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La discoteca non attira più: “Faremo pianobar con sushi”

L’ex Madai volta definitivamente pagina. Gli esperti: “Giusto distinguersi. C’è un omologazione pericolosa”
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La discoteca non attira più: “Faremo pianobar con sushi”
L’ex Madai volta definitivamente pagina. Gli esperti: “Giusto distinguersi. C’è un omologazione pericolosa”
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LUGANO - “C’è troppa concorrenza tra le discoteche. E noi ci convertiamo in pianobar con sushi al tavolo e serate di cabaret”. A dirlo è Michela Giudici, giovane gerente del nuovo Clubberry, locale luganese che da oggi...

LUGANO - “C’è troppa concorrenza tra le discoteche. E noi ci convertiamo in pianobar con sushi al tavolo e serate di cabaret”. A dirlo è Michela Giudici, giovane gerente del nuovo Clubberry, locale luganese che da oggi, venerdì, riapre i battenti sotto una nuova veste. Strano destino per l’ex Madai che fino a dicembre aveva continuato a essere una discoteca a tutti gli effetti. “Ma non credo sia questione di concorrenza - sostiene Etan Genini, organizzatore di eventi in Ticino e all’estero -. Troppi locali propongono offerte poco interessanti o simili tra loro. C’è un omologazione preoccupante, un’inflazione pericolosa”.  

Sono circa una decina i locali luganesi che, per stile e orari d’apertura, possono essere definiti discoteche. “Oggi però - fa notare David Camponovo, direttore della rivista Ticino by Night e conoscitore della vita notturna ticinese - la gente cerca la serata alternativa, a tema. Mi riferisco soprattutto a un pubblico più maturo. Non è più come negli anni ‘90, adesso le possibilità per divertirsi alla sera sono variegate. Ed è normale che qualcuno ne risenta. Parecchi desiderano avere la musica come sottofondo, anziché come copertura”. Poi Camponovo considera un altro aspetto: “La gente ha sempre più paura dei controlli per l’alcol. E allora, pur di bere un bicchiere in più, resta in periferia. Ci sono bar discosti che sono pieni al weekend”.       

Genini, dal canto suo, è piuttosto categorico. “Le serate che tirano ora hanno target e programmi definiti. Le offerte di massa non interessano più. A meno che non ci sia l’ospite davvero famoso. Ma a quel punto ci si rende conto che, a parte eccezioni, spesso in Ticino manca la massa critica per lanciarsi in determinate proposte”. 

 

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