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È morto Silvano Ballinari

Tipress / Ely Riva
È morto Silvano Ballinari
LUGANO - È morto Silvano Ballinari, giornalista e attivo nella vita politca ticinese. L'uomo è spirato la notte scorsa alla clinica Sant'Anna di Sorengo dove era ricoverato. Per trent'anni diresse il quotidiano socialista "Libera Stam...

LUGANO - È morto Silvano Ballinari, giornalista e attivo nella vita politca ticinese. L'uomo è spirato la notte scorsa alla clinica Sant'Anna di Sorengo dove era ricoverato. Per trent'anni diresse il quotidiano socialista "Libera Stampa". In politica fu granconsigliere, presidente del Gran Consiglio nel 1977, e municipale nel comune di Viganello.

Un uomo dotato di grande coerenza, qualità che ha saputo portare avanti nella sue due principali attività: quella in campo giornalistico e quella in politica. Del resto entrambe le attività erano complementari: l’anima socialista, forgiata negli anni duri di prima e dopo la guerra, si sposava con la penna di sinistra; il rosso del partito, difeso con una lunga militanza attiva, si sposava con il rosso della causticità di certi suoi articoli.

Per molti suoi colleghi di Ballinari costituiva un punto di riferimento preciso, prerogativa che egli era riuscito a costruire e a difendere anche nell’attività politica. È infatti stato per lunghi anni parlamentare e membro del consiglio comunale cittadino (raggiungendo anche la presidenza dei consessi) e nonostante le lotte e le inimicizie interne egli ha sempre opposto una coerenza prolungata sino a qualche anno fa. Per il giornalismo invece, raggiunta la pensione dopo la direzione e la sofferta (per lui in modo particolare) scomparsa di Libera Stampa, Ballinari ha proseguito l’attività sulla Rivista di Lugano con una serie di settimanali collaborazioni, tra il canzonatorio e la critica puntigliosa, non di rado ritrovando l’arguzia e la vena dei giorni migliori.

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