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Processo Maxi-Taxi, le richieste di pena

Tipress / Gabriele Putzu (Gli avvocati della difesa Giovanna Tamò e Fiorenzo Cotti)
Processo Maxi-Taxi, le richieste di pena
LUGANO - Nel primo giorno di processo nei confronti di Nicola Fumiano e Francesco Spenillo, accusati e rei confessi di avere architettato un piano per uccidere il socio in affari pachistano di Fumiano, contitolare della ditta Maxi-Taxi di Bellin...

LUGANO - Nel primo giorno di processo nei confronti di Nicola Fumiano e Francesco Spenillo, accusati e rei confessi di avere architettato un piano per uccidere il socio in affari pachistano di Fumiano, contitolare della ditta Maxi-Taxi di Bellinzona, sono state avanzate le richieste di pena per i due imputati. Per Fumiano sono stati chiesti 6 anni e 9 mesi di reclusione, mentre per Spenillo 4 anni e 9 mesi.

Per i due difensori, Giovanna Tamò e Fiorenzo Cotti non si tratta affatto di tentato assassinio, ma, al massimo, di atti preparatori di omicidio. I legali chiedono la derubricazione delle altre accuse e chiedono la riduzione a 3 e 2 anni rispettivamente sospesi condizionalmente per Spenillo.

Come ricordiamo i due avevano preparato un piano per eliminare il socio 42enne. Un piano che però fallì. Fumiano e Spenillo avevano allora optato per la spedizione punitiva e avevano assoldato una persona per ferirlo in modo tale da renderlo inabile al lavoro e far credere a una rapina.

La notte tra il 21 e il 22 dicembre del 2008 Farouq, il taxista pachistano, era stato rapinato dopo un'aggressione allo spray al pepe. Dall'inchiesta che ne nacque, gli inquirenti sono riusciti a risalire ai reali motivi di quella che, invece, doveva essere una "lezione".

Foto d'apertura: Tipress / Gabriele Putzu (Gli avvocati della difesa Giovanna Tamò e Fiorenzo Cotti)

 

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