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Colite emorragica, un caso all'anno in Ticino

Colite emorragica, un caso all'anno in Ticino
BERLINO - Il consiglio è quello di lavarsi attentamente le mani prima di manipolare alimenti e dopo aver toccato carne cruda. Le misure di prevenzione delle infezioni da ceppi EHEC si puossono sviluppare su diversi livelli e la massima at...

BERLINO - Il consiglio è quello di lavarsi attentamente le mani prima di manipolare alimenti e dopo aver toccato carne cruda. Le misure di prevenzione delle infezioni da ceppi EHEC si puossono sviluppare su diversi livelli e la massima attenzione nel manipolare carne cruda e vegetali è d'obbligo.

In Germania del Nord il battere EHEC ha causato una vittima, mentre secondo indiscrezioni stampa tedesche, ci sarebbe un ulteriore morto deceduto in un ospedale danese. Il numero di persone infette sarebbero arrivate, secondo l'istituto Robert Koch-Institut di Berlino a 214.

Stando alle ultime notizie che giungono dalla Germania causa di questa "epidemia" sarebbe stata l'importazione di cetrioli provenienti dalla Spagna.

E se in Svizzera sono normalmente un centinaio all'anno i casi registrati, da noi in Ticino di colite emorragica da Eschreichia coli si ferma a uno. Soltanto nel 2005 ci furono sei casi.

Oggi dal Laboratorio cantonale è giunto un aggiornamento riguardante l'informazione scientifica sul battere Escherichia coli EHEC che aiuta la popolazione ticinese a capire meglio le caratteristiche di questo agente, la malattia e i sintomi. Sintomi che si manifestano 3-9 giorni dopo l'ingestione dell'alimento contaminato (in generale 4 giorni) e durano da 2 a 9 giorni. (in media 4-5). Il decorso dà esito normalmente favorevole. La sintomatologia esordisce con forti crampi addominali e diarrea acquosa che può diventare sanguinolenta. In base all’evoluzione dell’infezione, che a sua volta dipende dall’aggressività del ceppo in causa e dalla resistenza individuale del soggetto colpito, la diarrea può essere leggera e priva di sangue o trasformarsi in emissioni diarroiche costituite quasi interamente da sangue. Talvolta si osserva comparsa di vomito, mentre la febbre è generalmente bassa o assente.

Complicazioni possono sopraggiungere a causa della sindrome Emolitico-Uremica, caratterizzata da insufficienza renale acuta e anemia emoltica che possono esitare nella perdita della funzionalità renale. La SEU si ooserva nel 5-10% dei casi di Colite Emorragica. Questa complicazione è più frequente nei bambini molto piccoli. La comparsa di SEU segue, generalmente, le manifestazioni enteriche più gravi, ma è stata altresì osservata in pazienti che non avevano avuto diarrea. La SEU può colpire anche gli adulti. La guarigione, quando il paziente è sottoposto ad adeguata terapia, si osserva in circa l’85% dei casi; la mortalità si attesta attorno al 5% ma nei sopravvissuti sono frequenti sequele come ipertensione, deficit neurologici ed insufficienza renale. Un’altra grave complicazione dell’infezione da E. coli O157 è la Porpora Trombotica Trombocitopenica (TTP), una forma di SEU accompagnata da febbre e sintomi neurologici, osservata più frequentemente negli adulti che nei bambini.

Igiene e sicurezza d’uso degli alimenti
• Lavarsi attentamente le mani prima di manipolare alimenti e dopo aver toccato carne cruda.
• Prestare la massima attenzione a non contaminare altri alimenti con carne cruda e vegetali.
• Usare taglieri separati per la carne e gli altri alimenti.
• Lavare accuratamente tutte le superfici e gli utensili che sono stati a contatto con la carne cruda.
• Non riporre la carne cotta sui piatti che sono stati a contatto con la carne cruda.
• La completa cottura della carne rappresenta un fattore preventivo importante; la massima attenzione va riservata alla cottura adeguata della carne macinata che deve aver perso, prima del consumo, il caratteristico colore rosa, soprattutto nelle preparazioni gastronomiche di elevato diametro (hamburger, polpettoni, polpette, ecc.). La temperatura al cuore deve aver superato i 72°C.
• Consumare solo latte termizzato, evitando il consumo di latte crudo.
• Consumare prodotti lattiero caseari ottenuti con latte termizzato o prodotti da latte crudo a lunga stagionatura (almeno 60 giorni).
• Lavare accuratamente frutta e verdura, soprattutto se sono del tipo che non viene sbucciato o cotto.

In altri ambiti
• La autorità che distribuiscono acqua devono garantirne la qualità potabile.
• Assicurarsi della clorazione dell’acqua delle piscine.

Produttori di alimenti
• Gli operatori dell’industria alimentare devono prestare attenzione a minimizzare la contaminazione delle carcasse con il contenuto intestinale durante le fasi di macellazione.
•Seguire le più rigorose norme igieniche durante la preparazione, distribuzione e somministrazione degli alimenti.
• Accertarsi che nella materia prima impiegata per la produzione di insaccati stagionati non siano presenti ceppi EHEC, in particolare E. coli O157.

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