Cerca e trova immobili
Ticino

BARCELLONA: Il Barone von Thyssen ricoverato per disturbi cardiaci

Hans Heinrich von Thyssen è ricoverato in un ospedale di Barcellona dal 19 gennaio. Soffre di disturbi cardiaci, ha comunicato la clinica dove viene curato.
La villa della famiglia famiglia Thyssen-Bornemisza a Lugano - foto Ti Press
BARCELLONA: Il Barone von Thyssen ricoverato per disturbi cardiaci
Hans Heinrich von Thyssen è ricoverato in un ospedale di Barcellona dal 19 gennaio. Soffre di disturbi cardiaci, ha comunicato la clinica dove viene curato.
BARCELLONA - Il barone Hans Heinrich von Thyssen è ricoverato in un ospedale di Barcellona dal 19 gennaio. Soffre di disturbi cardiaci, ha comunicato la clinica dove viene curato. L´80enne barone è assistito dalla moglie, la spag...
BARCELLONA - Il barone Hans Heinrich von Thyssen è ricoverato in unospedale di Barcellona dal 19 gennaio. Soffre di disturbi cardiaci, ha comunicato la clinica dove viene curato.

L´80enne barone è assistito dalla moglie, la spagnola Carmen Cervera, e da altri parenti. La famiglia ha chiesto che non venga divulgato alcun bollettino medico.

Di origine ungaro-tedesca, Hans Heinrich von Thyssen-Bornemisza ha acquisito la cittadinanza svizzera nel 1950. Possiede la più grande collezione d´arte privata, dopo la regina Elisabetta d´Inghilterra. La sua collezione comprende più di 800 opere che percorrono tutte le tappe dell´arte occidentale dal Medio Evo ai giorni nostri. I dipinti di inestimabile valore sono stati trasferiti nell´autunno 1992 dalla Villa Favorita a Lugano al museo Thyssen-Bornemisza a Madrid, di fronte al Prado.

ATS/RED

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE