Call center, in quattordici si licenziano

MANNO - Sono quattordici i dipendenti della WSC che hanno deciso di inoltrare la disdetta del contratto di lavoro dando mandato al sindacato Unia per procedere legalmente nei confronti dell'azienda. La vicenda, balzata agli onori della cronaca settimana scorsa in seguito alla decisione dei dipendenti di incrociare le braccia, nasce dai mancati stipendi versati dalla società ai propri dipendenti.
Nicola Fontana, di Unia, spiega ai media che, data la scarsa solvibilità dell'azienda i quattordici dipendenti in questione hanno preferito interrompere il rapporto di lavoro nonostante l'accordo, raggiunto lo scorso giovedì, per il pagamento delle quote parte della tredicesima per gennaio e febbraio. L'accordo prevede inoltre, entro la fine di questa settimana, il pagamento dei restanti importi e l'avvio dei colloqui e dei lavori per il raggiungimento di un contratto collettivo di lavoro.
Foto apertura (archivio): Keystone AP Miguel Villagran





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