Uccide il socio e lo fa a pezzi

Noto armiere comasco avrebbe sparato e fatto sparire il cadavere il socio in affari
COMO - Ha ucciso il socio in affari e ne ha fatto sparire il cadavere. Un agghiacciante delitto scuote la città di Como. I protagonisti della vicenda sono due persone molto note in città: Alberto Arrighi, 43 anni, titolare di un noto negozio di armi della città, incensurato e addirittura consulente della Procura, e Claudio Brambilla, 43enne gestore di una catena di pompe di benzina della zona.
Come riporta il Corriere della Sera online, pare che Brambilla e Arrighi si sarebbero incontrati nell'armeria di quest'ultimo, per parlare probabilmente di affari. Arrighi doveva al socio una cifra che pare sia intorno ai 200mila euro. Qualcosa, nel negozio, deve essere andato storto, e Arrighi ha sparato al 43enne uccidendolo, poi ha fatto sparire il cadavere, probabilmente facendolo a pezzi.
L'allarme è scattato la scorsa notte, quando la convivente di Brambilla, non vedendolo rientrare a casa, ha allertato la Polizia, spiegando loro dell'incontro con l'armaiolo. Gli agenti si sono presentati nel negozio di Arrighi, e hanno trovato tracce di sangue. Il 40enne è stato fermato e portato in questura per essere interrogato. L'arma del delitto è probabilmente una pistola.
Foto Internet




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