Dopo il gambero californiano spunta la tartaruga dalle orecchie rosse

LUGANO - Dopo il gambero californano nel Lago Maggiore ecco spuntare l'ennesimo animale esotico, questa volta dalle acque del Cassarate. Una bella tartaruga, anche di discrete dimensioni, è stata infatti notata mentre prendeva il sole ben adagiata su un masso. Specie autoctona? "Purtroppo no", ci spiega il veterinario cantonale aggiunto Luca Bacciarini che, tra l'altro, organizza la Pro Tartarughe della Svizzera italiana.

"Si tratta di una 'trachemys scripta elegans', una delle tartarughe più comunemente vendute". Peccato che, da tempo, sono vietate in tutta l'UE. "Sfortunatamente - spiega il veterinario - vi sono Paesi dove si trovano ancora, nonostante siano animali alloctoni che è vietato importare e vendere".

Quella catturata dall'obbiettivo del lettore, tuttavia, è in Ticino forse già da un po' di tempo: "Ad occhio e croce, viste le dimensioni, questa avrà anche 20/25 anni. È adulta", prosegue Bacciarini. Insomma, è già da tempo che questo piccolo animale anfibio ha abbandonato la vaschetta di plastica nella quale era stata inizialmente riposta per essere liberata nella natura.

Pericolosa? "Ni. Quando sono piccole sono carnivore. Da adulte mangiano di preferenza vegetali, anche se sono più aggressive della nostra specie autoctona e potrebbero quindi costituire una concorrenza per le nostre specie", prosegue il veterinario. Che aggiunge: "Quando vengono fatti dei campionamenti, le specie non autoctone non vengono più immesse in natura. Ma ormai ce ne sono dappertutto. Nel Ceresio, nel Verbano...".

Il suggerimento? Pensarci bene prima di acquistarle. "In generale, anche se adesso sono specie proibite, occorre ricordare che questi animaletti crescono, raggiungendo anche i 30 centimetri. E vivono a lungo, anche fino ai 50 anni, per non parlare che va loro cambiata l'acqua ogni giorno, o emette cattivo odore". Insomma, trattasi di animale impegnativo.