possano innescarsi tra il mondo agricolo e quello cittadino. Tra le consuetudini passate e quelle presenti. «Il pollaio esiste da una decina di anni e noi viviamo qui da oltre venti - racconta Loris Gamba -. Le autorità del vecchio Comune di Valcolla ci dissero che non serviva un permesso scritto per tenere le galline. Ma bastava il consenso dei vicini. Che c’era. Una di loro all’inizio ci comprava addirittura le uova, 500 all’anno».

Zanzare e tafani: un tormento - Un’armonia confermata da Giovanna Ponti, la vicina, che vive col marito in una casa a confine: «All’inizio abbiamo tollerato. Tenevano solo 4-5 galline. Poi sono arrivati la chioccia e i galli e si sono aggiunte le oche». Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la posa della vasca per queste ultime: «Zanzare, tafani e mosche, in giardino oltre alla puzza arriva di tutto. Stare all’aperto è diventato impossibile. Non si può fare i contadini in una zona abitativa».

Il mega-pollaio - Oggi si guardano in cagnesco e la lite ormai ha raggiunto l’Ufficio tecnico della Città. La famiglia di contadini, lo scorso autunno, ha inoltrato domanda di costruzione per spostare e costruire un nuovo, più grande, pollaio nel terreno sottostante la casa. Oltre la recinzione e sul limitare del bosco. Il progetto è fermo, contrastato dalle opposizioni dei vicini. «Un pollaio per cento galline! Mentre non ce ne potrebbe stare nemmeno una» commenta la Ponti. Ma Gamba ribatte: «Ci hanno fotografati anche col drone per sostenere la loro tesi e hanno allegato all’opposizione anche la foto di una catasta di tronchi fuori casa per accusarci di vendere legname qui. Ma è un’attività che svolge mio figlio nell’azienda fuori paese. E la foto della legna, presa da Google Street View, è vecchia di 6 anni».

Il sonno del gallo - Gli attacchi alla loro attività avicola in zona abitativa («è una zona residenziale R3 ma le case sono poco fitte» sostengono i Gamba) vengono da loro vissuti come un’ingiustizia. «Non bastavano le volpi e i falchi, siamo assediati anche dai vicini» dice il marito, mostrando la rete di protezione: «Abbiamo anche acquistato un filtro per l’acqua nella vasca delle oche e mio figlio ha comprato una lampada ad ultravioletti contro le zanzare». Nella contesa è finito anche il gallo che, per evitare canti mattutini, dorme al chiuso sotto casa. «Ci hanno accusati anche di maltrattare gli animali ma sono falsità» conclude Loris Gamba, mostrando il rapporto d’ispezione dell’azienda, datato 5 aprile 2018 e firmato dalla  Sezione dell’agricoltura, dove si legge: «Durante il controllo non sono state riscontrate lacune».

Per chi parteggiare?

 

Predicare bene e “razzolare” male?

Il pollaio di Insone è stato oggetto ieri di un'interrogazione dei consiglieri comunali di Lugano Sara Beretta Piccoli (PPD e GG) e Stefano Gilardi (Lega). Qui di seguito il loro testo, intitolato, "Predicare bene, allora non lasciare 'razzolare'!":

Recentemente il Municipio ha lanciato una campagna sulla riscoperta della cortesia. Nel suo comunicato stampa viene ribadito che: Dietro questi fenomeni sgradevoli legati alla nostra vita nello spazio pubblico c’è un denominatore comune: la mancanza di gentilezza. O, per meglio dire, mancanza di cortesia nell’accezione originaria del termine, quella “virtù che permette la buona vita”, un tempo a corte, oggi nella società civile. Parlare di cortesia può sembrare antiquato. Quando però riceviamo una multa, un richiamo, una lamentela o quando siamo vittime della noncuranza altrui, il tema diventa attuale.

Questi principi dovrebbero valere tanto per lo spazio pubblico, tanto per quello privato. Rumori molesti, odori sgradevoli, e non rispetto delle regole dovrebbero essere evitati o per lo meno impediti da parte dell’autorità. Non è però quello che avviene a Insone (quartiere di Lugano) dove, da oltre un anno, vi è un pollaio illegale in zona residenziale, con oltre 30 galline, 3 galli e diverse rumorose oche. Inoltre, vi è una vasca d’acqua per gli stessi, che permette la forte proliferazione di insetti, e zanzare, oltre a puzze insopportabili, che impediscono una normale convivenza tra vicini.

La noncuranza e le lungaggini nel ripristino di una situazione di legalità, stanno portando i vicini, che hanno più volte, in svariati modi richiesto un intervento da parte delle autorità, senza successo, al limite della sopportazione.

Si può immaginare che se, ad esempio, a Molino Nuovo o in Piazza Riforma, qualcuno decidesse di tenere tutti questi animali, verrebbe probabilmente fatto celermente sgomberare!


Fatte queste premesse e per le  facoltà concesse, chiediamo al Lodevole Municipio:


1) Per quale motivo a Insone, quartiere di Lugano, persiste l’esistenza di un pollaio illegale in zona residenziale?
2) Per quanto ancora i vicini di casa resteranno vittime della noncuranza del Municipio?
3) I proprietari del pollaio hanno una fattoria ad alcuni chilometri di distanza dal centro abitato, per quale motivo non si richiede il trasferimento dei polli in quel luogo?
4) Chi verifica che gli animali in questione abbiano sufficiente spazio e vengano accuditi in modo consono fino al trasferimento in un terreno preposto adeguato?
5) Le vasche d’acqua adibite a bagno per le oche, permettono il celere proliferare di insetti e zanzare! Considerando che il Cantone ha promosso una campagna per evitare la riproduzione di questi insetti, per quale motivo non si procede alla rimozione di tale impianto?

 

Sara Beretta Piccoli (PPD e GG) e Stefano Gilardi (Lega)

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COMMENTI
 

F/A-18 5 anni fa su tio
Cococococooooocccode......!

siska 5 anni fa su tio
...altrimenti na béla sedelada d'acqua ah ah ah ah ah

sedelin 5 anni fa su tio
mi associo ai numerosi blogger indignati per l'arroganza dei "nuovi venuti". ma questa gentaglia non mangia le uova?! magari le vuole bio e da galline ruspanti però sta gente é talmente prepotente e ignorante che preferirebbe le uova importate dalla cina! signori gamba, non lasciatevi sottomettere, avete tanta solidarietà :-)

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
ah ma non le fanno in fabbrica alla coop? Secondo me è una bufala che le uova le facciano le galline.

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Questi della val Colla hanno voluto unirsi a Lugano... adesso che si adattino... adesso anche le galline devono rispettare le regole!... Bertini, pensaci tu!... :-)))))

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Hai sbagliato valle. Comunque uno che vive in valle deve adattarsi alla vita rurale della zona. Non puoi pretendere di andare in un luogo e stravolgerlo solo perché non si adatta perfettamente a te.

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Nell'articolo sta scritto: "a Insone, profonda Val Colla ma territorio di Lugano". E sono quello di Insone che hanno voluto fusionarsi con Lugano... a che scopo?... solo per i soldini, già... adesso che si adeguino alle norme della grande città alla quale appartengono!... Bertini, manda gli sgherri!...

Mesana 5 anni fa su tio
Ma questi signori quando hanno deciso di costruire non hanno visto che c'era un pollaio? Dovevano solo scegliere tra lo SMOG o la tolleranza

Evry 5 anni fa su tio
Risposta a Mesana
Loro sono abituati a installare telecamere e usare i Droni per sorvegliare la loro proprietà e anche oltre i confini..... perchè, si sentono perseguiti ? sono andati scappando in campagna ? Per favore, se non vi sta bene andate a Monte Carlo

Zico 5 anni fa su tio
Risposta a Evry
no per carità che a Monte Carlo (quello di Balerna) ci sono le galline e pure i galli...

Nicklugano 5 anni fa su tio
Povera Lugano, dopo i molinari ora anche i polli di Insone. Di male in peggio, i problemi aumentano :-)))

madras 5 anni fa su tio
Il pollaio da fastidio e voi che siete andati ad abitare ad Insone e ci avete costruito le case attorno. Rendendo la vostra zona s vostro modo di dire residensiale e dove dite che il pollaio è l'i da oltre un'anno e questa è una bella bugiarderia, perché il pollaio c'era già prima che voi. Mi sorprendo che due consiglieri comunali si occupano per un pollaio, quando ci sono cose ben più urgenti da fare. Insone era un paesino rurale e tale deve restare anche se oggi è un quartiere della grande Lugano. Viva il pollaio, viva le galline e il loro consorte che canta per ringraziare DIO per avergli regalato un nuovo giorno.

VISIO 5 anni fa su tio
Bella questa, sono venuto a sapere che in quella zona, certi "lagnatori" hanno installato delle telecamere d'ultimo grido per sorveglare il giardino e addiritura fanno usa di Drone ! Azioni mai successe a queste latizudini. Chissa perchè usano mezzi tali, per solvegliare le zanzare o i tafani o perchè ...... chi dubbita degli altri è da dubitare... vecchio e saggio detto. Vivere e lasciar vivere in santa pace perchè se si vuole una soluzione si trova sempre, ma purtroppo c' delle gente che pensa di campare in eterno, poverini. Auguri per una soluzione accomodante per ambo le parti e smettetela di fare tanta polemica sui media per dei problemini simili.

VISIO 5 anni fa su tio
La Sara sta inventando l'acqua calda.....

miba 5 anni fa su tio
Si lamentano per le mosche, i tafani e le zanzare ma questi personaggi sono peggio dei serpenti!! Ho vissuto per qualche anno in una zona rurale, ci si conosceva praticamente tutti, si andava d'accordo, SOPRATTUTTO SI PARLAVA TRA LE PERSONE, le questioni venivano risolte con un bicchiere di vino o una birretta e nessuno si è mai lamentato. Poi sono arrivati questi personaggi (prevalentemente avvocati, dottori, banchieri e bancari, liberi professionisti ecc ecc) ed hanno cominciato a lamentarsi per i galli, per le campane, per qualche cena finita alle ore piccole, per gli asini (quadrupedi), insomma per ogni cosa che c'era già prima del loro arrivo. Ma quel che è peggio è che questi SCASSAMARRONI (alias serpenti) non hanno nemmeno il coraggio DI PARLARE con le persone, loro si nascondono dietro una tastiera inviando lettere al municipio oppure dietro ad uno smartphone per chiamare la polizia! Questi sono purtroppo i prototipi delle persone di cui stiamo parlando o in altre parole generalmente arroganti, supponenti e prepotenti. Ma imparate a vivere tra le persone o se non ne siete capaci optate per un appartamento/attico in centro e non scassate i marroni inutilmente con i vostri complessi (p'er questo esistono psichiatri e psicologi, le zone rurali e/o le valli non possono aiutare molto...)

VISIO 5 anni fa su tio
in merito alle interpellanze della CC, non mi esprimo, le faccio solo presente che nei quartieri della Città ci sono luoghi con tanta schifezza, ma che certi politici hanno paura dire o fare qualcosa. ma fanno come le tre scimiette,

VISIO 5 anni fa su tio
Qualcuno tra i lamanetoni sono gente che fanno i loro comodi, per esempio quando sono arrivati avevano depositato diversi sacchi di rifiuti e con cartacei davanti ai contenitori che ereano pieni, senza seguire le indicazioni scritte in lettere CUBITALE, che invitavano l'utenza a cercare dei contenbitori nelle vicinane, e se questi risultavano pieni di tenerli a casa qualche giorno, me ntre il giorno successivo i loro rifiuti erano stati sparsi, da volpi ecc, in tutta la zona. Rammento che il servizio rifiuti viene ancora oggi effettuato di martedì e venerdì! SE SONO ARRIVATI IN CAMPAGNA pensando di andare ad abitare MONTECARLO o NEW YORK ebbene dimostrano di non essere fatti per viverci e nessuno li ha cercati. Da quello che mi consta il nuovo pollaio dovrebbe sorgere ad una centiania di metri di distanza in una zona boschiva e adatta. Ermergono e si manifestano, penso, di sicuro solo degli asti, cattiverie e problemi personali, comportamenti e dimostrano tantoi ed altro. VERGOGNA. Invito tutta la cittadinaza del villaggio ad esprimersi in merito e a sostenere la buona causo di un giovane contadino ce cerca sicuramente di fare bene. Auguri

Zico 5 anni fa su tio
naturalmente i reclamatori andranno a prendere le uova fresche dalla sciura, che a quanto ho capito campa di quello

pontsort 5 anni fa su tio
Tra l'altro nell'articolo si dice che c'é da 10 anni, ma io ho trovato una domanda di costruzione del 1991 ( anche se li era ad uso domestico). E da foto aeree si puo ben vedere che a quell'epoca l'unica casa era quella della famiglia. E fino ai primi anni del 2000 non ce n'erano altre. Poi qualcuno si sara accorto che li il terreno costava poco e la vista era buona e si é cominciato a costruire. Solo che non hanno messo in conto che li c'era un pollaio...Se vogliono dare la colpa a qualcuno (oltre a se stessi) possono darla ai pianificatori che hanno reso costruibile una superficie che entra chiaramente in conflitto con chi li già c'era.

pontsort 5 anni fa su tio
Sarebbe bastato non costruirci le case attorno...

Blobloblo 5 anni fa su tio
Meno male che ci sono ancora contadini...sono un patrimonio e vogliono far chiudere tutti! Se gli animali fanno così schifo a questa gente, che se ne vadano in città a vivere!!!

miba 5 anni fa su tio
Ormai è la solita storia dei cittadini che vanno a vivere nelle zone rurali e che non sopportano né le galline, né i galli, né le oche, né le campane, né la macchina per tagliare l'erba. Come ha ben scritto qualcuno prima di me O ADATTATEVI ALLA SCELTA CHE AVETE FATTO OPPURE ANDATE DA UN'ALTRA PARTE E NON SCASSATE I MARRONI!!

luganikos 5 anni fa su tio
Ma cercate un appartamento a Pregassona o a Besso, e tutti i vostri problemi saranno risolti!!

Bandito976 5 anni fa su tio
Premetto che Insone si trova in Val Colla, e come in tutte le valli ci sono agricoltori che hanno svariati tipi di animali. É un attivitá che svolgono ancora in pochi ma ci sono (per fortuna). Quando si va in valle si é al contatto con la natura, i paesini tipici e ci si ricorda di come si viveva un tempo. Morale della favola oggi si fanno troppi ricorsi e certi solo perché non si ha niente da fare o per infastidire. Come consiglia comparis, parlare col vicino e appianare le incomprensioni ed esigenze

ToMaTe_81 5 anni fa su tio
Sempre più le zone che prima erano adibite a scopi più rurali ora stanno diventando residenziali perchè "il centro" si avvicina, o si convive o ci si sposta non è che puoi fare tanto sul momento e ne so qualcosa visto che abito a meno di cento metri in linea d'aria con una stalla di bovini. Di sicuro non va lasciato il permesso di creare nuovi spazi se la zona ha cambiato destinazione.

marcopolo13 5 anni fa su tio
Comunque ricorda un po' la storia con l'aeroporto di Ascona... l'aeroporto c'era già, qualche borsone ha comprato qualche villetta e hanno fatto chiudere l'aeroporto. Maledetti!

siska 5 anni fa su tio
La mia libertà finisce dove comincia quella degli altri soprattutto se lede qualcuno. Credo che, voler uscire nel propio giardino ma non poterlo fare non é simpatico, a nessuno piace essere infestati da tafani, zanzare e mosche della m....quelle nere!...poi se ci mettiamo gli odori a me girerebbero di brutto.

marcopolo13 5 anni fa su tio
C'è però da dire che a guardare la prima foto non sembra che quelle galline siano in gran forma. Mia suocera ha delle galline (a parte il fatto che son trattate meglio di qualsiasi altro membro della famiglia =P), ma di sporcizia, tafani, moschini, lozza ecc. non ce n'è, e poi hanno ancora tutte le piume addosso, quelle della foto son marce. Il nostro vicino di casa ha uno stagno e ci son spesso anatre... ma anche li, a parte qualche zanzara è tenuto bene. Quindi forse il discorso è proprio la manutenzione. Vabbé

francox 5 anni fa su tio
Andate in città se vi danno fastidio dei polli. Che tristezza..

Frankeat 5 anni fa su tio
Non voglio prendere le parti di nessuno perché non conosco ne la zona ne le persone coinvolte. Sappiamo tutti che se il controllo fatto dal cantone è stato preannunciato per iscritto con svariati giorni d'anticipo, è evidente che non sono state trovate irregolarità.
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