Ville da proteggere, un passo indietro

LUGANO - Il Municipio di Lugano ha preso atto del Rapporto della Commissione della Pianificazione del Territorio al Messaggio Municipale sulla variante dei beni culturali di interesse cantonale e locale, ma a maggioranza, ha deciso di mantenere il Messaggio già approvato.
Ricordiamo che la Commissione aveva inserito a metà giugno altri 33 edifici di Lugano nell'elenco degli immobili meritevoli di protezione, tra cui Villa Elisa la cui domanda di demolizione aveva suscitato grande dibattito tra i consiglieri comunali e la popolazione stessa.
A votare a favore del mantenimento del Messaggio sono stati Giudici, Masoni Brenni, Pelli, Jelmini e Mariolini. Contro hanno votato i due leghisti Quadri e Bignasca che avevano già manifestato il loro dissenso sulla politica di demolizione e ricostruzione in atto a Lugano.
Nei prossimi mesi il Municipio ha assicurato che analizzerà approfonditamente i contenuti definitivi del rapporto e comunicherà ai commissari le motivazioni di esclusione degli edifici individuati dalla Commissione come pure le conseguenze, finanziarie e non, relative ai singoli oggetti aggiunti dalla Commissione. Questo confronto permetterà anche di individuare eventuali punti di incontro tra le due versioni.
Secondo la municipale Nicoletta Mariolini "il Municipio ha deciso di mantenere il messaggio, in quanto ritirarlo avrebbe significato non fare il dibattito. Quindi si mantiene il messaggio, si analizza il rapporto, si comunicheranno le motivazioni rispetto ai nuovi oggetti che la commissione ha inserito nel rapporto, e si vedrà di trovare se possibile dei punti di incontro con il rapporto della Commissione. I nuovi edifici potrebbero rientrare, ma è necessario parlare al condizionale in quanto si intende discutere con la commissione. Il Municipio difende il suo messaggio ma con un'apertura per vedere se ci sono delle convergenze".
Una eventualità tutta da verificare. Al momento lo stesso Municipio parla di esclusione degli oggetti dal Messaggio.
Mariolini inoltre aggiunge una considerazione sul voto della Lega "La lega era per l'annullamento del messaggio, ma annullare il messaggio avrebbe comportato anche l'annullamento della protezione dei beni".
In termini di pianificazione e costruzioni a Lugano, il Municipio a partire da una sua decisione presa la scorsa settimana, ha dato incarico al proprio Dicastero Pianificazione, ambiente e mobilità di presentare, entro fine luglio, un concetto di indirizzi per l'impostazione dell'integrazione di tutti i PR della Città in un nuovo unico piano regolatore secondo principi di unitarietà e qualità urbanistica.
A partire da queste proposte il Municipio deciderà i successivi passi pianificatori.
In questo ambito potranno essere formulate le osservazioni preliminari alla Mozione del 20 giugno 2011 dell'On. Angelo Paparelli, intitolata "stop alle nuove costruzioni a Lugano".
Sa.Me.
Foto Ti-Press




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