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BERNA / CANTONEIgnazio Cassis al Dipartimento degli affari esteri

22.09.17 - 12:28
Guiderà il Dipartimento dal primo di novembre, una volta che Didier Burkhalter avrà lasciato l'esecutivo
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Ignazio Cassis al Dipartimento degli affari esteri
Guiderà il Dipartimento dal primo di novembre, una volta che Didier Burkhalter avrà lasciato l'esecutivo

BERNA - Il consigliere federale eletto Ignazio Cassis guiderà dal 1. novembre il Dipartimento federale degli affari esteri, una volta che l'attuale titolare, Didier Burkhalter, avrà lasciato l'esecutivo.

È quanto indica una nota odierna della Cancelleria federale, diramata al termine della riunione settimanale del Consiglio federale.

Cassis si è rallegrato per l'assegnazione. «È per me un onore rappresentare la Svizzera, le sue istituzioni, il suo sistema democratico e le sue diverse culture sul piano internazionale. Nutro grande rispetto per questo compito di responsabilità nell’ambito della politica estera e sono felice di ricoprire presto questa carica».

Il neoeletto Cassis ha deciso di stilare un bilancio sulla sua attività quale consigliere federale dopo circa cento giorni dalla sua entrata in funzione. Durante questo periodo si preparerà ai suoi futuri compiti e non rilascerà dichiarazioni in merito.

I dossier sensibili - Tra i dossier sensibili che attendono il neoeletto figurano le relazioni con l'Unione europea. Al momento «è fermo ai box» il famoso accordo istituzionale con Bruxelles che dovrebbe permettere alla Svizzera una ripresa automatica del diritto europeo negli ambiti coperti dagli accordi bilaterali.

Cassis non si esposto granché sull'argomento, limitandosi ad affermare che la Svizzera intende preservare la propria sovranità e non ne vuole sentire parlare di «giudici stranieri». Va rammentato che l'impasse su questo tema non è estranea alle dimissioni di Didier Burkhalter dall'esecutivo.

La presidente della Confederazione e i consiglieri federali discutono la ripartizione dei dipartimenti collegialmente. I membri del Consiglio federale si esprimono secondo il principio di anzianità. La decisione sulla ripartizione dei dipartimenti viene presa di comune intesa nel Collegio ed è la seguente:

·        Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE):
Consigliere federale Ignazio Cassis
Supplente: consigliere federale Guy Parmelin

·        Dipartimento federale dell’interno (DFI)
Consigliere federale Alain Berset
Supplente: consigliere federale Ignazio Cassis

·        Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP)
Consigliera federale Simonetta Sommaruga
Supplente: Consigliere federale Ueli Maurer

·        Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS)
Consigliere federale Guy Parmelin
Supplente: consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann

·        Dipartimento federale delle finanze (DFF)
Consigliere federale Ueli Maurer
Supplente: consigliere federale Alain Berset

·        Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)
Consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann
Supplente: Presidente della Confederazione Doris Leuthard

.        Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC)
Presidente della Confederazione Doris Leuthard
Supplente: consigliera federale Simonetta Sommaruga

«I rapporti con Bruxelles non cambieranno» - La designazione di Ignazio Cassis alla testa del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) sostanzialmente non condurrà a modifiche nei rapporti tra Berna e Bruxelles, ritiene il PPD. «Il nostro obiettivo è conservare la via bilaterale», ha detto all'ats la segretaria generale del partito Béatrice Wertli.

I negoziati con l'Unione europea (Ue) devono proseguire spediti in questa direzione, in particolare per garantire condizioni quadro stabili all'economia, ha spiegato. Questo auspicio è rivolto all'insieme del Consiglio federale «e non a una singola persona». «Una sola rondine non basta per far primavera», ha detto Wertli. Inoltre la presidente della Confederazione Doris Leuthard, democristiana, ha dichiarato di voler fare dello sviluppo del dossier europeo una priorità dell'anno presidenziale e così dovrebbe rimanere, spera il PPD.

«Nato per rappresentarci all'estero» - Il PLR ha espresso soddisfazione per il futuro ruolo del suo neoconsigliere federale: tenendo conto della sua esperienza politica, della sua conoscenza dei dossier e delle sue competenze linguistiche, il ticinese «pare concepito per rappresentare la Svizzera all'estero», scrive il partito in una nota diramata oggi.

Quale capo della diplomazia elvetica, Cassis avrà il compito di rafforzare e sviluppare la via bilaterale tra Berna e Bruxelles. Gli accordi bilaterali sono fondamentali per l'economia svizzera perché rappresentano una soluzione fatta su misura, si legge nel comunicato.

I predecessori di Cassis - Prima di Ignazio Cassis, altri due ticinesi hanno assunto le redini del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE): Giuseppe Motta, che diresse l'allora Dipartimento politico dal 1920 al 1940 (morto in carica), e Flavio Cotti (dal 1993 al 1999).

Stando al Dizionario storico della svizzera, Motta dovette subito affrontare la questione dell'adesione della Svizzera alla Società delle Nazioni (SDN, antesignana dell'Onu), in favore della quale si adoperò molto presso i responsabili dell'allora Partito conservatore e la gerarchia cattolica, contribuendo così al successo della votazione popolare (16.5.1920), che sancì l'entrata della Confederazione alla SDN.

Dal canto suo Cotti, quale capo della diplomazia elvetica, assunse nel 1996 la presidenza dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). Dovette inoltre negoziare i primi accordi bilaterali con l'UE, fino alla loro conclusione nel dicembre 1998.

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