Il partito della regione esprime disappunto sulla decisione del Consiglio di Stato di confermare la tappa di venerdì 23 giugno
MENDRISIO - «Rammarico». È questo il sentimento che i Verdi del Mendrisiotto esprimono per la decisione del Consiglio di Stato di confermare la tappa del Rally Ronde del Ticino, prevista per la sera di venerdì 23 giugno a partire dalle 20.30.
«La manifestazione motoristica - dice il comunicato del partito della regione - causerà traffico, inquinamento atmosferico in un periodo con livelli di ozono frequentemente sopra i limiti di legge e inquinamento fonico in orario notturno». I Verdi ritengono che l’autorità cantonale mostri «ben poca attenzione» per una popolazione che «paga le conseguenze dei livelli elevati di polveri sottili, ozono ed ossidi d’azoto».