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Rilancio dell'occupazione, calo delle misure attive nel 2011

Rilancio dell'occupazione, calo delle misure attive nel 2011
BELLINZONA - Calano rispetto al 2010 le misure attive previste dalla Legge sul rilancio dell’occupazione e sul sostegno ai disoccupati (L-rilocc), ma si mantengono su livelli elevati. Lo rivela il consueto aggiurnamento statistico della...

BELLINZONA - Calano rispetto al 2010 le misure attive previste dalla Legge sul rilancio dell’occupazione e sul sostegno ai disoccupati (L-rilocc), ma si mantengono su livelli elevati. Lo rivela il consueto aggiurnamento statistico della Sezione del lavoro.

La L-rilocc, entrata in vigore il 1° marzo 1998, integra e rafforza – tramite misure finanziate dal Cantone – i provvedimenti previsti dalla Legge federale sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI). L’obiettivo di rilancio dell’occupazione viene perseguito incentivando la creazione di nuovi posti di lavoro e l’avvio di attività lucrative indipendenti, nonché favorendo il reinserimento di disoccupati di lunga durata o che hanno esaurito il diritto alle indennità.

Il numero di misure attive concesse nel corso del 2011, seppure in calo rispetto al 2010, si mantiene su livelli elevati. Infatti, il numero di misure cantonali per incentivare l’occupazione si attesta complessivamente a 2228 (-24% rispetto al 2010). In particolare segnaliamo le seguenti evoluzioni:
incentivo all’assunzione, 1210 (-12%);
bonus di inserimento in azienda, 429 (-56%);
incentivo per i giovani al 1° impiego, 150 (-7%);
sussidio all’assunzione di disoccupati che hanno esaurito il diritto, 244 (+12%).

Le misure per favorire l’autoimprenditorialità sono rimaste stabili, a 133 (-1%).

Le variazioni al ribasso, sono attribuibili principalmente a due fattori: il primo consiste nel rallentamento generale del mercato del lavoro, iniziato nella seconda metà dell’anno come conseguenza dei venti di crisi che soffiano su molti stati europei.

Il secondo fattore è invece riconducibile ad una modifica restrittiva, voluta dalla Seco, della prassi in riferimento ai criteri per concedere gli Assegni per il periodo introduttivo (API). Si tratta di sussidi concessi, sulla base della Legge federale, ai datori di lavoro che assumono disoccupati che necessitano di un periodo di apprendimento nell’impresa che li assume. A questi sussidi della LADI sono legati i Bonus cantonali, che vengono concessi in parallelo. Pertanto, ad un calo dei primi, ha corrisposto un calo dei secondi (-56%).

Segno positivo invece per le misure volte a sostenere il reinserimento di persone giunte al termine del diritto alle indennità di disoccupazione, cresciute del 12%.
 

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